Con 25 anni di edizioni anche quest’anno la fiera sul marketing museale Museum Connection di Parigi (16-17 gennaio) si è chiusa con successo di pubblico e operatori. Da sempre l’evento del merchandising museale negli ultimi anni ormai divide gli spazi con l’offerta sulle innovazioni tecnologiche. Non solo digital wall per innovare l’esperienza ma molte soluzioni su room immersive, ologrammi e minieventi sempre basati su immersive experience, da integrare nei musei.
Importante anche la presenza di travel museum e travel experience dove le aziende italiane hanno gran voce in merito come Medartec di Firenze che ha presentato i suoi prodotti Pinocchio, Rinascimento e Leonardo3D.
Il merchandising per lo shop non manca di innovazione e creatività volta a rinnovare e aumentare l’offerta per il visitatore alla ricerca del souvenir culturale.
La stampa 3D ovviamente in questo settore prende sempre più spazio, come in tutto il marketing del resto grazie alle possibilità di personalizzazione e flessibilità che offre.
Gli shop pesando ormai più della metà del fatturato del museo riservano molta attenzione non solo all’attrattività del prodotto, ma anche alle modalità di presentazione e visual merchandising. Di grande impatto l’esposizione di shopper in tessuto con le stampe di parte di un quadro a ricostruire insieme sulla parete l’intera opera. Ma anche le ceramiche con i soggetti delle opere o le minitele magnetiche.
Ciò che guida è quindi il design più che la ricerca del materiale e di certo la cultura non manca di grande spunto creativo per chi sa coglierlo.