Manager aggressivi e rampanti? Uno sgradevole ricordo di anni in cui il cinema li aveva esaltati, sospendendo perfino il giudizio morale sulla loro condotta. Archiviati gli “shark” degli anni ’90, che oggi ci sembrano caricature, si sta affermando un modo nuovo di intendere il capitale umano delle imprese. Le persone in qualunque posizione in azienda sono risorse non solo per l’apporto di nuove conoscenze e competenze, per quel carico di esperienze che consente loro di intuire la rotta da tenere, sono un capitale di grande valore perché definiscono l’identità dell’azienda. Empowerment, processi di crescita personale, valorizzazione della persona in toto dominano oggi l’impegno delle aziende, ma c’è ancora molto da fare. Va lasciato spazio al dialogo, ai sentimenti, alla riscoperta delle emozioni positive e negative, che non sono da reprimere, ma da ascoltare, comprendere e va appreso il modo di esprimerle e gestirle. Quindi relazioni con le altre persone che devono diventare armoniche, equilibrate, sincere.
Le aziende si sono molto trasformate, da strutture estremamente verticalizzate si è passati a strutture basate sul lean management, su sistemi di condivisione delle decisioni e delle responsabilità. Restano però le persone con il loro carico emotivo, con i loro bisogni di riconoscimento e di ascolto.
L’Associazione Italiana Sviluppo Marketing, ormai prossima a celebrare i 70 anni di fondazione, ha ideato un progetto di formazione in-house intitolato “Parliamo di emozioni e sentimenti”. Aism propone una giornata di formazione che aziende di qualunque settore e dimensione possono portare al proprio interno contando sull’apporto di un team di docenti di grande valore che introdurranno “L’arte dei sentimenti riscoperta, insegnata, approfondita”. Un corso che aiuta le aziende a valorizzare le proprie risorse e gettare nuove basi alle relazioni interne.
Programma e info qui:
https://www.aism.org/parliamo-di-emozioni-e-sentimenti-larte-dei-sentimenti-riscoperta-insegnata-approfondita/