Questa volta non parliamo di prodotti, ma del loro aspetto estetico e, in particolare, di decori e colori. È un tema a torto trascurato e la cui importanza è decisamente sottostimata in relazione al gradimento di regali e premi. Consideriamo i servizi di piatti: sono da così tanto tempo presenti nei cataloghi che ormai sono diventati “invisibili”, anche a causa della banalità dei decori. La stessa osservazione vale anche per il tessile per la casa, ma non solo. In realtà sono moltissime le referenze che non osano il colore o ripiegano su decorazioni insignificanti. La motivazione è: “così piacciono a tutti”; in realtà a pochi, poiché l’interesse per ciò che è attuale e cool guida il gusto e le decisioni di scelta dei consumatori, sempre informatissimi su cosa va di moda e desiderosi di tenere il passo con le tendenze, perfino di sperimentare l’innovazione o l’inusuale. La tranquilla banalità è tramontata da tempo, ammesso che sia mai piaciuta. Tutto intorno sta esplodendo il colore, soprattutto quello etnico che lo abbina a motivi decorativi che provengono da culture di paesi lontani. Segni, disegni, grafismi identificano con precisione una tradizione; per esempio i disegni floreali messicani saranno un must delle collezioni moda, accanto alla proposta di colori intensi. Antichi simbolismi possono essere reinterpretati in chiave contemporanea, perfino sovrapposti ad altri ornamenti (per esempio i grafismi del designer Bisi Adewunmi, che intreccia il classico disegno argyle con quello altrettanto storico della tradizione yoruba). Gli effetti sono sorprendenti e valorizzano anche il più semplice oggetto che si rende subito desiderabile, tanto da essere eletto tema preferito di conversazione sul web. Non dimentichiamo infatti che il successo di un’iniziativa promozionale o di loyalty è strettamente legato al gradimento di ciò che viene offerto come premio. Inoltre, oggi, premi e regali devono essere significativi, ovvero devono emanare messaggi da usare nella vita di relazione, per un selfie da postare nel proprio profilo, per richiedere un like, per rilanciare un commento o un tweet nei social network. Colori forti e inusuali, ispirazione etnica nei decori, ma anche prodotti esotici, soprattutto se provengono da terre lontane e hanno una storia da raccontare (per manualità, ecosostenibilità, solidarietà, tradizione) sono una tendenza che piace sempre più ed è destinata a durare a lungo. Sono il risultato del gran melting pot della società contemporanea, sempre più multietnica, aperta a conoscere e comprendere altre culture, disposta a fare proprie usanze culinarie, di abbigliamento, di arredo e di molto altro che entra a far parte del quotidiano. Passo ormai indispensabile per una convivenza civile, ma anche per il piacere di sperimentare e condividere aspetti artistici, culture e tradizioni della Terra. Come hanno già fatto moda e design, una mappatura delle aree geografiche con ricche tradizioni è un esercizio produttivo di validi risultati anche per l’oggettistica promozionale, che non è un prodotto di serie B, ma deve collocarsi anche per gli aspetti estetici al pari dei prodotti più trendy, soprattutto se c’è il brand di un noto produttore come sigillo di garanzia.
Luca Finetto
Oltre quindici anni di esperienza nel mercato promozionale, ha gestito con successo l’attività nel canale di brand come Armani, Fiorucci, Fossil, Moulinex, De’Longhi, Atala, Antinori, Breil. Oggi di Ops!, Usag, G3Ferrari, Black&Decker...