Oggi la plastica, “materiale alchimistico per definizione”, come scrisse Roland Barthes, sembra ribellarsi al suo creatore, come se l’uomo fosse una sorta di apprendista stregone, incapace di regolarne la potenza e l’uso. Ma cosa è successo? E dove può portare questa tendenza? Per capirlo è necessario considerare la sensazione diffusa che si siano superate le soglie del disastro ambientale, per una responsabilità collettiva, spesso consapevole: quasi 3 persone su 4 ritengono di aver personalmente contribuito...