Retail, 7 italiani su 10 cercano nuove esperienze di acquisto

Redazione05/11/2024

Modalità ed esperienze di acquisto nuove e diverse, integrazione tra online e negozio fisico, personalizzazione: è ciò che si aspettano i consumatori italiani dal retail del futuro, secondo i risultati dell’indagine Bva Doxa illustrati all’interno di Forum Retail 2024.

La sessione plenaria dell’evento organizzato da Ikn Italy ha infatti proposto un’analisi sull’andamento del settore nel 2024 con scenari per il 2025 a partire dall’opinione dei consumatori e dei retailer raccolta da specifiche ricerche.

Lo studio Bva Doxa ha messo in luce, in particolare, un atteggiamento sempre più consapevole ed esigente del consumatore rispetto all’esperienza d’acquisto. Il 70% degli intervistati ha dichiarato di essere alla ricerca di innovazione nelle modalità d’acquisto e soprattutto (nell’88% dei casi) di desiderare un’esperienza fluida e coerente nelle diverse fasi del processo e continuità tra negozio online e fisico. Anche la personalizzazione è un aspetto che interessa al consumatore italiano (75% degli intervistati), al punto da essere disposto a cedere i propri dati per ottenerle (63%).

La presenza di un ecosistema di servizi (diverse modalità di pagamento digitale, consegna a casa, dettagli sul prodotto) risulta premiante, secondo l’opinione raccolta dall’indagine Doxa per i comparti pet e fashion. Anche il personale del punto di vendita svolge un ruolo fondamentale e orienta la scelta del negozio in cui fare acquisti: è così per l’86% dei consumatori nel comparto fashion e addirittura per il 92% nel comparto pet.

Se il fattore umano è irrinunciabile, anche l’intelligenza artificiale rappresenta una priorità per i prossimi anni e rappresenta uno dei 6 principali trend analizzati da una ricerca di Kpmg: il 64% dei ceo global ha infatti dichiarato che investirà in questo ambito a prescindere dalla condizione economica.

L’attenzione si concentrerà anche sull’omnicanalità, dal momento che il 70% dei consumatori ha dichiarato di utilizzare già più canali per l’acquisto. Tra questi, continua a crescere il mobile che secondo le previsioni rappresenterà entro il 2027 il 62% dell’intero e-commerce.

Lo studio Kpmg evidenzia la necessità, da parte delle aziende, di investire in nuove tecnologie, per gestire con competitività i processi di acquisto e la raccolta di dati, che ancora risente (secondo il 52% degli intervistati) di sistemi obsoleti.

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