Ovs, insegna del Gruppo Coin, lo scorso 29 maggio ha inaugurato il suo nuovo flagship store a Milano, in via Dante, l’arteria che unisce piazza Duomo al Castello Sforzesco. Si tratta di uno spazio moderno di 900 mq che testimonia la continua evoluzione del brand nello stile, nei linguaggi e nel dialogo con il cliente e che rappresenta anche altro, come ha spiegato in occasione dell’inaugurazione Stefano Beraldo, amministratore delegato e direttore generale di Gruppo Coin: “Questo punto di vendita segna una svolta nel percorso di Ovs, perché trasforma la sua connotazione industry ed evolve affermando definitivamente il passaggio da selezionatori-produttori ad autori”.
Se il prodotto è naturalmente il perno intorno a cui ruota l’evoluzione di Ovs (sono stati arruolati nuovi direttori creativi per rendere sempre più appetibili le collezioni: per esempio, Caterina Salvador ha creato una capsule collection per la donna ad hoc per lo store di Via Dante e Marco Mazzoran una collection per il menswear), è però evidente una grande attenzione sul fronte delle nuove tecnologie.
Destinato alle località più prestigiose di centro città, il nuovo format crea un nuovo approccio verso i clienti. “L’obiettivo – afferma Monica Gagliardi, responsabile crm ed ecommerce di Gruppo Coin – è quello di far vivere al cliente una facile e immediata digital shopping experience, in particolare attraverso il corner Ovs & Google Enterprise e l’app, che diventa il passaporto dello store”. Nel corner il cliente può infatti collegarsi al wi-fi e scaricare l’app Ovs, con la quale può interagire in diversi modi: per esempio, può inquadrare il cartellino del vestito esposto e vedere quali colori e taglie sono disponibili in quel punto di vendita o presso altri della città, facendosi indicare la strada più veloce per raggiungerli. La stessa cosa può essere fatta presso i due totem interattivi presenti nel punto di vendita, dove è anche possibile fare click&collect, procedere cioè all’acquisto on line scegliendo di farsi recapitare il vestito a casa o passando a ritirarlo in un punto di vendita.
Un contributo importante alla digital shopping experience lo dà anche la magic fitting room, che esalta la figura del personal shopper. Si tratta di un camerino dotato di classici specchi, ma anche di uno specchio video a tutta dimensione con pulsanti touch sullo schermo che permettono varie operazioni: vedersi fronte e retro (è possibile vedere come sta il vestito anche dietro grazie a una telecamera), chiedere con un click la taglia desiderata o un altro capo agli addetti del negozio, che ricevono la richiesta sui loro tablet e si attivano nel soddisfarla. “Ma l’aspetto social – sottolinea Monica Gagliardi – diventa un altro elemento distintivo del camerino: grazie alla funzione selfie fitting room dell’app Ovs, il cliente può scattare i suoi selfie outfit, catturando l’immagine del mirror digitale, e condividerli sui social network”.
Significativo, infine, per il concept dello store è anche il progetto architettonico, realizzato dall’architetto Vincenzo De Cotiis, che con il suo studio ha ideato uno spazio in cui la luce è protagonista discreta ma fondamentale e unisce nuovi codici espressivi ed elementi preesistenti: pavimento in cementine, serrande in ferro, le finestre del primo piano riportate al loro colore originario. Legno chiaro, vetro e metallo accoppiato a lastre di plexiglas colorato incorniciano i prodotti, mentre elementi di arredo sono concepiti come piccole architetture free standing.