I costi occulti dell’invenduto

Se sui bilanci della grande distribuzione pesano le differenze inventariali (prodotti rubati, confezioni rotte, surgelati invendibili per guasto all’impianto di refrigerazione ecc.), che però sono ben documentate e molto si sta facendo per prevenire o porvi rimedio (fra cui video sorveglianza, monitoraggio dei processi logistici, soluzioni ict), c’è un altro aspetto che pesa negativamente sui rendimenti economici ed è poco considerato: l’invenduto. Si dà per scontato che i mercati siano in eccesso di offerta. Le...

Punto di vendita o di acquisto? Le promozioni hanno la risposta

Il luogo fisico, dove sono esposte le merci secondo il più sofisticato planogramma, o in un’altrettanto studiata casualità da bazar, i discount, le latterie, le farmacie, le librerie, insomma tutti questi spazi sono di vendita o di acquisto? La differenza non è di poco conto. Anzi, ci segnala l’approccio che gli studi (e le soluzioni a essi sottese) hanno riservato a questi due modi di intendere lo scambio di merce per denaro. Per gli americani...

La mancanza di ignoto e l’invasione dei cloni

I paleontologi non sono tutti in accordo sulle date, ma circa due milioni e passa anni fa sono cominciate le grandi migrazioni di popoli. I primi migranti si muovevano spinti da ragioni legate alla sopravvivenza, andando verso un ignoto totale e senza nessun possibile aiuto giacché è solo da 5.000 anni, secolo più secolo meno, che si è imparato l’orientamento usando la posizione delle stelle, ma bisogna aspettare i primi secoli d.C. per beneficiare dell’invenzione...

La destrutturazione è inarrestabile

Mi riferisco alla destrutturazione sistemica che ha pervaso tutti i comportamenti, i modi di fruizione dei beni materiali tanto quanto dei servizi. Si era cominciato con i media, si acquistavano i giornali cartacei poi si finiva per non aprirli o per leggere solo qualche titolo; si ascoltava la radio solo nel tragitto casa-ufficio, si accendeva la tv per sentire il telegiornale, ma intanto si chiacchierava, si dava un’attenzione partecipata solo alle partite in tv, poi...

Cookies tossici per i budget

Motori di ricerca, app, messaggistica, piattaforme social, ecommerce, siti e via elencando non fanno altro che inquadrare nel mirino chi li sta visitando. I cookies costruiscono attorno a ogni “individuato” un profilo per poi venderlo a chi cerca un “individuo” somigliante. Peccato che i cookies in realtà siano capaci solo di tracciare l’id di un pc o di uno smartphone senza sapere se a digitare e navigare sia uno scimpanzé ben addestrato (e ce ne...

Relazioni per la comunità

Da oltre un anno il commercio locale, a causa della pandemia, oscilla fra aperture limitate e chiusure. Un’alternanza che causa problemi economici in particolare ai negozi di vicinato a conduzione familiare e ad attività che sono usufruibili solo dal piccolo bacino di utenza locale. Non meno penalizzato è il commercio ambulante. Moltissimi dei quasi 8.000 comuni italiani sono sotto i 20.000 abitanti e sono localizzati lungo l’arco alpino e appenninico, dove solo le città di...

Superare il binomio produzione/vendita e valutare la dimensione sociale dei consumi per valorizzare le promozioni

Troppo spesso guardiamo solo al binomio produzione/vendita, senza prendere in considerazione la dimensione sociale e socializzante dei consumi. Eppure l’importanza della dimensione sociale è macroscopica. Lo vediamo sui social, dove il consumo è occasione per esprimersi, è dichiarazione di adesione al mondo di un brand, è partecipazione alla sua community, è anche tentativo di unicità (attraverso la personalizzazione creativa, la reinterpretazione di prodotti che le persone mostrano, per esempio, su Instagram), è richiesta di riconoscimento...

Apprendimento, interesse, ricordo e, premessa a tutto questo, attenzione: sono state queste le colonne portanti di strategie d’investimento media e gli assunti per campagne pubblicitarie, prima che internet cambiasse le regole del gioco. Sono state anche oggetto di studi, dalla seconda metà dell’800, in parallelo alla crescita e alla diffusione della comunicazione pubblicitaria. L’obiettivo era chiaro: non sprecare nemmeno un centesimo, mirare con precisione chirurgica al target, quello specifico per ogni brand. Sono nate, decennio...

Li chiamano dark store non certo perché siano stati frequentati da Sam Spade e Philip Marlow, niente di torbido e d’interessante per la Squadra Omicidi anche se, in realtà, un delitto è stato consumato. Il termine designa i luoghi vietati al pubblico, una sorta d’immenso retrobottega, pressoché identico a tutti i sistemi di vendita online. Sono magazzini il più possibile automatizzati, tutt’altro che scuri, anzi proprio luminosissimi per garantire lo svolgimento al meglio delle operazioni...

La distribuzione e l’industria di marca sono state la diga che ha retto l’urto di un’epidemia che, solo con il passare delle settimane, ha mostrato la tragica aggressività del virus. Sembrava la solita influenza di stagione, è diventata una pandemia che ha richiesto provvedimenti eccezionali e prolungati. Industria e distribuzione hanno continuato a operare per garantire la produzione e la disponibilità nei punti di vendita di tutti i prodotti food e non food, ma proprio...