Dalla Francia arrivano esempi di come la tecnologia può contribuire a rendere più efficaci le attività della gdo che puntano a rispondere all’attuale congiuntura economica che impatta sui consumi. Ottenendo il doppio risultato di aumentare il potere d’acquisto dei clienti e fidelizzarli.
Come l’Italia, anche la Francia è colpita dal fenomeno inflativo, ma nel mercato transalpino Carrefour, Casino e Lidl reagiscono con originali offerte promozionali e con soluzioni tecnologiche avanzate. Casino France, per esempio, propone il “pack pouvoir d’achat”, un particolare tipo di promozione costituita dall’abbonamento a Casino Max, al costo annuale di 45 euro fino alla fine di giugno: grazie a questa offerta la clientela francese può ottenere fino al 10% di sconto sull’insieme dei prodotti in assortimento. Carrefour invece offre l’abbonamento “Carrefour + quotidien” per i clienti che possiedono la carta fedeltà dell’insegna oppure la “carte pass”: al costo mensile di 5,99 euro si può ottenere fino al 15% di sconto su più di 7.000 prodotti alimentari (esclusi i freschi tradizionali) e su quelli dei reparti drogheria, profumeria e igiene, contraddistinti dal marchio Carrefour. L’abbonamento è valido anche sul sito carrefour.fr, permette la consegna rimborsata (per ordini a partire da 50 euro) e si può utilizzare in tutti i punti di vendita Carrefour Express, Carrefour City, Carrefour Contact, Carrefour Market e Hyper. La consegna rimborsata e lo sconto si possono aggiungere alle promozioni in corso (come bonus fedeltà e altre offerte), entro il limite del 34% di sconto complessivo. Lidl, dal canto suo, ha ideato la carta Lidl +, gratuita e scaricabile sullo smartphone che consente al cliente di beneficiare di uno sconto del 5% sul totale degli acquisti. È evidente come tutte queste iniziative, che potremmo definire “win-win”, mirano a ottenere un duplice vantaggio: l’aumento del potere d’acquisto dei clienti e la loro fidelizzazione.
In un contesto economico tanto difficile sembra che non si possa fare a meno di più promozioni. Questo almeno è ciò che sostiene Jason Sevestre, portavoce di Aldi, una catena distributiva che attiva una trentina di promozioni di prezzo alla settimana e prevede di inserire anche sei nuove promozioni su prodotti ortofrutticoli, sulla carne e nel reparto pane e pasticceria. Visto che, almeno nel mercato francese, le promozioni di prezzo sembrano destinate a rafforzarsi nel lungo periodo, è lecito domandarsi se possano essere anche ottimizzate.
L’intelligenza artificiale può essere uno strumento di monitoraggio dei prezzi per agevolare il benchmarking competitivo
La risposta al quesito arriva sempre dalla Francia dove Auchan ha deciso di servirsi di una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale per razionalizzare le sue attività, puntando su un approccio antispreco. Grazie alla collaborazione con Smartway, azienda di Nantes specializzata in soluzioni che adottano l’intelligenza artificiale, Auchan France è in grado di rilevare i prodotti vicini alla data di scadenza all’interno dei propri punti di vendita, incentivandone l’acquisto con sconti particolarmente attrattivi. Allo scopo Smartway ha sviluppato il Food waste management system (Fwms), una piattaforma tecnologica dotata di tre diversi strumenti: Smartdetection, in grado di individuare i prodotti con date di scadenza brevi, Smartdecision, che facilita la scelta del canale di recupero più opportuno e infine Smartdiscount, che permette l’applicazione di una scontistica corretta. Il progetto è stato fortemente voluto da Philippe Brochard, amministratore delegato di Auchan Retail France e Lussemburgo, con l’obiettivo di implementare con questa tecnologia, entro giugno 2022, 349 punti di vendita Auchan (119 ipermercati e 230 supermercati), in attesa di estenderla nel tempo a tutta la rete. È stato ipotizzato un recupero di ben 12.000 tonnellate di prodotti alimentari, snellendo le attività aziendali e riducendo il tempo di movimentazione della merce.
