Fiducia in calo, ma gli italiani confidano nel business responsabile

Redazione10/02/2017

Élite e opinione pubblica nel mondo (e in Italia) sono sempre più distanti. È questa la realtà fotografata dalla diciassettesima edizione di Edelman Trust Barometer, la ricerca mondiale sulla fiducia nei confronti di media, governo, associazioni non governative e aziende condotta dalla società di ricerca Edelman Intelligence dell’agenzia di relazioni pubbliche Edelman.

In base ai dati emersi dall’indagine, che è stata condotta in 28 paesi su un campione di 33.000 persone, rispetto al 2016 l’indice globale di fiducia ha perso 3 punti (da 50 è passato a 47) e cala in 21 dei 28 stati esaminati.

L’Italia non fa eccezione anche se il nostro paese ha perso un solo punto passando da 48 a 47 ed è secondo in Europa dopo l’Olanda. Per quanto riguarda le aziende, anche quest’anno in Italia e nel mondo si collocano al secondo posto tra le quattro categorie esaminate.

In Italia è il business la categoria che riscuote maggiore fiducia: il 78% degli italiani crede che le aziende, attraverso un impegno mirato e “responsabile”, possano compiere azioni specifiche rivolte non solo al profitto ma anche alla crescita economica e sociale delle comunità, e auspica che ciò avvenga in collaborazione con le istituzioni.

Per soddisfare questa richiesta espressa dall’opinione pubblica, il parere di Fiorella Passoni, amministratore delegato di Edelman Italia, è che le aziende debbano adottare “un modello maggiormente partecipativo e piatto, un sistema che non sia solo ‘per la gente’ ma ‘con la gente’. Non basta ascoltare, occorre agire con attenzione e prendere in reale considerazione i propri dipendenti, i clienti e tutti gli altri stakeholder”.