Le promozioni fanno rumore? L’industria automobilistica ha aperto la strada allo studio dei suoni applicati alle sensazioni. Il rumore della portiera che si chiude è diverso per ogni auto ed è legato anche alla cilindrata, più sale più diventa ovattato.
Le meccaniche promozionali che si applicano direttamente sul packaging possono fare appello ai cinque sensi: ci sono inchiostri gommosi ed estremamente piacevoli al tatto che possono invitare a un gioco, altri emanano essenze coerenti con il prodotto, un richiamo irresistibile per certe categorie di prodotti food and beverage. Questi inchiostri possono essere abbinati a un semplice “cancella e vinci”, portandolo però a un livello d’esperienza più elevato. Ci sono ovviamente anche suoni che possono essere studiati in combinazione con l’apertura di una scatola, con il tappo che si svita e sotto cui c’è la combinazione da giocare online.
La componente ludica e l’utilizzo di soluzioni sinestetiche rappresentano già di per sé un reward all’attenzione e al tempo dedicato, ma c’è soprattutto un effetto sicuro di fissazione del brand nella memoria poiché le esperienze sensoriali sono quelle che meglio si fissano a lungo nel ricordo.
Luca Finetto
Oltre quindici anni di esperienza nel mercato promozionale, ha gestito con successo l’attività nel canale di brand come Armani, Fiorucci, Fossil, Moulinex, De’Longhi, Atala, Antinori, Breil. Oggi di Ops!, Usag, G3Ferrari, Black&Decker...