Secondo le rilevazioni sul comparto del giocattolo di The Npd Group riportate da Assogiocattoli, nel 2019 l’Europa ha accusato una flessione del fatturato pari al 2%. L’unico paese con un segno positivo è risultata la Germania, mentre l’Italia ha chiuso l’anno con un calo del – 3,5% rispetto al 2018.
Come nel 2018, a incidere negativamente sulla flessione del mercato dei toy è stata la campagna acquisti natalizia, meno dinamica e incisiva del previsto: l’ultimo trimestre infatti, che in Italia rappresenta il 53% del fatturato annuo, ha registrato una contrazione del – 6%, concentrata soprattutto nel canale della grande distribuzione.
Non mancano tuttavia i segnali incoraggianti, come per esempio l’andamento positivo delle categorie action figure e game & puzzle, cresciute rispettivamente del + 18% e + 8% rispetto al 2018. Inoltre, nonostante un calo del 3%, la categoria doll è sempre sul podio dei prodotti più venduti del 2019.
Un altro segnale positivo è arrivato nell’ultimo trimestre dalla ripresa delle licenze, che crescono di un + 2,5% grazie all’uscita nelle sale cinematografiche di Frozen II, alla forte attrazione di Fortnite e ad altri fenomeni quali Bing e 44 Gatti.
“Anche se i dati indicano una flessione negativa del mercato – ha dichiarato Maurizio Cutrino, direttore di Assogiocattoli – siamo convinti che leggendo tra le righe è facile individuare un forte segnale di fiducia evidenziato soprattutto dalla crescita continua, in linea con il 2018, di un settore molto importante a livello educational e sociale come i giochi da tavolo”.