Dai circuiti di coalition marketing alle sinergie fra marchi, le forme di collaborazione fra diverse aziende sono in grado di offrire reciproci vantaggi ai loro clienti fedeli, ma anche alle aziende stesse. Nel caso delle coalition l’idea di accumulare punti ha di certo lo scopo di facilitare il cliente nel raggiungere il premio, ma offre alle aziende la possibilità di parlare a un database sicuramente più grande e quindi di lavorare maggiormente sui clienti prospect. I vantaggi sono talmente evidenti che sempre di più anche aziende che hanno un proprio programma loyalty sfruttano questi network per attività spot volte a creare incentivi agli iscritti alla coalition per acquisti, per esempio, sul proprio portale on line o per azioni di espansione della base utenti iscritti ai social.
Nel caso di “convenzioni” presso partner esterni, l’azienda cerca di diventare “trasversale” nelle esperienze di acquisto del cliente dando ovviamente un vantaggio economico o un privilegio negli ambiti più svariati (dallo sconto al cinema alla palestra, dalla vacanza all’estetista, dal dentista al corso di cucina), con l’obiettivo di lavorare sul miglioramento della brand loyalty anche attraverso esperienze che avvengono quando il cliente non entra in contatto direttamente con il marchio. In questo caso, per le aziende la visibilità reciproca sui media diventa un innegabile vantaggio.
Infine, la presenza dei marchi all’interno dei cataloghi a premio di terzi, con meccaniche di scambio punti o giftcard che diventano premio, sta divenendo per tante realtà una forma di collaborazione di rilevante valore economico.
In sintesi, le forme di collaborazione risultano, in un periodo di riduzione dei budget di marketing, ancora più di un tempo delle ottime modalità per abbattere il costo per entrare in contatto con il cliente target. Alcuni rischi però ci sono e in primis la scelta del/dei partner per creare tali network, perché ovviamente chi rimane il garante dell’esperienza positiva anche all’esterno del mondo del brand è comunque il marchio promotore.
Coin da anni ha creato un nutrito circuito di partner che offrono privilegi ai titolari di Coincard. L’aspetto affascinante è che le collaborazioni non hanno limiti: per esempio, in molti store Coin sono stati organizzati, con una scuola di lingue straniere, lezioni d’inglese ai cardisti aventi come focus la moda oppure in alcuni alberghi convenzionati il coincardista viene accolto con uno speciale welcome presentando la propria card. In sintesi il cliente vive meglio perché è entrato in un club esclusivo che lo riconosce sempre. E la cosa funziona talmente tanto bene che ora sono anche i nostri clienti a segnalarci i potenziali partner.
Monica Gagliardi, responsabile crm ed ecommerce di Gruppo Coin