I due mesi di lockdown mi costringono ad approfondire il processo di acquisto online. Provvedo a rifocillare frigo e dispensa, accorgendomi tra l’altro che il fruttivendolo sotto casa riesce a gestire le consegne a domicilio meglio del mio supermercato di fiducia. Ma anche il guardaroba reclama attenzione e così mi tuffo nello shopping in live streaming: attraverso un’app o direttamente da una piattaforma web si accede all’interno di un negozio (fisico) e in diretta è possibile chiedere informazioni sul prodotto, leggere sulla chat a latere i commenti di altri utenti e, soprattutto, ascoltare il parere degli amici che hai portato con te. Ho socializzato, mi sono sentito coinvolto e seguito.
Ora che tutti hanno familiarizzato con l’online sarebbe interessante declinare l’esperienza del social shopping anche nel negozio fisico, soprattutto in quelle catene di elettronica di consumo che non brillano nell’assistenza alla vendita. Perché l’online è in grado di offrirci senso di socialità e coinvolgimento: questo è il nuovo metodo di vendita. Proprio in epoca di post-covid è un’opportunità “toccare” il cliente e quindi stabilire la relazione diretta con lui, perché la fiducia richiede un rapporto diretto. In attesa di nuove mosse del retail ritorno in live streaming!
Cesare Mercuri
È da sempre un curioso osservatore dei consumi, dei costumi e del mondo della comunicazione. Come architetto si è occupato di exhibition e retail design, materie che ha insegnato al Politecnico di Milano, prima di entrare in Telecom Italia come communication & advertising manager. Oggi come giornalista si occupa di retail e consumi.