“May the Force be with you” è il claim reso famoso dalla saga Star Wars. Con il non troppo sottile calembour anglofono giocato sulla data del 4 maggio (“May the Fourth”), Lucasfilm di George Lucas dal 2007, trentennale del primo episodio della saga, ha occupato questa data facendone la giornata mondiale di Star Wars, organizzando eventi nelle principali città del mondo. Fatti di raduni di fan, sfilate, parate, duelli Jedi, questi eventi rendono virale una franchise con la complicità di fan sfegatati che trasmettono passione a chi così sfegatato non è. Effettivamente pare riduttivo parlare di franchise in riferimento a Star Wars, che per molti è più di un brand, più di un modo di essere, sicuramente più di una serie di personaggi destinati al licensing (character). Ma gli sforzi profusi da Disney, dal 2012 proprietaria di Lucasfilm, vanno esattamente nella direzione della franchise: una proprietà intellettuale su cui continuare a investire per massimizzarne i ritorni in prodotti derivati. Negli Usa Reed Expo produce da anni su licenza la “Star Wars Celebration”, megaraduno annuale di tre giorni ad Anaheim, orientato al puro business di ticket e merchandising, che nel 2015 verrà replicata a Londra il 15 luglio. Quest’anno, fatidico per l’uscita del settimo film della saga a dicembre, per il 4 maggio si sono mossi investitori eccellenti: Fca ha sponsorizzato la giornata con una campagna video dal claim che suona più o meno così: “La Forza è potente nella nostra famiglia: Chrysler, Dodge, Fiat, Jeep, Ram, ce l’hanno tutte. Puoi averla anche tu!”. Ma il fenomeno è ormai globale, e anche la cinese 1+ OnePlus, che sta sgomitando nel mercato globale degli smartphone preoccupando anche Apple, è salita a bordo dell’evento con il messaggio “Con questo modello la Forza è potente”. Inoltre, All Nippon Airways ha annunciato pochi giorni prima del 4 maggio il suo contratto di licenza per un velivolo vestito Star Wars, che solcherà i cieli da settembre 2015 per i prossimi cinque anni; la fusoliera sarà caratterizzata dai colori di C1 P8 (R2 D2 nel resto del mondo) e all’interno ai passeggeri sarà riservata una vera e propria brand experience. L’Italia non resta certo indietro. Con investimenti poderosi, dopo un debutto al Colosseo di Roma l’anno scorso, l’evento si è tenuto in una Milano graziata dall’inaugurazione di Expo 2015 e disgraziata dai casseur. Nonostante un maggiore rigore richiesto dalla questura, lo Star Wars Day Milano organizzato all’Arena Civica, trasformata in Star Wars Village, ha registrato oltre a code chilometriche un’eco formidabile, sia su stampa sia sui social network. Con La Feltrinelli e Lego presenti all’evento, e i Disney Store tematizzati Star Wars, anche il merchandising ha avuto la sua parte, pur non essendo una volta tanto l’obiettivo primario. E non si può certo dire che sia stata una festa per i nerd: la famiglia è stata la vera protagonista di una brand experience Star Wars che capitalizza e rimane nel tempo. In piena filosofia Disney.
Il 4 maggio si scatena la forza virale di Star Wars
Paolo Lucci10/06/2015