L’azienda di Vedano Olona (Va) ha il know how necessario per fornire un supporto creativo in grado di elaborare prodotti di grande giocabilità, perfetti per i giovani consumatori, sperimentando nuove idee attraverso le opportunità offerte dai nuovi materiali, in particolare quelli ecocompatibili
“La creatività è nulla senza controllo” si legge sulla presentazione di P&B, azienda di Vedano Olona (Varese) da oltre 30 anni protagonista nella fornitura di articoli promozionali che crea su progetto: nulla a catalogo se non tante idee che vengono proposte al mondo dell’industria del largo consumo, dell’editoria, delle case farmaceutiche, delle banche, delle telco… E da qualche mese anche delle agenzie di loyalty per le special promotion della gdo. Il controllo è quello misurato e sapiente di chi governa perfettamente i processi di produzione, consapevole dei limiti imposti dalle normative nella scelta delle materie prime e coraggioso nello sperimentare anche nuovi materiali ecocompatibili, per offrire alle imprese articoli promozionali che contribuiscano a promuovere il brand alla prova difficile di un pubblico di consumatori sempre più sensibile all’ambiente.
La storia dell’azienda è la storia del mercato dell’oggettistica promozionale italiano dai decenni d’oro degli anni ’80-’90 ai giorni nostri, dalla stagione dei fornitori al servizio delle grandi agenzie di pubblicità alle commesse dirette per i brand. “La creatività è sempre stata il propulsore della nostra attività – dice Piero Benardelli, l’imprenditore che ha fondato l’azienda nel 1986 – e non poteva essere diversamente per chi, come noi, aveva lavorato come partner delle più importanti agenzie di pubblicità, da Leo Burnett a Pirella”. Una creatività che già allora era sotto il controllo del budget (P&B sta infatti per “pubblicità e budget”): Benardelli proveniva da un’azienda specializzata nella stampa e si era confrontato con le tecniche produttive più innovative al servizio di clienti come Ferrero, Nestlè e Panini che richiedevano una costante sperimentazione. Un’esperienza questa che ha consolidato negli anni successivi attraverso ripetuti viaggi in Cina, alla ricerca di materiali nuovi capaci di stimolare la creatività e di partner industriali affidabili ai quali conferire il know how e dai quali acquisire la competenza necessaria in tutte le fasi produttive, per assicurare all’ideazione del gadget la sua fattibilità. Un controllo dei processi che diventa sistema aziendale quando, nel 2006, P&B si certifica Iso 9001. “È un metodo – spiega Benardelli – che ci consente di controllare tutte le fasi della filiera nella gestione di una commessa, dalle verifiche dei capitolati di qualità della produzione in Cina fino alla consegna della merce, con una difettosità praticamente pari a zero”.
Il 2006 è anche l’anno in cui Piero chiama in azienda il figlio Guido (classe 1983), che viene mandato a Shanghai, dove P&B aveva aperto un ufficio l’anno precedente, per perfezionare le competenze nell’utilizzo dei materiali e nelle tecniche di produzione. “In famiglia abbiamo sempre viaggiato tantissimo – spiega Guido – e non soltanto con la fantasia e così, dopo 7 anni in Cina, abbiamo ampliato la rete dei partner produttivi stringendo rapporti in Vietnam, Pakistan, India, Turchia, Sudamerica e oggi nuovamente anche in Europa”. L’obiettivo è sempre quello: capire dove spingere la creatività, consentendo di sperimentare nuove idee attraverso le opportunità offerte dai nuovi materiali e nei vincoli definiti dai processi produttivi. “Collaboriamo con decine di fornitori in tutto il mondo – spiega ancora Guido – e ovunque avviene la produzione, gli ispettori di P&B verificano on-site l’efficienza degli impianti e il rispetto degli standard ambientali e di sicurezza. Dalla scelta dei materiali al controllo diretto della filiera produttiva, non lasciamo nulla al caso e operiamo con una logica ‘made as in Italy’, anche grazie alla collaborazione con i principali enti di certificazione per garantire la rispondenza dei prodotti agli standard europei, a tutela di chi acquista e di chi vende”. Nel 2017 a Guido, che ricopre oggi il ruolo di responsabile della produzione (e amministratore delegato di prossima nomina), si affianca la sorella Paola, classe 1994, che arriva in azienda dopo una laurea in Economia e Lingue e un’esperienza a Mosca per perfezionare il russo e avviarsi allo studio del marketing (oggi portato avanti grazie alla frequenza di un master in Sviluppo strategico presso l’Altis dell’Università Cattolica di Milano).
I numeri di questa azienda a conduzione familiare sono importanti: un team di oltre 20 dipendenti tra Italia e Cina, supportato da collaboratori esterni di fiducia, un fatturato di oltre 12 milioni di euro e un portafoglio di clienti che comprende le maggiori aziende. Con questa solida esperienza alle spalle e l’entusiasmo da startupper, Paola e Guido si preparano ad affrontare nuove sfide, come quella di service per le agenzie di loyalty. “Contiamo su una squadra di collaboratori affiatata e appassionata e abbiamo il know how necessario per fornire un supporto creativo in grado di elaborare prodotti di grande giocabilità, perfetti per i giovani consumatori della grande distribuzione alimentare”, sottolinea Paola. Alla base c’è lo studio di un’intera collezione di personaggi e storie che interagiscono e si completano a vicenda.
“Lavorare ‘unbranded’ – spiega la giovanissima responsabile marketing – significa dover aguzzare ancora di più l’ingegno per farsi notare e coinvolgere il target di riferimento. Per il mondo kids, significa essere capaci di studiare meccanismi e dinamiche di gioco aggreganti e socializzanti, per divertire e giocare più a lungo. Progettiamo design e storytelling originali e inconfondibili per emozionare, studiando meccanismi di gioco facili da imparare ma difficili da abbandonare. Tutto questo si traduce in concept più creativi, coinvolgenti ed efficaci, che una volta innestati su una licenza potranno risultare doppiamente fidelizzanti”. Un’altra importante novità riguarda l’offerta eco. “In P&B – spiega Guido Benardelli – la scelta dei materiali è sempre stata parte integrante del processo creativo. Un prodotto eco non ha le stesse caratteristiche di un prodotto standard, non è una sua replica con materiali diversi: richiede una progettazione ancora più calibrata, la consapevolezza di confrontarsi con limiti più stringenti”. Nasce così la linea P&Bio di articoli prodotti con materie prime biobased e, quando necessario anche biodegradabili e/o compostabili, inseriti in confezioni facili da smaltire, per dare a ogni creazione un valore in più, quello della sostenibilità. “La stiamo proponendo sia per le promozioni dell’industria sia per il publishing sia per le special promotion delle catene distributive – dice Paola – e l’interesse è certamente grande, dal momento che il mercato è ormai maturo, i consumatori sono sensibili e le aziende sono consapevoli del loro ruolo sociale. Sarà anche questa una bella sfida”.