Li chiamano dark store non certo perché siano stati frequentati da Sam Spade e Philip Marlow, niente di torbido e d’interessante per la Squadra Omicidi anche se, in realtà, un delitto è stato consumato. Il termine designa i luoghi vietati al pubblico, una sorta d’immenso retrobottega, pressoché identico a tutti i sistemi di vendita online. Sono magazzini il più possibile automatizzati, tutt’altro che scuri, anzi proprio luminosissimi per garantire lo svolgimento al meglio delle operazioni...