A dispetto di quanto sostiene la teoria delle “preferenze rivelate”, cardine della microeconomia e del marketing che ne deriva, le preferenze del consumatore costituiscono una nuvola di probabilità che di volta in volta produce risultati simili e diversi a seconda di come ogni individuo valuta e poi acquista qualcosa. Il prezzo (scritto o comunicato oralmente) è un segnale. All’interno di un determinato ambiente, un individuo che lo coglie subisce, con una certa probabilità, una pulsione, più...

Se si chiede a un top manager delle industrie del largo consumo o a un imprenditore della distribuzione moderna qual è la missione della sua impresa, quasi sempre la risposta è che l’obiettivo è offrire alla propria clientela la miglior qualità al prezzo più conveniente. Purtroppo questo obiettivo non è perseguibile. In nessun luogo. In nessuna epoca. La qualità percepita dal cliente, intesa nel suo insieme composito di prodotti, di servizi e di immagine, implica costi,...

Il vuoto lasciato dall’assenza del “nemico sovietico” ha prodotto nell’Occidente la noia per le grandi questioni e per il confronto delle idee. Restano gli umori di massa, che confluiscono nei partiti “pigliatutto” a geometria variabile. C’è ancora chi si dedica a ipotizzare il futuro socioeconomico, chi scruta gli innumerevoli, caotici segnali del cambiamento e fronteggia una domanda impellente: siamo davvero trascinati dall’evolvere di un’ennesima rivoluzione industriale? Superfluo dire che il termine “rivoluzione” è una convenzione....

La derivata è il limite del rapporto incrementale. Fu Gottfried Leibnitz a formalizzare questo concetto, che per secoli fu presente nei ragionamenti di filosofi e matematici. In breve, qual è il punto in cui la tendenza di un fenomeno raggiunge un massimo o un minimo per poi invertirsi? E come prevederlo se il cambiamento procede per incrementi sempre più piccoli fino a diventare infinitesimali? Il calcolo del limite attribuisce significato a ogni fenomeno fisico o biologico....

I millennial devono riempire il vuoto seguito all’era dei baby boomer

A ogni inizio d’anno sembra d’obbligo condividere le prospettive beneauguranti espresse da più parti: siano esse politiche o economiche. Non mi aggrego. Penso, al contrario, che il 2017 possa essere un anno di ulteriore declino (o decadenza se vi piace di più). Negli anni ’90 raggiungemmo un apex frutto dell’impegno e della concentrazione della generazione di mio padre, detta dei “veterani” o dei “costruttori”. Furono definiti così coloro che ritrovatisi, in Occidente, poco più che...

A ogni inizio d’anno sembra d’obbligo condividere le prospettive beneauguranti espresse da più parti: siano esse politiche o economiche. Non mi aggrego. Penso, al contrario, che il 2017 possa essere un anno di ulteriore declino (o decadenza se vi piace di più). Negli anni ’90 raggiungemmo un apex frutto dell’impegno e della concentrazione della generazione di mio padre, detta dei “veterani” o dei “costruttori”. Furono definiti così coloro che ritrovatisi, in Occidente, poco più che...

Quel che stiamo vivendo da diversi anni è metaforicamente uno stato d’angoscia derivante dall’aver perso l’orizzonte similmente agli aviatori di un tempo, privi degli odierni sistemi di controllo. L’esondazione di dati e di informazioni sembrerebbe fornire maggior sicurezza su quel che ci attende. Al contrario, nessuno si cimenta più nella descrizione di un futuro spinto avanti anche solo di un misero decennio. L’orizzonte è sparito. Sono lontani i tempi in cui think-thank come il Club...

Un mercato enormemente più ampio e davvero selvaggio ha inglobato il nostro, creando asfissia in molti settori che tentavano di operare secondo le logiche del “consumatore sovrano”  In tempi di cosiddetto “pensiero unico” la ricerca delle distinzioni è importante. Agli studenti sensibili alle premesse concettuali dello studio del marketing propongo sempre una distinzione fondamentale. L’ambiente in cui questa disciplina si trova a operare non è sempre lo stesso. La differenza da cogliere con chiarezza è...

Concepito per ospitare un pubblico facoltoso di classe mondiale, ha avuto varie crisi, fino a essere recentemente svenduto. E adesso spera in un imprenditore che vuol provare a rinnovarne i fasti È indubbiamente una destinazione suggestiva e affascinante quella che interrompe la lunga spiaggia di Atlantic City. Ciò nonostante, la decadenza di una città che non è mai realmente riuscita a incorporare l’indomabile vitalità dell’originale (e inimitabile) “Sin City”, cadendo anzi vittima dei suoi sogni...

Gli arredamenti e gli accessori logori con le loro abrasioni, le cromie stinte sono un’espressione del messaggio filosofico e spirituale wabi-sabi, della contemplazione dell’imperfezione e del costante flusso delle cose Nel cuore di Manhattan, all’888 della Broadway, esiste un punto di vendita che sfida le capacità analitiche di ogni sociologo dei consumi. Ha spinto il proprio posizionamento, la complessità della sua offerta e le sue estetiche a quel punto estremo che stimola interpretazioni audaci, sebbene...