< PreviousCOPERTINA Promotion LUGLIO AGOSTO2019 La divisione di Boost Group specializzata in promozioni sul target kids si prepara a conquistare il mercato del Sud Europa grazie al dinamismo della filiale italiana, costituita a fine 2018 e guidata da Marcello Leonardi, che in poco meno di sei mesi ha centrato tre importanti obiettivi: Esselunga, Penny Market, Spar Slovenia BOOST COLLECTIBLES SPECIAL E SHORT COLLECTION PER BAMBINI E FAMIGLIE NEL SEGNO DEI VALORI Marcello Leonardi ceo di Boost Italia e general sales director Collectibles Southern Europe di Boost Group INCOPERTINA_PM183_2a.indd 802/09/19 17:309 COPERTINA Promotion LUGLIO AGOSTO2019 Andrea Demodena L a formula è semplice solo all’apparenza: fare divertire i bambini. Ma occorre farlo nel rispetto dei valori del brand e puntando su contenuti di qualità, perché – si sa – il diverti- mento deve anche essere educativo. È quanto riesce a fare Boost Group, società olandese approdata in Italia a novembre 2017: il tempo di trova- re un ufficio, selezionare la squadra (struttura snellissima) e nel giro di un anno, sotto la guida di Marcello Leonardi, ecco centrati tre grandi bersagli: Esselunga, con la special promotion “Super Foodies”, Penny Market, con la short collection “Tutti al Penny”, e Spar Slovenia (la sede italiana fa da avamposto di Boost per l’area dell’Europa meridionale), ancora con una special promotion dal titolo “Garfield - Vodna Mania”, peraltro la nona edizione di fila con Garfield e con una sticker album collection per il cliente, all’insegna della continuità del rapporto fornitore-cliente ma ancor più segno evidente dell’importanza di uno storytelling ben concepito. “Boost Collectibles – spiega Marcel- lo Leonardi, oggi ceo di Boost Italia e general sales director Collectibles Southern Europe di Boost Group - nel 2018 era un debuttante nel nostro paese, ma con alle spalle una solida organizzazione con le idee molto chiare e alcuni asset solidissimi: un ufficio creativo di eccellenza, gran- dissima expertise sugli acquisti e un reparto logistico molto efficiente. Le country mantengono strutture snelle per concentrarsi esclusivamente sullo sviluppo commerciale, seguendo il valido adagio del marketing ʹthink global, act localʹ. Naturalmente siamo stati fortunati a incontrare loyalty LA FILIALE MILANESE GUARDA AL SUD EUROPA A novembre 2017 Boost Group an- nuncia la nomina di Marcello Le- onardi a sales director Collectibles Southern Europe, con l’obiettivo di aprire i mercati dell’Europa meri- dionale alle raccolte collezionabili per il target famiglia con bambini. In virtù dei primi successi, l’1 ottobre 2018 Boost Collectibles apre l'ufficio a Milano (nell’area di Citylife) come sede centrale del bu- siness per l’Europa meridionale e costituisce Boost Italia. La costitu- zione di un team dedicato consente ai clienti dell’Europa meridionale di beneficiare di tutti i servizi centrali di Boost, dall’R&D al pro- duct development, dalla capacità d’acquisto su larga scala al dipar- timento di business intelligence, che si attiva per fornire il miglior trade-off tra prodotto e meccanica promozionale. manager illuminati, che hanno deciso di sposare i progetti presentati, arric- chendoli di spunti originali e facendoli completamente propri". Boost Group nasce nel 1987 dall'in- tegrazione di Boost Svizzera, società specializzata in campagne di shopper marketing, e Nebus, una delle prime agenzie a occuparsi specificatamen- te del target kids. La società opera in Europa, in Russia e in Turchia (e si accinge ora a farlo in Australia e Usa) con tre divisioni: Collectibles, specializzata in special promotion di prodotti collezionabili per bambini, o per il target famiglia con bambini, pensati per il food retail e il petro- lifero, Loyalty Programs, focalizzata su collezionamenti di breve e lungo periodo e programmi incentive con premi fisici e digitali, Shopper Mar- keting per attivare i consumatori al momento dell'acquisto in store. La prima campagna che Boost ha firmato in Italia è la special promotion “Super Foodies” di Esselunga (2 maggio - 26 giugno 2019). Ed è una campagna che ha lasciato il segno, perché è attrattiva per bambini e ragazzi e nel contempo in linea con le aspettative dei genitori e degli insegnanti, poiché