L’88,4% degli italiani reputa l’innovazione importante per il futuro personale e familiare e il 91,1% per la crescita del Paese e il rilancio dell’occupazione. Crescono servizi finanziari e assicurativi on line, un comparto con forte crescita nell’ultimo anno, al punto che l’home banking è utilizzato con più frequenza rispetto allo sportello fisico (22,6% vs 9,4% su base settimanale). E’ questa una sintesi dei risultati di una ricerca realizzata da I-Com – l’Istituto per la Competitività guidato dall’economista Stefano da Empoli – per conto di ING Bank, in occasione dell’evento “Italia Think Forward! Innovazione digitale per la crescita del Paese” organizzato mercoledì 22 ottobre a Roma per celebrare i 35 anni di attività in Italia.
Condotto su un campione di 1.011 persone, rappresentativo della popolazione adulta nazionale, il sondaggio mette a fuoco l’idea che italiani hanno dell’innovazione e, in particolar modo, come questa abbia un ruolo fondamentale nel rapporto tra cliente e banca. Come dicevamo, tra chi effettua almeno un’operazione settimanale, l’home banking è più popolare dello sportello fisico (22,4% vs 9,4%); il 90,7% del campione controlla il conto online con cadenza mensile. Il 58,3% effettua bonifici almeno una volta al mese; per un terzo del campione entro i prossimi 5 anni il mobile banking sarà il canale prevalente per le operazioni bancarie. Per il 59,6% ciò accadrà entro i prossimi 10 anni; la consulenza finanziaria del futuro sarà online: per il 29% degli intervistati si tratta di uno scenario che si realizzerà in 5 anni, mentre per il 56% in 10 anni. Altro dato da tenere in considerazione: in tema di e-commerce tra gli ultra-quattordicenni i servizi assicurativi, bancari e finanziari sono il comparto a maggiore crescita, passando dal 6% del 2012 al 13,7% del 2013. Segue l’acquisto di libri e riviste (dal 25,1% al 34,3%).