Inflazione, non confondiamo cause e conseguenze

Le convinzioni, più delle bugie, sono pericolose nemiche della verità, ebbe a scrivere Friedrich Nietzsche. Venendo all’oggi, a proposito di inflazione, bugie e convinzioni si mescolano grottescamente, con effetti perniciosi. L’inflazione, da sempre, incattivisce la “gente”, che le attribuisce, per un verso o per l’altro, una contrazione del proprio tenore di vita, amplificandone gli effetti. La violenza periodica contro gli ebrei e altri gruppi minoritari, nel corso della storia europea, è stata collegata all’inflazione. Anche...

La decadenza suggerisce di abbandonare la visione neocapitalista

Tendenzialmente, gli individui dell’Occidente contemporaneo ritengono di essere unici e originali. Eppure, mai come in questa fase di decadenza, sono esposti a un conformismo che li porta ad adottare comportamenti e atteggiamenti omologanti, pur se tentano (disperatamente) di mantenere un proprio senso di individualità e unicità. Questa pretesa di originalità – loro malgrado – è un’illusione. È una maschera narcisistica che copre l’ambiguità tra autenticità e imitazione. Nella nuova società, dominata oggi dai media e...

L’ai ci soccorre ma aliena la responsabilità della scelta

Viviamo in tempi incerti, o forse solo un po’ più incerti del passato che ho avuto il privilegio di vivere. Pertanto, l’incertezza sembra incidere sulle tendenze verso comportamenti apparentemente irrazionali. Per esempio, di fronte all’incertezza del cambiamento climatico c’è chi versa tintura nella Fontana di Trevi. Per molti appare una decisione irrazionale. Gli agitprop che lo fanno credono, invece, che, come il paparuda rumeno o lo yeibi chai navajo, smuoverà i decision maker che salveranno il...

Il volantino pasquale di Conad Adriatico e le mie parabole economiche

Coincidenze sono quelle che legano la mia odierna lezione agli studenti sulla formazione dei prezzi  in un contesto di concorrenza oligopolistica e il nuovo volantino di Conad Adriatico in occasione della Pasqua. Vediamo perché. Prezzo imbattibile! Per il parmigiano reggiano. Il prezzo di Conad è in effetti il più basso tra tutti, perché deriva dalla rilevazione di tutti i volantini pasquali altrui. Conad ha infatti aspettato a uscire con il volantino pasquale per raccogliere l’informazione...

L’inflazione nel 2023 (stimata a marzo)

Nessuna sorpresa (in positivo) per l’inflazione del settore grocery, a marzo 2023.  La velocità mensile di crescita dei prezzi degli alimentari e bevande per le famiglie di operai e impiegati si è mantenuta sui livelli dei precedenti mesi, ovvero sul + 0,9%. Annualizzando il dato mensile si prospetterebbe allora una crescita annua vicina al 12% che seguirebbe al 14,4% del 2022. Con quali conseguenze sui consumi delle famiglie italiane? Teniamo conto che giudizi e aspettative delle famiglie si formano (a torto o a...

Tante sfumature di prezzo e qualità

Non v’è dubbio che la strega cattiva della favola di Biancaneve soffra di un disordine narcisistico della personalità, così come molti dittatori che pretendono di essere amati da tutto il popolo, anche a costo di inaudite crudeltà. Tendenzialmente, anche i retailer nella persona dei loro top manager nutrono, sotto sotto, l’idea che tutti dovrebbero apprezzare i prezzi che affiggono sui loro scaffali, tenuto conto della qualità di ciò che offrono e dell’impegno che profondono. Così...

Il volantino è morto. Les jeux sont faits. Rien ne va plus

La discussione circa l’utilità dei volantini che tanto appassiona la Distribuzione Moderna  italiana, appare condizionata da un grande, radicato provincialismo, per così dire. Basterebbe fare lo sforzo di tradurre le notizie da Francia e Germania, per capire e concludere che il volantino cartaceo è moribondo e già morto (in una prospettiva un poco più lunga). Detto  questo, in Francia, il volantino lo chiamiamo “prospectus”.   Questo strumento di promo-comunicazione dei grocery retailer è stato condannato a...

L’inflazione, l’economista, il signor Peppino e l’Esselunga

Premesso che chi conta davvero è il signor Peppino, il quale, nei confronti di chi gli offre qualcosa a un certo prezzo, si rivela avido, volubile, irriconoscente e spietato (nel senso che emette una condanna a morte per le marche che lascia sistematicamente sullo scaffale del supermercato), va detto che in tema di inflazione egli ha le idee molto confuse, ma non è il solo. Il signor Peppino, è un “umarel” che colleziona i volantini...

La mutazione dell’industria pesta la coda del retail 

L’automazione sempre più spinta porta flessibilità ai brand, consentendo di estendere le referenze a classi e sottoclassi di prodotto. ai retailer il compito di gestire la coda lunga delle specialità e delle “stranezze” legate ai trend più di nicchia e più recenti. Le società capitalistiche sono o dovrebbero essere un sistema aperto in cui le innovazioni e le nuove tecnologie si diffondono agevolmente sia pur con tempi diversi, ovunque esista la famosa “domanda” o dove...

L’inflazione prevista per fine 2022 e 2023, attenti agli abbagli

Il grafico abitualmente allegato a questo report mensile illustra le variazioni congiunturali e tendenziali che determinano il tasso di inflazione dell’Indice dei prezzi al consumo Istat. L’anno 2022 si chiuderà con un inflazione tra 11,7 e 11,9% a seconda della velocità di crescita mensile dello stesso indice, ipotizzata, in questo caso, con un +0,4% nel mese di Dicembre. Ma quale sarà l’inflazione nel corso del 2023? A latere delle previsioni dei vari modelli econometrici che,...