Pam Panorama è entrata nella Water Defenders Alliance, il sodalizio tra istituzioni, aziende, enti e privati promosso da LifeGate a tutela della salute dei mari, e in occasione di una giornata celebrativa al porto di Trieste, con attività di sensibilizzazione anche per le scuole, ha consegnato al Marina di San Giusto una innovativa soluzione per fronteggiare il problema dell’inquinamento delle acque e in particolare degli sversamenti di idrocarburi.
Si tratta di un kit, composto da 10 spugne FoamFlex, lunghe ciascuna 3 metri, e da uno strizzatore che consentiranno di assorbire oli e recuperarli in ottica di economia circolare. Ideato e prodotto dalla pmi italiana T1 Solutions, il kit non solo è efficace per contrastare gli sversamenti, ma è anche sostenibile, dal momento che ogni spugna è riutilizzabile fino a 200 volte e un chilo di materiale è in grado di assorbire, durante l’intero ciclo di vita, fino a 6 tonnellate di idrocarburi.
“Con Lifegate – spiega Andrea Zoratti, direttore generale Pam Panorama –abbiamo scelto Trieste come prima tappa per celebrare il nostro ingresso nella Water Defenders Alliance perché rappresenta una piazza storica e molto importante per la nostra insegna. Siamo profondamente radicati in questa comunità con cinque punti vendita che rappresentano il simbolo di questa connessione. La donazione di uno strumento in grado di fronteggiare il problema dell’inquinamento chimico nel mare triestino vuole essere un gesto concreto a favore della cittadinanza che continua a vedere in Pam un punto di riferimento per la spesa di tutti i giorni e per cui vogliamo essere un partner affidabile nella loro quotidianità”.
“Questa iniziativa – ha aggiunto Lajal Andreoletti, responsabile progetti ambientali di LifeGate – ha il duplice obiettivo di dare subito soluzioni concrete, misurabili e science based per fronteggiare nel modo più efficace il problema degli sversamenti di oli in mare, e di promuovere un cambiamento culturale. Solo parlando del problema, delle sue cause e degli effetti negativi per la nostra stessa salute, possiamo modificare i nostri comportamenti e diventare finalmente, ognuno di noi, parte della soluzione”.
All’evento inaugurale hanno partecipato anche due classi della scuola primaria paritaria Collegio Dimesse di Trieste. Attraverso un laboratorio a tema, gli alunni hanno potuto conoscere le meraviglie del patrimonio marino e approfondire i temi ambientali legati alla sostenibilità, alla conservazione e al consumo delle risorse ittiche.