Il consumatore è cambiato e vuole entrare in relazione emozionale anche con i prodotti che acquista. Così il packaging esplora nuove soluzioni: attraverso un codice stampato sulla confezione le barrette energetiche possono trasmettere allo smartphone la playlist per fare fitness, l’etichetta di una bevanda alcolica attiva un test digitale che verifica se abbiamo bevuto troppo, il blister di un farmaco ha impresso un sistema per consentire di comunicare via web alla casa farmaceutica eventuali problemi riscontrati ecc. Un progresso questo che è dovuto alla stampa 4.0: all’interno della quarta rivoluzione industriale, che sta modificando profondamente processi produttivi e abitudini di consumo (grazie anche al 5G e all’ia), anche la stampa si evolve. Si calcola che nel mondo ci siano oltre 900 startup dedicate al printing che nell’ultimo anno hanno raccolto circa 1 miliardo di dollari.
Secondo recenti ricerche, più del 50% dei consumatori è interessato ad acquistare prodotti su misura e 1 su 5 sarebbe disposto a pagare un prodotto personalizzato il 20% in più. Si stima che il valore del mercato dei prodotti personalizzati nel 2021 arriverà a 31 miliardi di dollari, in crescita del 55% rispetto al 2016 (Fonte: Deloitte Consumer Review 2015).
I brand hanno individuato nella mass customization una soluzione per essere competitivi e incontrare le esigenze del consumatore.
Oggi, quindi, la personalizzazione si configura come una delle principali direttrici delle strategie di marketing per soddisfare il cliente, perché è in grado di rendere unici anche gli oggetti seriali, grazie anche all’uso delle nuove tecniche di stampa. Inoltre, cresce la propensione per le scelte di economia circolare e le soluzioni sono rese disponibili da tecnologie in grado di ridurre dimensione e peso del packaging, da inchiostri ad acqua e da colle non inquinanti; inoltre si incrementa l’impiego di materiali da imballo riciclabili, che garantiscono un minore impatto ambientale, e la diffusione di prodotti sicuri anche nell’era dell’ecommerce, che ha dato un forte impulso agli imballi secondari.
Anche in questo caso la stampa è al passo con l’evoluzione sia con soluzioni a basso impatto sia mediante strategie di comunicazione come principale veicolo del messaggio “green” lanciato dal prodotto.
Le potenzialità innovative del settore della stampa, la cui filiera vale in Italia 24 miliardi di euro (fonte Acimga e Argi), sono state oggetto della Print4All Conference, appuntamento organizzato a Fiera Milano il 21 e 22 marzo scorsi in vista del Print4All, l’evento dedicato al settore e che si terrà a Fiera Milano dal 4 al 7 maggio 2021.
La manifestazione si propone come un progetto sulla stampa a 360 gradi, declinata nelle tre principali direttrici verticali in cui si articolano l’offerta e i principali ambiti di applicazione: printing & communication; converting, package printing, labelling e industrial printing.
Un progetto dalla crescente vocazione internazionale che sarà insieme vetrina delle principali novità sul mercato, occasione di business networking di filiera, ma anche vera e propria accademia formativa, un laboratorio di innovazione e contenuti.