educa a sani stili alimentari. È anche a basso impatto ambientale, perché i 24 personaggi della serie Super Foodies (uno ogni 25 euro di spesa o 50 punti Fragola), realizzati con una grafica gio- cosa, ma che vuole mettere in risalto i “poteri magici” di ogni cibo, sono prodotti in plastica riciclata provenien- te dai frigoriferi e la carta da gioco è totalmente Fsc (la bustina può essere smaltita nella carta). Senza entrare nella meccanica del gioco, la promozione educa all’affina- mento dei gusti e all’apprendimento del valore degli alimenti senza impor- re regole costrittive. Nei supermercati sono stati anche istituiti dei laboratori Marcello Leonardi con Silvia Gobbi, sales & marketing assistant. Silvia Silvagni, account manager. INCOPERTINA_PM183_2a.indd 902/09/19 17:30COPERTINA 10 didattici, nati dalla collaborazione scientifica fra l’Istituto Nazionale dei Tumori e gli esperti di Madegus - Ma- estri del Gusto (Università di Parma), dove gli aspiranti piccoli scienziati dai 5 agli 11 anni hanno giocato appren- dendo i poteri della frutta e della verdura per ottenere il diploma di “Scienziato Super Foodies”. E la cam- pagna ha interessato anche le edicole, dove erano vendute le bustine e la confezione speciale con il fumetto, i dadi e tutto l'occorrente per il gioco di carte, che in questo modo acquista una vita autonoma dalla promozione (per altro era stato lanciato un mese prima della campagna loyalty al fine di creare awareness attorno a un brand, Super Foodies appunto, che fino a quel momento non esisteva). "Dopo tanti programmi con licenza - sottolinea Marcello Leonardi - Esse- lunga ha scelto una special unbranded per mettersi in prima linea nella promozione di una campagna edu- cativa. Una campagna che ha avuto così successo che i Super Foodies non soltanto condividono lo spazio nelle stanze dei più piccoli con i personaggi più blasonati del mondo cinematogra- fico, ma hanno anche dato vita a un programma di licenze". La seconda operazione italiana è stata ideata per Penny Market. “Tutti al Penny” (23 maggio - 14 agosto) è un collezionamento con i premi firmati emoji (un bollino ogni 15 euro di spe- sa), che soddisfa tutta la famiglia con prodotti per l'estate, esclusivi per i ti- tolari della carta fedeltà “Penny Card”: accessori colorati come il ciambellone da 120 cm e il pallone da beach, ma anche utili come la borsa impermea- bile e il telo mare tra cui quello con la fantasia del mitico unicorno. Ben prima di queste due operazioni italiane però, il team di Marcello Leonardi ha venduto anche la special promotion "Garfield – Vodna Mania”. La campagna si basa su una semplice collezione di figurine, laddove però l’originalità è data da 40 figurine speciali (diversi effetti di stampa) e una sezione personalizzata per il cliente avente a oggetto i paesaggi più caratteristici della Slovenia. Ciliegina sulla torta, infine, la personalizzazione della cover dell’album grazie al team di Paws a Los Angeles che ha disegna- to a mano Garfield in un paesaggio Promotion LUGLIO AGOSTO2019 tipico sloveno.Tutti i personaggi 3D utilizzati nelle operazioni di Boost sono ideati e sviluppati dall'ufficio creativo interno con sede in Olanda (10 risorse), che concepisce idee di collezionabili e li trasforma in successi, grazie anche al supporto della direzio- ne acquisti e dell’ufficio produzione di Shenzhen, impegnato anche a vigilare il rispetto delle condizioni lavorative negli stabilimenti produttivi. "Far divertire i piccoli consumatori con concept educativi ma mai noiosi - sottolinea Leonardi - suscitando emo- zioni positive da parte delle famiglie, del personale del punto di vendita degli store coinvolti, del management che decide per le nostre campagne promozionali è il nostro obiettivo prin- cipale, che ci consente d’influenzare il comportamento dei consumatori e creare brand awareness, incrementare le vendite e costruire relazioni solide tra retailer e cliente. Un obiettivo che raggiungiamo attraverso la meticolosa cura dei dettagli, il monitoraggio co- stante dell'andamento dell'operazione, focus group per testare l'impatto della promozione e prodotti 3D con un look & feel di grande suggestione". Super Foodies è la special collection lanciata da Esselunga improntata a educare, divertendo, i