Come creare e diffondere contenuti che generino un impatto positivo sulle vendite, sulla reputazione di un’azienda o di una marca e sull’employer branding? In “Business content creator” Stefano Chiarazzo propone un metodo, utile a chi lavora in azienda, agenzia o come freelance, in mabito marketing, corporate o risorse umane, ma anche a chi si approccia a questi mondi.
Il volume, edito da Franco Angeli per la collana Professioni digitali, si presenta come una guida pratica che Chiarazzo – advisor e docente di reputazione digitale – ha pensato per chi si occupa di contenuti. “In un contesto sempre più dinamico, interconnesso e mutevole al ritmo dei cambiamenti economici, sociali e tecnologici – si legge nel comunicato con cui la casa editrice presenta la nuova pubblicazione – le imprese non competono più solo con i concorrenti diretti, ma anche con i media, i talent e gli opinion leader nel meritare l’attenzione, il supporto e l’affezione del pubblico. Anzi, “dei” pubblici, creatori essi stessi di contenuti: clienti, collaboratori, investitori, partner, professionisti, esperti, giornalisti. Comunicazione di marketing, corporate, interna: non c’è un solo reparto aziendale che non debba contribuire alla creazione e diffusione di contenuti attraenti, coinvolgenti, memorabili e persuasivi”.
Punto di partenza della guida è la messa a punto di un framework strategico (obiettivi, contesto, personas, posizionamento, media mix), per far sì che la content creation sia davvero efficace per il successo della marca. Il volume prosegue poi con la mappatura dei contenuti, la strutturazione di una narrativa distintiva, la scelta delle forme di copy & script writing e la predisposizione dello strumento operativo per eccellenza: il calendario editoriale.
Quindi, una parte pratica con tecniche per raccontare storie aziendali (come brand entertainment, al brand journalism, real time content creation, data visualization, podcasting, content curation, co-branding). Per poi arrivare a una parte dedicata all’engagement e alla collaborazione con celebrity, influencer e creator, fino alla comunicazione reattiva con il customer care, il community management e il crisis management. Da ultimo, un approfondimento dell’aspetto organizzativo e dell’evoluzione che sta portando aziende e agenzie a strutturare le proprie content factory trasformandosi in media company.
Il libro raccoglie numerosi casi di successo: Red Bull, Gruppo Unipol, Durex, Tim, Chiesi, Lavazza, Danone, Technogym, Gentilini e RadioMediaset, Mattia Stanga, Lego, Enel e Inter.