Il 16 gennaio a Marca, Giorgio Santambrogio e Gruppo Végé hanno ospitato il lancio di React (Retail accessibile e trasparente), una soluzione per la mappatura dell’accessibilità e inclusività dei punti di vendita lanciata dalla startup WeGlad.
“Rendere i propri negozi luoghi dove ogni cliente si senta rispettato e valorizzato, a prescindere dalle sue caratteristiche fisiche, culturali o sociali, dev’essere un obiettivo di tutto il mondo retail”, ha sottolineato Giorgio Santambrogio, confermando l’adesione della catena al progetto che consente alle catene di negozi e filiali di condividere con i propri utenti dati utili e facilmente fruibili sull’accessibilità e l’inclusività dei propri spazi commerciali attraverso l’implementazione di un’interfaccia all’interno dei propri ‘store locator’ e impegnandosi a intervenire per renderli più inclusivi.
“Abbiamo una vita fortunata – ha detto Giorgio Santambrogio, amministratore delegato del Gruppo – perché noi possiamo fare tutto. È quindi nostro compito far sì che anche le categorie più fragili possano ambire a più ambiti possibili, come i punti di vendita: occorre che tutti questi siano più inclusivi, facilitando l’accesso e la fruizione dei servizi anche a quelle persone che hanno difficoltà motorie e percettive. Per questo stiamo censendo la nostra rete in modo da capire come adeguarla. L’inclusività sarà un tratto differenziante, un elemento sul quale giocare la competitività. Ma soprattutto è un fatto etico. Condividere è partecipare insieme”.
Il modello React, pensato per aiutare gdo, banche, assicurazioni, food, fashion, energy, telco e franchising a mappare l’accessibilità fisica, sensoriale e alimentare, permetterà agli utenti di scegliere, secondo le proprie specifiche esigenze, la destinazione più inclusiva tra i locali offerti dall’azienda.
“Per la prima volta – ha sottolineato Petru Capatina, ceo & founder di WeGlad – le persone avranno la possibilità di scegliere la destinazione più pertinente alle loro necessità. Secondo ultimi rapporti Istat in Italia sono circa 33% le persone che hanno difficoltà motorie, 15% neurodivergenti e 19% con esigenze alimentari specifiche. Senza dimenticarci l’accessibilità ‘pet friendly’, quasi 1 italiano su 2 ha un cane. React integra anche questi tipi di dati”.
“Purtroppo – ha sottolineato Riccardo Taverna, presidente di WeGlad – il mondo retail non è sempre accessibile a tutti, ma questo è noto, e spesso è questione di edifici storici, di locali in affitto su cui c’è poca possibilità di manovra o accordi di franchising complessi. Dobbiamo però capire che la trasparenza batte l’imperfezione e React di WeGlad va incontro a questa esigenza e al rispetto dell’inclusività a 360° che la società oggi richiede”.