bambini ai sani stili alimentari. La short collection “Tutti al Penny” (Penny Market) soddisfa tutta la famiglia con i premi firmati emoji. INCOPERTINA_PM183_2a.indd 1002/09/19 17:30Rappresentante generale per l'Italia Borla Bohemia S.r.l. Viale Cirene, 18 - 20135 Milano Tel.: 02 5468662 Fax: 02 5468662 E-mail: info@bohemia.it www.borla.net RONA - 5 star glasswww.rona.skNell’ambito della food evolvation, ar- gomento di cui abbiamo ampiamente trattato nel passato numero di Promo- tion Magazine, la tendenza in atto in Italia è l’ampliamento continuo delle linee di prodotto e questo fenomeno aumenta la complessità delle leve promozionali. D’altra parte, l’exten- sion line è il tentativo di soddisfare le illimitate esigenze della clientela, sem- pre alla ricerca di novità e soluzioni in linea con il proprio stile di vita. Per affrontare la questione, un concetto basilare da cui partire è la differenza tra prodotti semplici e prodotti com- plessi, che si declinano, appunto, in li- nee di prodotto. Per fare un esempio, Certosa Galbani può essere definito un prodotto semplice, in quanto poco elaborato e con un basso contenuto di servizio. Al contrario, tutti i mix di cereali “ready to eat”, come la linea Pronti al Vapore di Valfrutta, con la loro eclettica ricettazione, sono consi- derati prodotti problematici. Di questa categoria fanno parte in definitiva tutte le cosiddette “meal solution”, da consumare anche fredde, individual- mente, come sostituto del pasto. Naturalmente la singola referenza di questa categoria di prodotto può sopravvivere solo all’interno di una linea. Questa, a sua volta, riesce a perdurare solo grazie all’esistenza di un numero minimo di prodotti. Le strategie di extension line, inoltre, si riflettono anche sulle promozioni ed è la questione che più c’interessa in questa sede. Prendendo spunto da una ricerca di Amagi sulle nuove linee di mix “ready to eat”, emergono però alcuni problemi. Il primo riguarda la soddisfazione dei clienti: un aspetto che le aziende spesso danno per scontato. In realtà, il gradimento della singola referenza è solo una tra le tan- te probabilità, dato che la soddisfazio- ne del cliente dipende dal gradimento L’ampliamento delle linee dev’essere accompagnato da strumenti che permettano al cliente di conoscere il prodotto per innescare il desiderio di provarlo, sfruttando sinergicamente l’intera gamma a supporto delle singole referenze Loris Tirelli www.amagi.it Promotion LUGLIO AGOSTO2019 12 Le strategie promozionali devono variare in rapporto alla complessità dei prodotti SCENARI Il problema dell’assortimento e della collocazione di ogni referenza all’interno dei differenti punti di vendita tocca in particolar modo le linee di prodotto più estese. SCENARI_PRODOTTI_COMPL_PM183_def.indd 1229/08/19 11:54Promotion LUGLIO AGOSTO2019 per le ricette proposte. Ulteriormente, ciò concerne anche l’intera linea e il cliente ideale sarebbe colui che acqui- sta tutte le sue referenze. Inoltre, esiste un problema temporale correlato alla frequenza di riacquisto. Qual è la probabilità che un clien- te ricompri la medesima referenza oppure un’altra della stessa linea? L’acquirente potrebbe essere fedele al brand, non alla specifica referenza, ma l’ampliamento, d’altro canto, non può essere infinito. Infatti, con l’estensione della linea di prodotto, l’incremen- to delle vendite totali crescerà con rendimenti decrescenti (cioè in modo meno che proporzionale). C’è da considerare poi la probabilità che un cliente acquisti tutti i prodotti di una stessa linea: un’ipotesi limitata, poiché ovviamente dipende anche dalla loro probabilità di reperimento. Consi- derando entrambi gli aspetti, risulta pertanto che la probabilità composta dell’acquisto di un sottocampione di referenze gradite, moltiplicata per quella di un sottocampione di referenze in assortimento, è drasti- camente bassa a causa delle diffe- renze tra i gusti preferiti dei clienti e quelli in assortimento. Ma allora quali potrebbero essere le promozioni più indicate? Un elemento da tenere in considerazione è che le strategie pro- mozionali devono variare in funzione della complessità del prodotto. Per un prodotto semplice, si possono atten- dere almeno due diverse reazioni: o un aumento degli