500 mila euro di multa a Sony per informazioni sulla garanzia

Redazione27/01/2014

Una errata comunicazione dei diritti spettanti ai consumatori può costare caro. Lo ha sperimentato Sony, condannata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria di 500 mila euro per aver messo in atto una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del consumo, in tema di garanzia legale. Sul sito della società, a parere della Agcm, venivano diffuse informazioni non veritiere in merito alla garanzia legale di conformità, idonee ad ingenerare confusione nei consumatori, in particolare per quanto riguarda la durata della stessa: sembrava così che in caso di difetto del prodotto fosse possibile avvalersi della garanzia solo entro il termine di un anno, invece dei due anni previsti dalla legge. La prassi era confermata dal comportamento di alcuni punti vendita che avrebbero rifiutato di ritirare i prodotti Sony nonostante il difetto si fosse manifestato entro il termine di due anni dalla consegna del bene. Per l’Antitrust, prospettare in modo ambiguo una prestazione quale la garanzia equivale a rendere difficoltoso per i consumatori la percezione dell’esatta portata della stessa nonché le modalità di fruizione. Peraltro, anche indicare un periodo di validità della garanzia in modo errato – un anno invece dei due anni previsti dalla legge e previsti dalla stessa Sony per la garanzia convenzionale – entro il quale poter esercitare il diritto di garanzia non consente al consumatore una esatta cognizione dei tempi entro i quali lo stesso può effettivamente esercitare il diritto. Oltre a dover pagare la multa, Sony Europe Limited è stata condannata a rivedere la comunicazione sul sito e a pubblicare un estratto della delibera emanata dal Garante sul suo portale.