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Marc Buisson , direttore generale di Day Ristoservice. “In Italia come in altri paesi al mondo in cui siamo presenti il trend del segmento business è molto positivo. E ci sono ancora margini di crescita soprattutto in questo segmento, considerato che i voucher sono anche un elemento d’incentivazione dell’economia, molto importanti soprattutto in questo periodo”. “I voucher per l’incentivazione e la regalistica aziendale – dice Paola Scrigna , responsabile business unit Incentive & Rewards di Edenred Italia - sono cresciuti nell’ultimo anno del 16% in volume di titoli emessi, conquistandosi un posto di rilievo fra i nostri servizi. Queste soluzioni vengono molto apprezzate in ambito business, perché conciliano convenienza fiscale, efficienza organizzativa e valorizzazione delle performance”. C’è tanto spazio per crescere pure per Alessandro Centini , managing director di Tlc Marketing Italia. “Noi ci crediamo e stiamo investendo sull’innovazione e sulla ricerca continua di nuove esperienze, meccaniche e tecnologie, anche digitali. Di recente

abbiamo infatti inaugurato una nuova divisione globale che, solo in Italia, impiega 11 risorse e che si pone un solo obiettivo: l’innovazione. E abbiamo in cantiere una serie di sorprese per il mercato”. E la serie di riscontri positivi continua. “Quest’anno – afferma Francesca Fiaschi , responsabile progetto di Scamper - abbiamo visto triplicare le richieste di esperienze legate al fitness e al benessere soprattutto nell’ambito dell’incentive aziendale”. “Il nostro voucher - dice Silvia Achilli , responsabile commerciale di My Way Corporate - è stato appena creato, ma abbiamo già avuto un riscontro positivo da parte della nostra clientela corporate, soprattutto per quanto riguarda il voucher regalo individuale, perché originale ed elegante”.

Una situazione in parziale controtendenza è segnalata solo da Valentina Rocco , responsabile marketing cliente di Librerie Feltrinelli: “Dal nostro osservatorio di retailer, sul fronte dei buoni b2b abbiamo visto per anni un incremento, ma nel 2011 si è registrato un rallentamento, non tanto nella numerica quanto nell’importo, per ovvi motivi. Il b2c continua invece a crescere”.