acquisti oppure un brand switching. Al contrario, per un prodotto complesso, la promozione ha queste finalità principali: favorire la conoscenza del prodotto e innescare il meccanismo di “try and repeat” e sfruttare sinergicamente l’intera linea per supportare le singole referenze. In questo caso, si dovranno utilizzare diversi strumenti promozionali, fra SCENARI 13 i quali l’abbinamento con relativi sconti, promoter per l’effetto dimo- strativo, programmi fedeltà, sampling e couponing. Tuttavia, trattandosi di meal solution, prodotti come i mix di cereali “ready to eat” saranno indicati per contesti urbani e meno per grandi superfici di vendita periferiche. Ipotizzando che il cliente target lavori in un centro cittadino, ci sarà un problema di formato distributivo perché i punti di vendita vicini saranno, generalmente, micromarket. Ne risulta in sintesi, che l’efficacia promozionale è correlata all’efficacia distributiva. Negli Stati Uniti, in uno spazio di ven- dita limitato, i negozi di Manhattan riescono a gestire il facing 1, con- cedendo una collocazione per ogni referenza. Al contrario, i minimarket italiani odierni hanno un assortimento più limitato. Non possono averlo più profondo perché devono tener conto del problema delle microrotazioni. Negli ipermercati c’è teoricamente lo spazio per inserire in assortimento tutta la linea, ma, se la frequenza d’acquisto è quindicinale, il cliente dovrebbe farsi una scorta di questi prodotti per poi portarli al lavoro o per pranzi rapidi. Ciò implica quindi una minor efficacia promozionale. In conclusione, se le promozioni ven- gono attivate in assenza del prodotto perché distribuito a macchia di leopar- do, la loro efficacia va scemando. Se, al contrario, la linea è presente nelle grandi superfici di vendita, le promo- zioni soffrono di una minor frequenza d’acquisto. Le due tendenze, quella distributiva e quella di consumo, sono asincrone. Per risolvere questi problemi occor- rerebbe una distribuzione diversa, capace di gestire la coda lunga, cioè assortimenti profondi e ordinati in qualsiasi formato distributivo. LA DIFFERENZA TRA PRODOTTI SEMPLICI E COMPLESSI Un concetto basilare nell’affrontare il tema dell’estensione delle linee è la differenza tra pro- dotti semplici e prodotti complessi che si declina- no, appunto, in linee di prodotto. Certosa Galba- ni, per esempio, può es- sere definito un prodotto semplice, in quanto poco elaborato e con un basso contenuto di servizio. Al contrario, tutti i mix di cereali “ready to eat”, come la linea Pronti al Vapore di Valfrutta, con la loro eclettica ricettazione, sono considerati prodotti problematici. Di questa categoria fanno parte in definitiva tutte le cosiddette “meal solu- tion”, dalle pizze surgelate alle zuppe fredde e alle porzioni preconfeziona- te (tipo Quattro salti in padella), da consumare previa cottura o anche fredde, come sostituto del pasto, oltre a una serie di succhi di frutta elaborati per rispondere a specifiche esigenze del mercato. La lista è molto lunga perché include tutti quei prodotti caratteriz- zati dall’alto contenuto di servizio offerto al consu- matore, ma anche da una ricettazione complessa. SCENARI_PRODOTTI_COMPL_PM183_def.indd 1329/08/19 11:54SCENARI La ripresa dei consumi non alimentari prosegue la sua marcia. Com’era av- venuto nei tre anni precedenti, anche nel 2018 le famiglie italiane hanno speso di più per gli acquisti nell’ambito del non food, arrivati a superare quota 105 miliardi di euro. È quanto emerge dall’edizione 2019 dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, lo studio an- nuale condotto in collaborazione con TradeLab che misura l’andamento delle vendite e l’evoluzione della rete com- merciale di 13 comparti merceologici. I consumi non alimentari delle famiglie rilevati dall’Istat sfiorano il 15% dei consumi totali e nel corso del 2018 sono aumentati dell’1,9%, conferman- do così il trend già evidenziato nel 2017 (+2,0%), mentre i 13 comparti monitorati dall’Osservatorio Non Food di GS1 Italy – che esclude i servizi non food e alcuni comparti minori compresi dall’Istat – lo scorso anno sono cresciuti dello 0,9% rispetto al 2017. Un dato superiore al +0,6% con cui si era chiuso l’anno precedente, che conferma il miglioramento