Il mercato sta cambiando le aziende, il lavoro e i lavoratori. Quello che si sta verificando da alcuni anni è effetto dell’aumento della velocità in cui il mercato si muove. Per comprendere il rapporto in essere tra mercato e aziende potremmo prendere in prestito alcuni concetti liberamente tratti dalla teoria della relatività. Volendo solo creare una metafora esplicativa, prendo alcuni basilari concetti della fisica quantistica. La teoria della relatività spiega il perché il tempo non scorre in modo costante e che gli effetti sono maggiormente visibili alle alte velocità. Se a basse velocità gli effetti sul divario spazio-tempo non sono percepiti, pian piano che ci si avvicina alla velocità della luce gli effetti risulteranno evidenti, facendo sì che una massa che viaggia a una velocità elevata risulta aver trascorso un tempo differente rispetto a un suo gemello che viaggia a velocità minori.
Tornando la nostro mercato, i cambiamenti di oggi stanno modificando le aziende perché aumenta la velocità. Il mercato, per effetto delle nuove tecnologie e della circolazione delle informazioni, si muove in modo più veloce rispetto al passato. La velocità ci porta verso effetti simili a quelli descritti; infatti un aumento della velocità del mercato evidenzia maggiormente lo sfasamento temporale delle aziende rispetto a mercati tradizionali del passato, dove la concorrenza si basava su regole assai differenti e sulle quali le attuali grandi aziende sono ancora strutturate. Quelle che adesso non viaggiano alla velocità di mercato, le vecchie e tradizionali aziende postindustriali, risultano fuori dal tempo e probabilmente fuori dal mercato. Solo le aziende che aumentano la loro velocità tramite un’organizzazione snella e adatta alle nuove esigenze di mercato riescono a mantenere il passo e coesistere in un ambiente altamente competitivo. I modi per incrementare la velocità sono molti e influiscono su tutti gli aspetti aziendali. Per elencarne alcuni, possiamo dire ciò che rallenta l’azienda e il suo contro, ciò che la rende maggiormente veloce: la pianificazione contro l’azione; la ricerca di mercato contro il test e la sperimentazione; i piani strategici contro la vision; la gerarchia contro la condivisione; un modello di risorse umane tradizionale contro una collaborazione esponenziale; la tradizione contro l’innovazione.
Considerando le aziende commerciali, la promozione rappresenta l’elemento di marketing che meglio si adatta a risposte veloci. La promozione, infatti, può creare prodotti (temporary product) capaci di rispondere in modo immediato al mercato, può adeguare il prezzo e addirittura cambiare il posizionamento piuttosto che renderlo più forte (pensiamo a campagne valoriali sul posizionamento delle banche cooperative a sostegno delle imprese del territorio in periodi di crisi).
La velocità, per certi versi, semplifica ma aumenta i rischi e per questo le grandi aziende prediligono la prudenza, non rendendosi conto che rallentano solo (nemmeno troppo) gli effetti, ma non risolvono i problemi.
In pratica, in qualunque azienda lavori, qualsiasi sia il tuo ruolo, inizia a correre se non vuoi restare fuori dal mercato (liberamente tratto dalla teoria della relatività e da un proverbio africano).