Il sistema di ricompensa per l’impegno fedele dei clienti, per la loro preferenza continuativa, per il loro atteggiamento positivo verso la marca e l’insegna (che talvolta “contagia” altri potenziali acquirenti), dovrebbe fare “punto e a capo”, rivedendo sostanzialmente le sue stesse basi e ragioni. Il valore dei clienti non è misurabile solo in termini di scontrino e di ripetizione degli acquisti. È la qualità della relazione che fa di un cliente una certezza per il futuro di qualunque azienda. Questo vale sia nel b2c, dove ad avviare la relazione è l’atto di acquisto, che poi è ripetuto per convinzione e fiducia nel brand, sia nel b2b, dove non c’è solo vendita, ma anche servizi di assistenza continuativa, che costituiscono un’altra fonte di business, la quale, a sua volta, richiede l’ancoraggio della fiducia e della fedeltà dei clienti. Anche nelle relazioni interne alle aziende, il sistema di reward dei dipendenti richiederebbe di essere ripensato in chiave di effettivo valore. Possiamo dare a questo termine due accezioni, una puramente monetaria e una immateriale, che però devono operare congiuntamente per diventare possenti leve per motivare e mantenere costante l’impegno dei dipendenti e non solo.
Il sistema di ricompense (dai premi e regali delle promozioni e degli schemi di fidelizzazione fino all’incentivazione dei dipendenti e di altri interlocutori commerciali) ha ormai esplorato tutti i settori. Sono stati proposti sia oggetti di valore o di utilità più o meno percepibile e gradita sia esperienze come viaggi e soggiorni. C’è comunque un campo che andrebbe conosciuto meglio, poiché offre esiti interessanti sia per il valore effettivo che esprime sia per quello simbolico. Ci riferiamo all’arte e più precisamente alle opere di grafica d’autore che possono essere “tirate” in multipli o in serie numerata (firmate dall’autore per garantirne l’autenticità), realizzate con diverse tecniche (disegno, acquarello ecc.) su differenti supporti (carta, tessuto, lastre di metallo, altro). È un settore in cui gli artisti si muovono indipendentemente, solo talvolta facendo capo a galleristi, ma che complessivamente è molto polverizzato. Forse per questo è difficile da conoscere e approcciare. Tuttavia la grafica d’autore ha prezzi di base molto abbordabili, al punto che è possibile utilizzarla come reward significativo anche per numeri elevati di copie, e un potenziale di sviluppo interessante che permettono a opera e autore di acquisire un valore crescente negli anni. Una ricompensa che dona il piacere della bellezza artistica, da sperimentare tutti i giorni nella propria casa, va presa in considerazione anche sotto il profilo dell’impegno sociale delle aziende, che sempre più si estende al soddisfacimento di bisogni più sofisticati ed elevati. Introdurre la grafica d’autore fra le proposte di ricompensa di consumatori e clienti, nonché per l’incentivazione dei dipendenti, apre un nuovo orizzonte di pensiero.
Luca Finetto
Oltre quindici anni di esperienza nel mercato promozionale, ha gestito con successo l’attività nel canale di brand come Armani, Fiorucci, Fossil, Moulinex, De’Longhi, Atala, Antinori, Breil. Oggi di Ops!, Usag, G3Ferrari, Black&Decker...