L’insegna italiana dell’anno,
tra new entries e riconferme

Redazione14/11/2016
Beatrice Orlandini, titolare dello studio Seic-Orlandini
Beatrice Orlandini, titolare dello studio Seic-Orlandini

Si è tenuta a Milano lo scorso 9 novembre la serata annuale di premiazione delle insegne del mondo della distribuzione che si sono classificate prime nelle rispettive categorie.

Molte le riconferme, ma si sono registrate anche alcune novità come per esempio Lillapois, che si è aggiudicata il premio per la sezione Drugstore, o 100 Montaditos, che ha vinto nella sezione Ristorazione Veloce. Le insegne che hanno ottenuto il miglior punteggio finale sono nuovamente Lidl (per Insegna dell’anno Italia) e Amazon (per Negozio web Italia), mentre Bottega Verde ha conquistato il premio Crosscanalità.

La valutazione delle insegne (oltre 400) è avvenuta, come di consueto, sulla base delle valutazioni espresse dai consumatori che, per questa edizione, sono state 243.966 nel corso di 5 cinque mesi in cui era possibile esprimere le preferenze.

“Le dimensioni di questo premio”, afferma Beatrice Orlandini, titolare dello studio Seic-Orlandini che organizza l’edizione italiana dell’iniziativa “potrebbero portare a pensare che solo grandi catene possono competere. E invece vogliamo ricordare che la chiave di lettura sta proprio nel grado di soddisfazione del cliente: i dati ci raccontano che molto spesso piccole realtà riescono a farsi apprezzare di più dai propri clienti rispetto a grandi gruppi”.