A piccoli passi ma costanti prosegue il piano di espansione di Banco Fresco, la catena di food retail specializzata nei freschissimi (Gruppo Prosol Compagnia di Gestione), che ha aperto lo scorso 1 settembre il quarto store a Cremona, dopo quelli di Crema e i due piemontesi di Torino e Beinasco.
La formula del “mercato del gusto” ispirato ai vecchi mercati coperti, rivisitati in chiave moderna, rappresenta un’interessante proposta in Italia che va a competere con i mercati rionali, i supermercati e i discount.
Nei 1.000 mq del nuovo punto di vendita cremonese trovano spazio quasi 3.300 referenze che spaziano dall’ortofrutta, cuore dell’offerta, ai formaggi e latticini, passando per la macelleria e salumeria, pescheria, dispensa alimentare fino ad arrivare alla caffetteria e panetteria, gestita in partnership con il marchio El Pan. “Si tratta di un vasto e profondo assortimento di prodotti freschi ricercati – spiega Riccardo Coppa, direttore generale di Banco Fresco – provenienti sia dalla migliore filiera italiana con le sue numerose eccellenze locali sia dalla filiera estera, pensati per garantire tutto l’anno un ottimo rapporto qualità-prezzo”.
Ispirati all’atmosfera dei mercati rionali, gli store di Banco Fresco intendono offrire oltre alla freschezza, qualità e stagionalità dei prodotti anche i vantaggi di una struttura moderna con una shopping experience fluida. “Nei nostri negozi – prosegue Coppa – i clienti trovano un’offerta mai banale, con ‘chicche’ provenienti anche dal mercato estero, come i rinomati formaggi francesi, e una cura particolare per quelle soluzioni che permettono agli alimenti di preservare la freschezza: la tecnologia di confezionamento ‘skin’, per esempio, permette al pesce (che viene eviscerato, squamato e toccato una sola volta dall’operatore nel nostro atelier) di rimanere fresco più a lungo mantenendo intatte le proprie caratteristiche organolettiche”.
Un’altra caratteristica che distingue Banco Fresco nel panorama del retail è l’attenzione al tema della sostenibilità ambientale e sociale: tutti i prodotti dei reparti ortofrutta sono presentati sfusi, al fine di contenere gli sprechi alimentari e ridurre l’impatto della plastica, e per il punto di vendita di Cremona il retailer ha anche stretto una partnership con Banco Alimentare, fondazione che da oltre 20 anni combatte la povertà e lo spreco recuperando e ridistribuendo cibo a chi ne ha bisogno.
Il piano di sviluppo di Banco Fresco prevede altre 2 aperture entro l’anno, un’altra decina nel 2022, puntando al raddoppio nel 2023. “Un piano – aggiunge Rosanna Ungaro, direttore marketing e acquisti – che verrà accompagnato e supportato anche da iniziative di promozione che punteranno a incrementare attraverso uno schema premiale la frequenza e lo scontrino medio”.