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Secondo un’indagine Nielsen, cresce la
fiducia
nei media earned e nell’on line search, mentre
cala quella negli annunci in tv e nei giornali
Il 58% dei
consumatori on
line si fida degli
“owned media”,
come per esempio
i messaggi sui siti
web aziendali.
Passaparola e rete
meglio dell’advertising
Roberto Giardini
I
l 92% dei consumatori in
tutto il mondo dichiara di
fidarsi degli “earned media”,
come il passaparola e le
raccomandazioni da parte di
amici e parenti, più di tutte le
altre forme di pubblicità, con
un incremento del 18% rispetto
al 2007. Questo è il dato più
significativo che emerge dalla più
recente indagine globale Nielsen
sulla fiducia dei consumatori e
sull’intenzione di spesa, condotta
tra il 23 novembre e il 9 dicembre
2011 intervistando oltre 28.000
utenti internet in 56 paesi.
I commenti on line sono la secon-
da forma più affidabile di pubbli-
cità: il 70% dei consumatori
intervistati on line dichiara di
fidarsi di questa modalità di
comunicazione, con un aumento
del 15% in quattro anni. L’indagi-
ne globale Nielsen dimostra che,
anche se quasi la metà (47%) dei
consumatori di tutto il mondo
dichiara di credere agli annunci a
pagamento in tv, su riviste e
giornali, la fiducia è diminuita
rispettivamente del 24%, 20% e
25% dal 2009. Tuttavia, la mag-
gior parte degli investimenti
pubblicitari vengono indirizzati
ai media tradizionali o a paga-
mento, televisione in primis. Nel
2011, la spesa pubblicitaria
globale ha visto un aumento del
7% rispetto al 2010; aumento che
è dovuto principalmente a un
aumento del 10% circa della
pubblicità televisiva, consideran-
do che in alcuni paesi, compresi
Stati Uniti e Cina, l’investimento
pubblicitario è aumentato rispetto
all’anno precedente.
“Anche se la pubblicità televisiva,
grazie alla sua impareggiabile
accessibilità rispetto ad altri
media, continuerà a giocare un
ruolo fondamentale nel contatto
con il pubblico - ha affermato
Randall Beard, global head
advertiser solution in Nielsen - i
consumatori di tutto il mondo
continueranno a considerare le
scenari
imprese
campagne
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maggio 2012
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