Quali promozioni per l’horeca?

In Italia, il settore horeca ha notevoli dimensioni: vi sono circa 218.000 esercizi ricettivi (dall’hotel 5 stelle al camping, dal b&b ai rifugi di montagna e molto altro) e sono attivi circa 335.000 pubblici esercizi (bar, pub, ristoranti, ma anche nuove formule come le dark kitchen con servizio delivery, rivendite di kebab, gelaterie e via elencando). Per il catering (altro settore che conta diverse specializzazioni: dalle mense scolastiche ai ricevimenti di nozze) i dati sono...

Le promozioni possono fare politica?

Domanda provocatoria sulla quale vorremmo aprire un dibattito. Nei mesi scorsi, abbiamo visto molti autoarticolati, con tanto di logo di insegne distributive, lasciare i piazzali di carico e avviarsi verso il confine fra Polonia e Ucraina. Applausi di consenso e molte lodi per come le insegne distributive si sono fatte carico di un’emergenza, portando tante referenze food e non food, della marca d’industria e private label, in aiuto ai profughi. Non è l’unica drammatica situazione...

I costi occulti dell’invenduto

Se sui bilanci della grande distribuzione pesano le differenze inventariali (prodotti rubati, confezioni rotte, surgelati invendibili per guasto all’impianto di refrigerazione ecc.), che però sono ben documentate e molto si sta facendo per prevenire o porvi rimedio (fra cui video sorveglianza, monitoraggio dei processi logistici, soluzioni ict), c’è un altro aspetto che pesa negativamente sui rendimenti economici ed è poco considerato: l’invenduto. Si dà per scontato che i mercati siano in eccesso di offerta. Le...

Punto di vendita o di acquisto? Le promozioni hanno la risposta

Il luogo fisico, dove sono esposte le merci secondo il più sofisticato planogramma, o in un’altrettanto studiata casualità da bazar, i discount, le latterie, le farmacie, le librerie, insomma tutti questi spazi sono di vendita o di acquisto? La differenza non è di poco conto. Anzi, ci segnala l’approccio che gli studi (e le soluzioni a essi sottese) hanno riservato a questi due modi di intendere lo scambio di merce per denaro. Per gli americani...

La mancanza di ignoto e l’invasione dei cloni

I paleontologi non sono tutti in accordo sulle date, ma circa due milioni e passa anni fa sono cominciate le grandi migrazioni di popoli. I primi migranti si muovevano spinti da ragioni legate alla sopravvivenza, andando verso un ignoto totale e senza nessun possibile aiuto giacché è solo da 5.000 anni, secolo più secolo meno, che si è imparato l’orientamento usando la posizione delle stelle, ma bisogna aspettare i primi secoli d.C. per beneficiare dell’invenzione...

La destrutturazione è inarrestabile

Mi riferisco alla destrutturazione sistemica che ha pervaso tutti i comportamenti, i modi di fruizione dei beni materiali tanto quanto dei servizi. Si era cominciato con i media, si acquistavano i giornali cartacei poi si finiva per non aprirli o per leggere solo qualche titolo; si ascoltava la radio solo nel tragitto casa-ufficio, si accendeva la tv per sentire il telegiornale, ma intanto si chiacchierava, si dava un’attenzione partecipata solo alle partite in tv, poi...

Cookies tossici per i budget

Motori di ricerca, app, messaggistica, piattaforme social, ecommerce, siti e via elencando non fanno altro che inquadrare nel mirino chi li sta visitando. I cookies costruiscono attorno a ogni “individuato” un profilo per poi venderlo a chi cerca un “individuo” somigliante. Peccato che i cookies in realtà siano capaci solo di tracciare l’id di un pc o di uno smartphone senza sapere se a digitare e navigare sia uno scimpanzé ben addestrato (e ce ne...

Relazioni per la comunità

Da oltre un anno il commercio locale, a causa della pandemia, oscilla fra aperture limitate e chiusure. Un’alternanza che causa problemi economici in particolare ai negozi di vicinato a conduzione familiare e ad attività che sono usufruibili solo dal piccolo bacino di utenza locale. Non meno penalizzato è il commercio ambulante. Moltissimi dei quasi 8.000 comuni italiani sono sotto i 20.000 abitanti e sono localizzati lungo l’arco alpino e appenninico, dove solo le città di...

Superare il binomio produzione/vendita e valutare la dimensione sociale dei consumi per valorizzare le promozioni

Troppo spesso guardiamo solo al binomio produzione/vendita, senza prendere in considerazione la dimensione sociale e socializzante dei consumi. Eppure l’importanza della dimensione sociale è macroscopica. Lo vediamo sui social, dove il consumo è occasione per esprimersi, è dichiarazione di adesione al mondo di un brand, è partecipazione alla sua community, è anche tentativo di unicità (attraverso la personalizzazione creativa, la reinterpretazione di prodotti che le persone mostrano, per esempio, su Instagram), è richiesta di riconoscimento...

Apprendimento, interesse, ricordo e, premessa a tutto questo, attenzione: sono state queste le colonne portanti di strategie d’investimento media e gli assunti per campagne pubblicitarie, prima che internet cambiasse le regole del gioco. Sono state anche oggetto di studi, dalla seconda metà dell’800, in parallelo alla crescita e alla diffusione della comunicazione pubblicitaria. L’obiettivo era chiaro: non sprecare nemmeno un centesimo, mirare con precisione chirurgica al target, quello specifico per ogni brand. Sono nate, decennio...