In una precedente rubrica ho accennato al risveglio del digital signage in contesti d’interior design, ma in realtà il risveglio sembra più profondo e va a contaminare in maniera sempre più pervasiva quello che una volta era chiamato l’out of home, ingenuamente concepito come insieme di media, spesso banalizzati con l’affissione esterna, ora più propriamente connotati come un insieme di contenuti e contesti abilitati da una molteplicità di punti di contatto sia fisici sia digitali....