L’emergenza ambientale, esplosa in tutta evidenza, sta coinvolgendo ogni settore economico e non solo. L’impronta ecologica è diventata un parametro, un punto di riferimento con cui ogni atto umano si deve confrontare. Inaspettatamente, proprio dalle promozioni in Italia, il segnale di svolta e il vero cambiamento erano già in atto oltre 15 anni fa.
Prodotti di qualità, utili, esteticamente belli, duraturi, che rispettano anche la sostenibilità in campo sociale. Oggetti spesso “made in Italy”, o comunque conformi alla normativa e alle certificazioni internazionali. Prodotti di cui si conoscono le componenti e per cui c’è un processo certo di smaltimento (a riciclo chiuso o a riciclo aperto), ma che sicuramente non diventano inutile rifiuto. Legare il reward a prodotti di marca, ricorrendo a questi perfino quando il valore unitario deve essere molto contenuto, si è rivelata una soluzione vincente per l’economia nazionale. La marca che premia con la marca dà avvio a un ciclo virtuoso: il consumatore si sente gratificato per la qualità intrinseca del premio, o regalo, lo impiega effettivamente e per lungo tempo, ne conosce le modalità di smaltimento quando giunge al termine dell’utilizzo.
Luca Finetto
Oltre quindici anni di esperienza nel mercato promozionale, ha gestito con successo l’attività nel canale di brand come Armani, Fiorucci, Fossil, Moulinex, De’Longhi, Atala, Antinori, Breil. Oggi di Ops!, Usag, G3Ferrari, Black&Decker...