Quali strade devono prendere i retailer fisici per stare al passo con i negozi online? Per rispondere a questa domanda, il Digital Transformation Institute di Capgemini ha condotto uno studio (che può essere scaricato a questo link) intervistando oltre 6.000 consumatori e 500 retail executive di 9 paesi (Stati Uniti, Cina, Germania; Francia, Regno Unito, Italia; Spagna, Paesi Bassi e Svezia).
Per quanto riguarda l’Italia, i dati raccolti evidenziano che il 42% dei consumatori si dichiara deluso dell’esperienza d’acquisto nel negozio fisico, che offre minori comodità e funzionalità rispetto ai negozi online. Il 58% degli executive nel settore retail ammette la lentezza dei negozi fisici nel digitalizzare i punti vendita e si dichiara consapevole dell’importanza della digitalizzazione in-store per venire incontro alle richieste dei consumatori. Queste riguardano, in particolare, il sapere se la merce sia disponibile prima di recarsi in un negozio (75%), la consegna in giornata dei prodotti acquistati in-store (73%) e l’esistenza di spazi appositi dove socializzare o fare nuove esperienze, dai corsi di cucina al fai da te (59%).
I consumatori auspicano anche maggiori iniziative che premino la frequenza di visite al negozio: 7 su 10 (68%) si aspettano punti fedeltà per ogni visita effettuata in-store, mentre il 66% desidera carte fedeltà che offrano sconti sugli acquisti.