Pagina 13 - Promotion Magazine 140

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I
l processo d’acquisto del consumatore sta
cambiando, anche a causa dell’aumentata
disponibilità di strumenti per raccogliere
informazioni, e questo influenza in maniera
significativa il concetto di fedeltà. A dirlo è
l’indagine “Inside the Buy – Dentro gli acquisti”
condotta da Amp Agencies sul comportamento
d’acquisto di consumatori tra i 25 e i 49 anni.
Secondo la ricerca, effettuata su 5 categorie
di prodotti e relativi acquirenti (prodotti per
l’infanzia, food & beverage, health & care,
fashion ed elettronica di consumo), solo il
3% del campione si dichiara fedele in modo
assoluto a una marca, mentre il 97% dichiara di
prendere in considerazione tutte le alternative
disponibili. Il 43% dichiara di effettuare ricerca
nella fase di preacquisto e in particolare il
64% per l’elettronica di
consumo, il 44% per i
prodotti per l’infanzia,
31% per l’health &
care, mentre circa il
25% lo fa per il food &
beverage o il fashion.
Il mezzo giudicato
migliore per effettuare le proprie ricerche è
internet (il 47% visita il sito web del produttore
prima di procedere all’acquisto), anche se
circa il 30% degli intervistati ha dichiarato
di non essere riuscito a reperire informazioni
utili on line e il 4% ha parlato di un eccesso
di informazioni fuorvianti che hanno reso più
difficile il processo decisionale; il 46% preferisce
visitare di persona un negozio del brand.
La quasi totalità del campione sostiene che le
ricerche hanno influenzato in qualche modo la
scelta d’acquisto, mentre il 36% degli intervistati
ha dichiarato che, al termine delle ricerche,
ha acquistato un prodotto diverso da quello
deciso in origine. Circa il 74% del campione
ha dichiarato di essersi preso qualche giorno
per riflettere, mentre il 24% meno di un giorno
e il 2% ha sostenuto di effettuare i propri
acquisti senza pensarci molto su.
(G. M.)
Il 47% visita il
sito web
del produttore prima
di procedere all’acquisto, mentre il 46%
va in un negozio del brand
Il consumatore è infedele
e fa ricerche preacquisto
ha raggiunto ormai il 58%
della popolazione: questo
dato deriva da un ricordo
sollecitato, ovvero dopo
aver mostrato e spiega-
to cosa è un qr-code. Tra i
principali software utilizzati
dagli utenti per la loro lettu-
ra emerge la leadership di i
Nigma, mentre il principale
mezzo su cui sono stati letti
sono le riviste e i giornali. La
ricerca mostra una forte dif-
ferenziazione tra gli uomini
e le donne, come pure tra
giovani e adulti, in merito ai
luoghi in cui fotografano i qr-
code. Alla domanda “Dove
leggeresti un qr-code?, ol-
tre la metà del campione
risponde “ovunque”. Al cam-
pione è stata chiesta anche
la propensione agli acquisti
on line e circa la metà ha
dichiarato di fare frequente-
mente acquisti on line, con
significative differenze per
età sesso e area geografica,
mentre il 40% ha dichiarato
di farli, ma di essere “diffi-
dente”. Inoltre, il 38% di chi
ha la propensione a fare
acquisti on line mostra la
stessa positiva propensione
a fare acquisti via web trami-
te cellulare, contro un molto
più ridotto 12% di persone
che decisamente non lo uti-
lizzerebbe per fare acquisti.
Infine, la ricerca ha toccato
diversi temi caldi del mondo
mobile compreso il disturbo
che potrebbe o meno dare la
pubblicità sui cellulari. Poco
più di un terzo del campione
ha dichiarato che la trova fa-
stidiosa; un terzo pensa che
sia un piccolo prezzo da pa-
gare per avere informazio-
ni o servizi gratuitamente,
mentre il 28% non è distur-
bato affatto. Infine, quasi il
50% degli intervistati ritiene
che la pubblicità sul mobile
possa essere più efficace
rispetto alla altre forme più
comuni purché sia conte-
stualizzata.
La quasi totalità del
campione sostiene
che le ricerche
hanno influenzato
in qualche modo la
scelta d’acquisto
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ercati &
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arketing
SCENARI
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P
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maggio 2012
IL PUNTO DI VISTA
DEI CONSUMATORI SUL MOBILE
Risposte alla domanda: “Quanto sei d’accordo
con queste affermazioni?”
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Le aziende dovrebbero accelerare lo sviluppo di app per i cellulari
Il mobile può incentivare l’acquisto d’impulso
Inserire la carta di credito per il pagamento via mobile mi spaventa
Il mobile diventerà uno degli strumenti principali di acquisto
La pubblicità su mobile può mortificare l’utilizzo
Il mobile è una nicchia di mercato. Non sarà mai di massa
79,6%
69,9%
65%
60,2%
58,3%
41,5%
Fonte: Smart Research