Oltre 2,4 miliardi di giocatori in tutto il mondo e un fatturato in crescita, arrivato a superare quello dell’industria musicale e del box office messi insieme: il gaming rappresenta oggi per le aziende un’opportunità per raggiungere gli utenti in modi innovativi e d’impatto.
Lo riferiscono i dati raccolti dalla seconda edizione del report “State of gaming”, realizzato da Dentsu in collaborazione con Gwi (Global web index). “Per i marchi – sottolinea nell’introduzione Brent Koning, evp global gaming lead di Dentsu – è giunto il momento di sfruttare appieno il potere delle community gaming, coinvolgendole in modo autentici, significativi e gratificanti con un impegno che deve essere culturalmente rilevante e integrato in campagne di marketing più ampie”.
Dal live streaming alle personalizzazioni in game, sono numerose le soluzioni media che possono sfruttare la forza e i numeri del gaming, raggiungendo una viewability del 99% e una brand recall del 21%. Secondo i dati raccolti dal report, infatti, il fenomeno è molto più diffuso di quanto si riesca a percepire: l’84% degli utenti internet tra i 16 e i 64 anni può essere definito “gamer”, con un’età media che si assesta sui 37 anni. Il gaming inoltre è sempre più percepito come fatto culturale che si integra e interagisce con altri canali di intrattenimento.
È per sfruttare queste potenzialità che Denstu ha progettato Gamestorm stage, il contenitore realizzato con Pg Esports con l’intento di offrire un nuovo modo di vivere il gaming live, mettendo in contatto format e protagonisti di mercato con brand e aziende.
“Il progetto – spiega Emanuela Chiappa, head of gaming & esports – nasce dalla volontà di studiare un palcoscenico innovativo che sia in grado di ospitare i grandi appuntamenti gaming in un contesto live. Il formato, che si svilupperà nei prossimi 3 anni, punta a creare un luogo in cui l’esport possa integrarsi con momenti pop e di intrattenimento, sempre più aperti alle community e a un pubblico ampio. Vogliamo abbattere lo stereotipo del palco hardcore gaming con un approccio creativo che generi riconoscibilità, sia attraverso la scelta di contenuti di qualità sia a livello di layout. Perché oggi siamo tutti giocatori e tutti dovranno ritrovare sul Gamestorm stage un appuntamento in cui riconoscersi”.
Lanciato durante la Milan Games week & cartoomics 2024, il contenitore ha messo in contatto, dal vivo o tramite i canali digitali, brand partner come Gillette, Air Action Vigorsol e Plenitude con una platea di 125mila visitatori.
Per rafforzare questa visione cross-enterteinment, Dentsu ha di recente ampliato la unit italiana dedicata al gaming con l’ingresso di Simone Gambardella come senior business development manager. “La consulenza strategica che vogliamo garantire in Dentsu – ha commentato – è sempre più orientata ad arricchire il ciclo di vita di un brand all’interno del mondo dell’entertainment. Paliamo quindi di Esportainment poiché il gaming è ormai diventato un tassello fondamentale di questo mondo. L’obiettivo per il 2025 sarà quello di rispondere a tutti i brand curiosi di scoprire come diventare rilevanti per la GenZ costruendo insieme soluzioni creative, misurabili ma soprattutto memorabili”.