Il nuovo programma fedeltà Lidl Plus, sostenibile perché al 100% digitale, consentirà grazie allo smartphone di personalizzare ulteriormente le offerte in base alle abitudini di consumo
È diventata tutt’altra cosa rispetto a quando ha esordito nel mondo della distribuzione italiana 29 anni fa, presentandosi come alfiere dell’hard discount, una formula commerciale spartana che proponeva un numero molto limitato di prodotti su superfici di 400-600 mq. Lidl è oggi una catena presente capillarmente sul territorio nazionale con 680 punti di vendita, che con il rinnovamento continuo dell’assortimento e l’ampliamento e trasformazione degli spazi di vendita, ha guadagnato un’importante quota di mercato e un alto grado di affezione dei clienti.
E proprio sulla relazione con il cliente l’insegna tedesca è sempre più attiva, come dimostrano anche il successo a livello europeo delle sneaker brandizzate con i colori dell’insegna e l’accordo con Nike per la realizzazione di una linea di capi sportivi low cost. Ma il passo più importante è senza dubbio il lancio del programma fedeltà tramite l’app Lidl Plus, presentato nei mesi scorsi in molti paesi europei e da febbraio in Italia. Di tutto questo abbiamo parlato con Eduardo Tursi, amministratore delegato acquisti e marketing di Lidl Italia.
Cosa rappresenta il lancio dell’app Lidl Plus nelle vostre strategie di relazione con il cliente?
Il lancio di Lidl Plus rappresenta un momento fondamentale per la nostra azienda, che dimostra così il suo impegno nell’essere sempre più vicina ai propri clienti e rendere la loro esperienza d’acquisto più piacevole e vantaggiosa. Il nuovo programma fedeltà permette infatti di ottenere numerosi vantaggi e servizi aggiuntivi a portata di smartphone. Nel dettaglio, Lidl Plus è una app altamente innovativa che racchiude al suo interno promozioni e funzionalità che ci consentiranno di rispondere ancora meglio alle esigenze specifiche del cliente senza ricorrere all’ennesima carta fedeltà plastificata.
Lidl sceglie dunque il digitale per il suo primo programma fedeltà…
Ci tengo a sottolineare la scelta del 100% digitale, che è perfettamente in linea con la politica di sostenibilità dell’azienda in tema di riduzione della plastica. Continueremo dunque a offrire a tutti il miglior rapporto qualità–prezzo, ma con quest’innovazione riusciremo a rispondere anche ai bisogni specifici di ogni consumatore, aumentandone il livello di soddisfazione. In un prossimo futuro, infatti, saremo in grado di personalizzare ulteriormente le offerte in base alle abitudini di consumo del singolo cliente. Il programma Lidl Plus, inoltre, verrà costantemente sviluppato e migliorato con nuove funzionalità, al fine di offrire un’esperienza di acquisto sempre più completa e al passo con i tempi.
Il lancio dell’app è un ulteriore passo per affermare presso i consumatori l’idea di Lidl come supermercato e non come discount, coerentemente con il payoff dell’insegna “Non cambiare stile di vita, cambia supermercato”?
Puntiamo a offrire un assortimento di elevata qualità e un’esperienza di acquisto piacevole e funzionale, aumentando i servizi per i nostri clienti, mantenendo però intatta la convenienza dell’offerta e restando quindi fedeli e coerenti con il nostro dna. Per questo, il nostro obiettivo per il futuro non cambia: da sempre lavoriamo per mantenere fede alla promessa di offrire prodotti di qualità a un prezzo conveniente e continueremo ad andare in questa direzione. Si tratta di una formula commerciale che consideriamo unica e che i nostri clienti apprezzano molto.
Quali saranno i prossimi passi della strategia di fidelizzazione di Lidl?
Quel che è certo è che vogliamo continuare a soddisfare le esigenze dei nostri clienti, già molto legati al marchio Lidl, e parallelamente avvicinarci a nuovi potenziali consumatori attraverso un modo “smart” di fare la spesa. Oltre a innovare, aggiornare e migliorare costantemente i servizi offerti ai clienti, continueremo a lavorare anche sull’offerta di REWARD prodotti presenti sugli scaffali degli oltre 680 punti di vendita italiani, elemento fondamentale per fidelizzare la clientela. Un punto centrale di quest’offerta, per esempio, continuerà ad essere la valorizzazione del made in Italy. Oltre l’80% di quello che i consumatori trovano in assortimento è infatti prodotto in Italia. Questo aspetto ci permette non solo di puntare su un’offerta di grande qualità, ma anche di sostenere il ruolo delle piccole e medie imprese alimentari, che sono la spina dorsale del sistema economico del paese e che negli ultimi anni sono cresciute insieme a Lidl.
L’insegna punta insomma a rafforzare ulteriormente la relazione con il territorio…
La nostra propensione all’innovazione e alla continua ricerca del miglioramento della nostra offerta ci spinge a investire in strumenti che ci consentono di essere sempre più vicini ai nostri clienti. Infatti, gli investimenti effettuati quest’anno testimoniano questo approccio. A luglio, per esempio, abbiamo lanciato “Lidl per l’Italia”, un piano focalizzato su tre pilastri fondamentali: oltre 400 milioni di investimenti immobiliari nella rete di vendita e nella logistica, la creazione di oltre 2.000 nuovi posti di lavoro sul territorio e la valorizzazione della filiera agroalimentare italiana, anche grazie all’export di prodotti locali nei paesi in cui Lidl opera.
UNA COLLEZIONE CHE HA FATTO IMPAZZIRE L’EUROPA
Aveva fatto parlare di sé la collezione di moda ideata, prodotta e griffata Lidl, fatta di t-shirt, scarpe, ciabatte e calzini, andando sold out in Europa, dove era stata lanciata la scorsa estate, e poi in Italia a partire da novembre, dove era presente in limited edition in tutti gli oltre 660 punti di vendita dell’insegna. Un successo inaspettato che ha spinto l’azienda a programmare un prosieguo: “Non sappiamo dire con esattezza quale sia l’ingrediente segreto – spiega Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione & csr di Lidl Italia – ma di sicuro è un segno di come Lidl sia un brand innovativo che ha saputo conquistare, oltre che la fiducia, anche la simpatia di moltissimi clienti. E stiamo già lavorando affinché la collezione moda possa essere riproposta in futuro”.
Andrea Demodena
Dopo la frequenza di Economia e commercio in Cattolica, si iscrive a Lettere Moderne, presso l’Università Statale di Milano, laureandosi a pieni voti con una tesi in storia dell’arte contemporanea. Come giornalista ha collaborato con Juliet, Art Show, Tecniche Nuove, Condé Nast, Il Secolo XIX, Il Sole 24Ore. Dal 2000 si occupa di marketing e promozioni. Dal 2014 è direttore di Promotion.