Il giro d’affari della rete Conad è salito a 14,2 miliardi di euro (+5,9% rispetto al 2018), la quota dell’insegna è cresciuta di quasi un punto (+0,9%), quella della marca del distributore è salita al 30%, posizionandosi a 9,4 punti sopra la media del mercato. Sono questi i dati salienti del 2019, ripercorsi il 16 giugno nel corso dell’Assemblea dei soci del Consorzio Nazionale Dettaglianti.
Conad da dieci anni ed oltre è protagonista di uno sviluppo costante. Il giro d’affari della rete è cresciuto del 44,9%, passando dai 9,8 miliardi del 2010 agli attuali 14,2 miliardi, mentre nello stesso periodo il patrimonio netto aggregato è salito da 1,5 miliardi a 2,6 miliardi, la quota di mercato della marca del distributore è arrivata al 30%, contro il 22,6%.
Lo sviluppo è stato sostenuto da forti investimenti, sia sulla rete, sia nella comunicazione, dove l’insegna si posiziona da tempo come big spender e ha ormai raggiunto una notorietà totale del 95,5%.
L’operazione Auchan, che prevede l’acquisizione delle attività italiane della catena francese non è ancora apprezzabile nei risultati dell’esercizio 2019, essendo stata finalizzata solo a fine anno.
“Siamo orgogliosi del risultato conseguito – ha dichiarato l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese – e sappiamo che essere leader comporta grandi responsabilità, specie in un momento in cui il paese si prepara ad attraversare una nuova recessione inimmaginabile fino a pochi mesi fa. Il nostro impegno sarà più forte, ma non sarà diverso: continueremo ad essere vicini alle persone, alle famiglie in difficoltà, alle comunità e alle grandi come alle piccole e medie imprese dell’agroalimentare italiano”.