Ce n’è bisogno: di cultura, di pensiero dedicato, di approfondimenti e anche di confronti. Le promozioni non sono chiuse in una torre d’avorio e, da sempre, coadiuvano e interagiscono con altre discipline di comunicazione, ma c’è assoluto bisogno di riattivare e rimettere in circolo la linfa della cultura sia quella del saper fare sia quella della pura teoria.
Negli anni si è gradatamente defilato l’impegno delle associazioni di settore nel mantenere viva la specificità delle promozioni e di ciò che ne contraddistingue l’identità peculiare, il linguaggio, il modus operandi, i risultati che a esse possono essere attribuiti in esclusiva.
Le agenzie ormai preferiscono l’etichetta generica “di comunicazione” e offrono un menu vasto di opzioni. Il flusso di comunicazioni che arriva al target è ormai necessariamente un bilanciato mix di interventi afferenti a diverse discipline e media. Sta di fatto che a monte ogni singola disciplina di comunicazione resta unica e ben individuata da caratteristiche proprie; per questo è necessario riportare le promozioni sotto l’egida della cultura. Il termine deriva dal latino “colere”, ovvero coltivare. È proprio questo che ci proponiamo di fare con Acp-Associazione culturale del mercato promozionale: allargare il portato di conoscenze, divulgarle e farne oggetto di formazione, condividere esperienze, coinvolgere università, ma anche fare pratica di laboratorio, individuare i segni di cambiamento, dare impulso alle ricerche, verificare modelli, vigilare sulle dinamiche del mercato e su chi può incidere attraverso aspetti fiscali e normativi, senza dimenticare che la visione deve essere ormai ampiamente internazionale.
Ci siamo presi l’impegno di avviare una nuova fase nel mercato promozionale e lo facciamo consapevoli dell’apporto che, in oltre vent’anni, abbiamo dato al settore attraverso l’articolato sistema formato da riviste (Promotion Magazine e Pte Mag), fiere (Promotion Expo, Pte-PromotionTrade Exhibition, Jingle Bell), ricerche, convegnistica, editoria di libri e manuali. Ma la collaborazione di tutti gli operatori del settore è indispensabile.