Facciamo la spesa al supermercato (di prossimità, se siamo a piedi) per comodità o perché attratti dalle offerte. Oggi siamo guidati anche dal senso di sicurezza: punti di vendita con rigida osservanza delle prescrizioni sanitarie, niente assembramenti e tempi di permanenza ridotti. Direi che proprio questo è il momento propizio per rassicurare il consumatore, una specie di nuova frontiera della fedeltà. Magari non è possibile riprodurre una comfort zone come quella domestica, però si possono applicare alcuni espedienti organizzativi, e non solo. Scelgo una permanenza ridotta al supermercato? Bene, il punto di vendita mi offra ambienti tematici, evidenziati con i colori, raggiungibili attraverso un percorso chiaro e ben segnalato sul pavimento, per esempio, così mi dirigo subito dove mi interessa. Sono in attesa di entrare nel supermercato, nel rispetto di ingressi scaglionati? Perfetto, le vetrine del punto di vendita mi mostrino le offerte di prodotto più convenienti e un suggerimento per la cena a base di carne o pesce.
Sono curioso di entrare nel negozio di elettronica di consumo appena aperto? Ottimo, sono felice di ascoltare all’interno un sottofondo musicale piacevole e spensierato ma soprattutto mi sento in sicurezza perché sento odore di pulizia e igiene tra le corsie.
Cesare Mercuri
È da sempre un curioso osservatore dei consumi, dei costumi e del mondo della comunicazione. Come architetto si è occupato di exhibition e retail design, materie che ha insegnato al Politecnico di Milano, prima di entrare in Telecom Italia come communication & advertising manager. Oggi come giornalista si occupa di retail e consumi.