Ve l’immaginate la spensierata fanciullezza del prodotto? Eppure si persiste in quest’idea che i prodotti abbiano un ciclo di vita come le piante e gli esponenti della zoologia. Una concezione fatta di sequenze fisse, di stadi ineluttabili: introduzione, sviluppo, maturità, declino e fine. Come la mettiamo con prodotti e relativa marca che continuano la loro presenza decennio dopo decennio tali e quali? Tanto per citare alcuni: liquirizia Amarelli (1731), pelati Cirio (1836), panettone Cova (1905),...