La divisione corporate dell’azienda milanese si dedica non solo alla personalizzazione dell’ampio ventaglio dei prodotti a catalogo, ma anche alla realizzazione di progetti speciali che prevedono la ricerca delle soluzioni creative, del design e dei concept più originali per esprimere l’anima e il business delle imprese
“Il design è la sintesi, il dettaglio la differenza”, dice Franco Luini, fondatore e ceo di Tucano, il marchio italiano fondato nel 1985 che ha rivoluzionato il mercato delle borse e degli accessori per dispositivi digitali, rompendo gli schemi con prodotti coloratissimi e dalle linee minimal. Non è un caso che il primo prodotto disruptive realizzato dall’azienda, e datato 1990, sia proprio la borsa per il Macintosh Plus di Apple, il computer compatto ideato da Steve Jobs. Dopo più di 30 anni di attività, Tucano oggi produce all’estero (in Cina, a Dongguan, presso Tucano China) oltre 3 milioni di prodotti all’anno, di cui fanno parte, oltre alle classiche borse/zaini da viaggio e portacomputer, anche le custodie per tutti i tipi di device e macchine fotografiche e gli accessori (come cavi usb, caricabatteria, adattatori da viaggio) per l’utilizzo in mobilità di tablet e smartphone. Pur essendo un brand globale che esporta e ha canali commerciali e distributivi in ogni parte del mondo, Tucano mantiene le proprie radici a Milano, città-culla del design mondiale, in Piazza Castello 19.
È qui che il team del Tucano Lab progetta e ricerca le soluzioni che rendono il trasporto e l’utilizzo “on the go” dei nuovi dispositivi digitali più ergonomici, divertenti e sicuri, con tutti quei dettagli di lavorazione esterni e interni – dalle tasche per organizzare gli spazi ai sistemi antiurto, dalle cuciture alle cerniere – che, per citare ancora le parole del ceo di Tucano, fanno la differenza. Le competenze sui prodotti e la sensibilità in tema di design sono proprie anche della divisione byTucano, la business unit che si rivolge al canale corporate, che vede schierate sul campo Daniela Morelli, impegnata sul fronte delle agenzie e della gdo, e Barbara Sumberaz-Sotte, che segue i clienti del settore industria (dal farmaceutico al turismo, dall’entertainment alla meccanica per citare alcuni esempi), entrambe coordinate da Ronan Leonard, direttore commerciale di Tucano. Una squadra dedicata non solo alla personalizzazione dell’ampio ventaglio dei prodotti a stock, ma anche alla realizzazione di progetti speciali che prevedono la ricerca delle soluzioni creative, del design e dei concept più originali per esprimere l’anima e il business delle imprese. Progetti speciali che in molti casi sono sfociati in collaborazioni di successo (per esempio con Biennale di Venezia, Audi, Heineken, Vodafone, Confindustria e Farmaceutica Menarini). “Quando parliamo con un’azienda – dice Barbara Sumberaz- Sotte – cerchiamo di tradurre il suo mondo nel design che avrà poi il prodotto”.
L’approccio innovativo di Tucano ai progetti speciali si avvale di un’analisi approfondita della realtà aziendale e degli obiettivi di comunicazione per progettare un’idea e un prodotto che esprime lo spirito del brand. Un progetto creativo nel quale l’azienda viene accompagnata in tutte le tappe, dalla scelta dei materiali più adatti al controllo delle fasi della produzione. “In Tucano – sottolinea Ronan Leonard – c’è un’attenzione quasi maniacale all’aspetto produttivo e all’innovazione delle tecniche di lavorazione e dei materiali, che si traduce nella messa a punto di soluzioni inedite per tecnologia e stile, come per esempio la linea di folder per notebook e tablet Second Skin, realizzata in neoprene, materiale mutuato dalle mute da sub, uno dei nostri prodotti più copiati in assoluto al mondo”. Flessibilità produttiva e logistica e velocità di consegna sono gli asset fondamentali che consentono alla unit byTucano di portare nel b2b la qualità e il design che caratterizzano la produzione e lo stile Tucano. “La possibilità di controllare tutta la filiera produttiva – spiega ancora Leonard – permette di contenere i costi e di rispettare le necessità di qualsiasi budget. Inoltre, in un’azienda familiare come Tucano la catena decisionale è molto corta. Tutto ciò fa sì che siamo in grado di supportare il cliente b2b rimodulando le scelte e la strategia in corso d’opera, qualora per esempio dovesse rendersi necessario un cambio di vettore per accorciare la consegna della merce (se sopraggiunge la necessità di riassortire il prodotto), e di riprogrammare la logistica, dal magazzino alla consegna. L’iter che seguiamo (brief, ordine design, secondo brief, prototipo, terzo brief, produzione) si svolge in tempi brevi e certi: da 45 a un massimo di 60 giorni per quanto riguarda i progetti speciali, e ancora meno per la personalizzazione di prodotti a stock”. Tucano opera nel canale b2b direttamente oppure come partner delle agenzie. Tra le collaborazioni più recenti, quella con BrandLoyalty, con la quale Tucano ha siglato un accordo esclusivo per le attività legate a short collection nel canale gdo. Da questa collaborazione è scaturita, quest’anno, la short collection per Carrefour Express, che figura tra le campagne candidate ai prossimi Promotion Awards. L’iniziativa promozionale prevedeva che ogni 10 euro di spesa presso i punti di vendita dell’insegna Carrefour Express il cliente ricevesse un bollino da raccogliere per ottenere uno degli articoli per il lavoro e il tempo libero della collezione Tucano Urban Life, linea di borse e accessori ispirata allo stile metropolitano. Per esempio bastavano 10 bollini e un contributo di 3 euro per la fascia da braccio per smartphone, e 50 bollini e 16 euro per il trolley unisex con vano portacomputer. “Carrefour Express – dice Daniela Morelli – è un formato che ha uno scontrino medio più basso di Carrefour; quindi innestare su un piano di marketing una short collection non era facile. Eppure ci siamo riusciti”.
Un’altra campagna recente, anch’essa candidata ai Promotion Awards, è “Nutella musica”, operazione a premio realizzata per Ferrero in collaborazione con l’agenzia Progress Consultant di Milano. Per questa operazione byTucano ha ideato un originale altoparlante multifunzione con Bluetooth integrato a forma di barattolino Nutella, che i consumatori potevano richiedere come premio dopo avere acquistato 2 vasetti grande formato della crema spalmabile. “Siamo in grado di progettare e creare in modo versatile anche confezioni speciali – dice Daniela Morelli – studiando etichette particolari e packaging dedicati. Nel caso della campagna di Ferrero il packaging era addirittura costituito dal prodotto stesso”.
Andrea Demodena
Dopo la frequenza di Economia e commercio in Cattolica, si iscrive a Lettere Moderne, presso l’Università Statale di Milano, laureandosi a pieni voti con una tesi in storia dell’arte contemporanea. Come giornalista ha collaborato con Juliet, Art Show, Tecniche Nuove, Condé Nast, Il Secolo XIX, Il Sole 24Ore. Dal 2000 si occupa di marketing e promozioni. Dal 2014 è direttore di Promotion.