“Dalle azioni individuali dipende il destino di tutti”. Ne è convinto Paolo Plebani, che nel 2018 ha fondato insieme ad altri due soci Goodify Società Benefit, la “fintech for good” italiana dedicata al social goodness, che attraverso la piattaforma omonima crea un circolo virtuoso che coinvolge le aziende, i consumatori e il mondo del non profit.
“Siamo una Società Benefit – spiega il ceo Paolo Plebani – che ha l’obiettivo di generare un importante impatto positivo unendo il mondo profit e non profit, permettendo a migliaia di consumatori di sostenere la propria causa del cuore attraverso i propri acquisti quotidiani. Una soluzione concreta per le aziende etiche che vogliono coniugare i propri obiettivi di profittabilità e sostenibilità, diventando attori virtuosi della giving economy”.
Il funzionamento e il meccanismo della piattaforma tecnologica Goodify sono semplici: il dipendente o cliente riceve un link da cliccare oppure trova sullo scontrino d’acquisto un qr code da scansionare che gli dà possibilità di scegliere, come premio, di effettuare una donazione alla propria onlus preferita tra migliaia disponibili. L’utilizzatore, così, viene coinvolto e reso protagonista di un’azione concreta benefica a favore dell’associazione e della causa, sia essa ambientale o sociale, che decide di sostenere. Le aziende trovano un modo innovativo e conveniente non solo di ingaggiare o fidelizzare i propri dipendenti, clienti e collaboratori, ma anche di avere un ruolo sociale attivo e amplificare la propria reputation di impresa attenta e attiva nei confronti del bene comune.
“Goodify è il futuro della giving economy perché permette alle aziende di trasformare in modo semplice e trasparente i regali aziendali in un’esperienza unica e personalizzata rafforzando la filiera del dono insieme alla reputazione dell’impresa. Chi riceve il dono dell’azienda, inoltre, ha il potere straordinario di scegliere a chi destinarlo. E ogni azione, ogni vendita online o in negozio, diventa un’opportunità di fare del bene”.
Il modello si adatta a ogni tipologia di azienda che voglia concretizzare il proprio programma di responsabilità sociale, a prescindere dal mercato, dal settore e dalla dimensione, sia sui canali fisici che digitali e tanto nel b2b che nel b2c. La gestione delle donazioni, che sono deducibili dal reddito d’impresa, viene esternalizzata, così come le rendicontazioni relative alla sostenibilità (oggi obbligatorie) e il rapporto con le associazioni non profit, in modo del tutto trasparente.
La piattaforma Goodify, che è stata adottata da aziende come Md, Würth, Dedagroup, Promotica e Ferrari Trento, a oggi ha impattato su oltre 10.893 non profit beneficiarie, attraverso più di 44.000 consumatori attivi, per una cifra complessiva di circa 200.000 euro di donazioni raccolte.