La gestione degli invenduti permette di ridurre le difficoltà correlate alla rilevazione dei prodotti a breve scadenza sugli scaffali, di diminuire il numero di errori sulle label delle referenze scontate e garantire ulteriori sconti ai clienti. Oltre ai vantaggi economici, non va dimenticato l’impatto mediatico dell’operazione: sposando una politica antispreco, Auchan coglie una tendenza molto sentita in Francia (dove si stima una perdita di 10 milioni di tonnellate di alimenti commestibili l’anno sommando settore privato, risto razione e distribuzione) e rafforza l’immagine di insegna attenta alla collettività e all’ambiente, integrando le varie attività poste in essere nel tempo: la catena francese, infatti, l’anno scorso ha donato 19 milioni di pasti gratuiti alle associazioni di volontariato e ha deciso di implementare nei suoi punti di vendita anche l’applicazione Too Good To Go, che ha consentito il recupero di 388.000 panieri di alimentari invenduti. Tornando alle possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale alle attività promozionali, è da notare come sia Carrefour sia Auchan hanno sviluppato una partnership con Alcméon, società ideatrice di una soluzione Saas ibrida in grado di gestire l’interazione tra esseri umani e bot.
Una caratteristica interessante di questa tecnologia è che consente di controllare le interazioni con i propri clienti sia sui social network sia sulla messaggistica istantanea. Grazie a questa risorsa si riesce a rendere fluida la relazione tra distributore e cliente finale, organizzando anche campagne promozionali specifiche e ottenendo statistiche dettagliate (per inciso, ne fanno uso anche marchi come Samsung, Fnac, Darty, Dior e Sephora). L’intelligenza artificiale può anche diventare uno strumento di monitoraggio dei prezzi in grado di agevolare il benchmarking competitivo. Tra i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie infatti ci sono la possibilità di modificare i prezzi dei prodotti (a seconda delle specifiche esigenze) e ottenere informazioni dettagliate sul loro ciclo di vita.
Inoltre, sempre in una logica promozionale, si possono identificare i prodotti più venduti e i trend del mercato. Soluzioni come quelle proposte da Intelligence Node, azienda indiana con sede a Mumbai, permettono alle catene distributive di acquisire anche dati socio-demografici sui nuovi clienti (Millenial, Generazione Z ecc.) e di attivare campagne promozionali mirate. Grazie agli algoritmi e a una struttura tecnologica sofisticata, Intelligence Node consente poi di attuare rapide modifiche dei prezzi e delle promozioni. Le tempistiche di aggiornamento del benchmarking del pricing richiedono soltanto 10 secondi. Pertanto, i retailer che utilizzano questa tecnologia sono in grado di verificare i “pricing gap” e le lacune assortimentali dei concorrenti, aggiornando i prezzi grazie a un insieme di dati accurato e su vasta scala. Sarà interessante verificare se anche in Italia si svilupperà una partnership tra i grandi player della gdo italiana e le società specializzate nelle tecnologie di intelligenza artificiale in un’ottica di miglioramento delle attività di prezzo mirate ai clienti.
La situazione economica appare molto simile a quella francese, con salari che non crescono e il costo della vita, soprattutto per quanto riguarda le componenti energetiche e alimentari, che sale. Secondo le stime di NielsenIQ, nei prossimi 12 mesi il 96% degli italiani sarà costretto a ripensare alle priorità di acquisto e c’è d’attendersi una crescita della forza attrattiva delle promozioni e delle catene “discount” (la Guida Nielsen del Largo Consumo evidenzia una crescita del peso dei discount, tale da raggiungere una quota del 20%). Forse è il momento adatto per definire i concetti di prezzo giusto e di promozione, magari facendosi aiutare nella gestione dalla tecnologia a disposizione.
Loris Tirelli
Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano. Fra le esperienze accumulate, ha svolto attività lavorative presso PharmaRad, Market Knowledge, Ciro Fresh Market e presso l’istituto Smart Research.