“È il momento di stabilire
precise regole di governance”
Intervista a
Marco Maglio
, nuovo presidente di Aidim
è stato naturale per
loro concentrarsi sulle
nuove attività. C’è poi
una ragione più specifica
che spiega anche per
quale motivo sia oggi un
avvocato, pur se votato al
marketing come sono io, a
presiedere l’associazione.
Si è infatti ritenuto che
sia arrivato il momento
di dare ad Aidim precise
regole di governance per
rappresentare al meglio le
esigenze dei soci. Questo
significa procedere a una
radicale revisione dello
statuto, che infatti è il primo
punto del programma che
intendo realizzare nel
corso del mio mandato.
Quali sono gli obiettivi
che intende perseguire
nelle vesti di nuovo
presidente?
Oltre alla revisione
dello statuto, il nuovo
Consiglio Direttivo dovrà
definire la nuova struttura
organizzativa, ricreando le
commissioni operative che
tanto lustro hanno dato ad
Aidim, creando eventi che
permettano alle imprese e
ai professionisti del direct
marketing di conoscersi
e condividere le migliori
esperienze del settore.
L’obiettivo è quello di
rendere Aidim la casa del
direct marketing italiano,
in grado di accogliere,
orientare, sostenere
quanti intendono usare gli
strumenti di comunicazione
diretta per promuovere
prodotti e servizi. Abbiamo
ricevuto dall’assemblea dei
soci un mandato preciso
ed è nostro impegno
completare l’opera entro
la seconda metà del
2012. Nel frattempo
l’attività dell’associazione
continuerà secondo il
programma impostato dal
precedente Consiglio, con
incontri di aggiornamento
sui temi classici del
direct marketing.
Quali sono i rapporti
lungo la filiera del
direct marketing e
come può essere creata
maggiore integrazione?
I rapporti della filiera sono
quelli tipici tra cliente e
fornitore, e per essere
davvero efficienti devono
basarsi sulla reciproca
conoscenza. È essenziale
che tutti coloro che
fanno parte della filiera
conoscano le reciproche
esigenze e i vincoli che
ognuno ha, anche dal
punto di vista normativo.
Uniti si lavora meglio. In
questo l’associazione può
fare molto per far sì che
vengano diffuse quelle
che gli anglosassoni
chiamano best practice.
Solo un’associazione
rappresentativa come
Aidim può accogliere le
esigenze di tutti gli attori
CHI DECIDE
LA COMUNICAZIONE
DM IN AZIENDA
Fonte: Aidim-Anved 2012
Marketing
Commerciale
Comunicazione
Altro
Direzione
generale
48%
3% 1%
35%
13%
A
idim (Associazione
italiana direct
marketing), che
dal 1984 rappresenta
le aziende che
forniscono servizi per la
comunicazione diretta
e interattiva, agenzie di
comunicazione integrata e
aziende utenti, l’8 giugno
scorso ha rinnovato
il consiglio direttivo.
Promotion Magazine ha
incontrato Marco Maglio,
nuovo presidente di Aidim.
Un ricambio veloce
quello ai vertici di
Aidim. Come mai?
Prima di tutto diciamo che
questi cambiamenti sono
un chiaro segno di vitalità
per un’associazione che
opera con continuità da 28
anni, rappresentando in
Italia e in Europa le ragione
dei direct marketer italiani.
Le ragioni di questo nuovo
cambio ai vertici sono
molte, alcune contingenti,
altre strutturali. L’occasione
di questo ultimo cambio
è stata sollecitata dal
fatto che alcuni dei
precedenti membri del
Consiglio Direttivo sono
stati chiamati a ricoprire
incarichi importanti ed
(in media 3,4 canali) e all’utilizzo
integrato di più strumenti di con-
tatto diretto con i propri clienti e
prospect. L’email marketing è lo
strumento di comunicazione di-
retta con la più alta penetrazione,
il mailing postale quello in cui si
investe relativamente di più.
Tra i settori di attività ci sono dif-
ferenze rilevanti: la finanza è poco
propensa all’utilizzo dei social,
il retail punta molto sul digitale,
m
ercati &
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arketing
SCENARI
11
P
m
luglio 2012