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J im Kowalski è un’altra figura emblematica della nostra galleria della Retail Excellence. Nel 1983, assieme alla moglie Mary Anne decise di passare da dipendente a imprenditore e si giocò il tutto per tutto, acquistando un supermercato Red Owl nella città di Minneapolis. Nel 1986 acquistò il suo secondo supermercato (dei 9 attuali), a cui cambiò il nome in Kowalski’s. Da subito si diede l’obiettivo di abbandonare i tradizionali schemi ormai usurati dall’azione di nuovi, aggressivi, famelici category killer come Wal-Mart e Costco. Per gli indipendenti locali e di piccole dimensioni, pensava mr. Kowalski, la salvezza sarebbe stata la differenziazione: netta, radicale, percepibile. Da qui la necessità d’investire sul punto di vendita per creare un qualcosa che avvolgesse il cliente in un ambiente caldo e coinvolgente dall’entrata sino al parcheggio. Questa missione avrebbe trovato la sua prima vera concretizzazione grazie all’apertura, nel 2000, a Woodbury, del primo Kowalski’s Market progettato ex novo. Il risultato sarebbe stato spettacolare: il combinato degli arredi e dei decori, l’utilizzo finalizzato dell’illuminazione, i criteri espositivi della merce avrebbero concorso a definire la personalità di un luogo che tuttora costituisce un riferimento obbligato della new wave dei supermercati alimentari americani.

Parliamo infatti di uno specialista che ha rotto la logica del general merchandise tipica di tante catene europee e italiane costrette al ruolo di “magazzinieri” di marche altrui. Tutto il disegno strutturale di Kowalski’s è invece focalizzato verso un solo scopo: vendere prodotti e servizi a valore aggiunto a una clientela che, sia essa fidelizzata o che entri per la prima volta nel punto di vendita, deve sentirsi comunque “in

famiglia”. Parlo per esperienza personale e vi assicuro che la spontanea, sincera disponibilità del personale verso il cliente ha pochi eguali. Ecco un aneddoto: il gruppo di retailer da me guidato ammira la splendida marbled meat a marchio privato in esposizione. “Peccato non poterla assaggiare!” è il loro commento, a cui l’addetto risponde: “why not?”. In breve, il personale di Kowalski allestisce, nell’annessa area