L
a classica borraccia si evolve
e diventa un accessorio
personale da portare ovunque
e utilizzare in ogni situazione.
Contigo porta in Italia un modo
tipicamente americano di
concepire il bere per strada o in
viaggio. La proposta è declinata
in una serie di prodotti che
uniscono design innovativo e
tecnologia. Diversi i brevetti
impiegati per consentire alle
bevande di mantenere costante
la temperatura iniziale (calda
o fredda che sia): Autoseal
è, per esempio, un sistema
che consente di bere con una
sola mano, utilizzando la
pressione di un dito, senza
correre il rischio di fuoriuscita
del liquido perché il tappo si
richiude appena rilasciato;
Autospout invece è caratterizzato
da un pulsante che apre
automaticamente il beccuccio
e si richiude con la stessa
mano e la medesima facilità.
Per garantire la tenuta costante
della temperatura Contigo impiega
la tecnologia Vacuum, ossia
una struttura a doppia parete
composta di due distinti strati in
acciaio inox con un’intercapedine
isolante sottovuoto.
(C.C.)
Borracce
isotermiche
e di design
Ricompense diverse
nel caso del concorso
“one-shot” o del
collezionamento
che impegna
sulla distanza
Top Reward
di Luca Finetto*
Dal colpo impossibile
al traguardo meritato
G
ratificare un consumatore per aver partecipato a una raccolta
punti non è la stessa cosa che attribuirgli una ricompensa
per un gioco. C’è tuttavia un denominatore comune, si tratta
di un extra gain di cui il consumatore può beneficiare senza
che il prezzo del prodotto, come stabilisce la legge, aumenti.
Si tratta però di tipi di ricompensa diversi poiché il premio,
soprattutto se legato ai concorsi che richiedono di superare una
prova di abilità o comunque un gioco che impegna in un certo
grado, deve psicologicamente compensare lo sforzo, mentre per
le raccolte punti il premio va a sancire un traguardo ottenuto,
pazientemente e con costanza, collezionando i punti: ovvero c’è una
componente di automatismo che non richiede un coinvolgimento
speciale. Questo automatismo sta diventando un punto di debolezza
di molti schemi di fidelizzazione, dato che il consumatore perde di
vista la gestione dei punti che si accumulano. Così varie tecniche
promozionali dell’area concorsi, oltre a essere ampiamente usate
direttamente dall’industria di marca, sono
tornate a essere impiegate anche dalla
distribuzione come elemento di sostegno
o di integrazione delle long collection,
per riaccendere l’attenzione o per
focalizzarla su specifici periodi dell’anno.
Se c’è differenza fra le varie
meccaniche promozionali, c’è
diversità anche nell’oggetto stesso che costituisce il premio
e nel modo di comunicarlo al consumatore. Nelle raccolte
punti, il premio viene declinato in oggetti e servizi a cui si
accede gradatamente in base al monte-punti e, in alcuni casi,
con un’integrazione in denaro; non c’è solo una gradualità
di importanza, ma anche una razionale suddivisione in
gruppi merceologici e in aree funzionali per tenere conto dei
desideri di chi partecipa alla raccolta e dell’intera famiglia.
I premi dei concorsi seguono tutt’altro percorso, quello del “one-
shot”. I giochi on/offline si esauriscono in un brevissimo lasso
di tempo, si tenta la sorte una sola volta o al massimo vengono
riservate tre possibilità, anche per i concorsi a estrazione
ben difficilmente il consumatore spedisce più di due o tre
cartoline. Ovvero ci si gioca tutto in un solo colpo, quindi il
richiamo per convincere il consumatore a provare si basa in
gran parte sulla ricompensa che ne riceve. I giochi quando
propongono premi meno impegnativi dal punto di vista del
valore medio, tengono comunque conto della desiderabilità
o dell’originalità. I concorsi con estrazione a sorte fanno leva
sull’oggetto “impossibile”, o su una gamma molto qualificata
di referenze griffate, più in linea con il concetto di jackpot.
*luca.finetto@upsellpromotion.it
luglio 2012
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