del clima di fiducia e il ritorno al processo di sostituzione di alcuni prodotti con tecnologie e design innovativi. Questo risultato permette dopo tanto tempo, e soprattutto dopo gli anni di crisi, di riportare in positivo anche la dinamica di medio periodo: nell’ultimo quin- quennio il trend è del +4,7%. Si notano tuttavia situazioni molto differenti per i 13 mercati seguiti dall’Osservatorio Non Food di GS1 Italy: trend positivi in aumento rispetto al 2017, flessioni in aumento rispetto ai dati già negativi dello scorso anno e inversioni di tendenza. I primi quat- tro settori in termini di giro d’affari (nell’ordine abbigliamento e calzatu- re, elettronica di consumo, mobili e arredamento, bricolage), che pesano per oltre il 68% del valore totale, segnano complessivamente un leggero calo rispetto al 2017. Il mercato più performante è stato quello dell’edu- tainment, cresciuto del 5,7% (contro il 3,1% del 2017), che conferma il trend espansivo in atto da alcuni anni. Bilancio positivo anche per l’elettro- nica di consumo (+4,3%), che dopo L’Osservatorio Non Food di GS1 Italy evidenzia per il 2018 un nuovo aumento della spesa delle famiglie per i prodotti non alimentari, che porta il trend dell’ultimo quinquennio al +4,7%. E di fronte all’avanzare dell’ecommerce l’unica possibilità per i retailer è di riuscire a combinare i mondi online e offline Marco Riccardi Promotion LUGLIO AGOSTO2019 14 Il non food cresce ancora ma i retailer sono esposti alla sfida dell’ecommerce Gli acquisti nei mercati non alimentari Variazioni % valori correnti Edutainment Elettronica di consumo Prodotti di automedicazione Articoli per lo sport Mobili e arredamento Prodotti di profumeria Bricolage Casalinghi Prodotti di ottica Giocattoli Tessile Cancelleria Abbigliamento e calzature Media totale Fonte: elaborazioni TradeLab per Osservatorio Non Food 2019 di GS1 Italy 3,1 5,7 0,5 4,3 2,443,7 2,4 1,6 1,7 3,1 1,410,5 -0,4 1,20,50 -0,4-0,8 -2-3-1-0,8 -3,3 0,6 0,9 2017 2018 -0,8 Edut ainment Elet tronica di consumo Pr odot ti di aut omedicazione Ar ticoli per lo spor t Mobili e arr edament o Pr odot ti di pr ofumer ia Br icolage Casalinghi Pr odot ti di ot tica Giocat toli Tessile Canceller ia Ab bigliament o e calzatur e Media totale SCENARI_NON_FOOD_PM183_def.indd 1402/09/19 12:30Fa cc e da Incen tI v e 1. Progettiamo Briefing, Audit & Benchmarking Progetto, Meccanica incentivante e Redemption attesa, Proiezioni e Simulazioni Stesura regolamenti, Pratiche ministeriali, Consulenza fiscale 2. organizziamo Elaborazione dati, Personalizzazione software, Set-up piattaforme e APP dedicate Assistenza, Supporto e Formazione agli operatori e all’organizzazione di vendita Scouting fornitori, Selezione e Aggiornamento premi a catalogo 3. eseguiamo Caricamento dati in piattaforma, Aggiornamenti e Monitoraggio , Reportistica di chiusura, Statistiche Progettazione e Produzione materiali promo- pubblicitari (online e offline), Invio DEM periodiche Acquisto premi, Gestione logistica, Spedizione e Consegna INCENTIVAZIONI CONCORSI GARE DI VENDITA top Class Promotion srl telefono 0434 573574 www.topclasspromotion.it info@topclasspromotion.it PM_PUBB_VERIFICA.indd 126/08/19 13:1016 Promotion LUGLIO AGOSTO2019 SCENARI il rallentamento del 2017 (+0,5%), è tornato ai precedenti trend di crescita. Il 2018 ha visto anche accentuarsi l’espansione dei prodotti di automedi- cazione, con vendite in crescita del 4%, contro il +2,4% dell’anno precedente. Un 2018 positivo anche per mobili e arredamento (+1,7%), che sembrano aver beneficiato dell’effetto positivo del bonus fiscale. Continua la volata degli articoli per lo sport (+2,4%), anche se in modo meno accentuato rispetto al 2017 (+3,7%). Situazione analoga per i prodotti di profumeria (+1,4%, con- tro il +3,1% del 2017) e il bricolage (+0,5%, contro il +1%). Se il com- parto dei casalinghi ha un andamento altalenante (+0,5%, contro il -0,4% del 2017, tassi di segno positivo nei due anni precedenti e di segno negativo per il 2014 ), l’ottica mostra per la prima volta un segno negativo (-0,8%, contro l’1,2% del 2017 e altri comparti fanno registrare un’accentuazione della crisi delle vendite, come abbigliamento e calzature (-3,3%), cancelleria (-3%), tessile (-2%) e giocattoli (-1,0%). L’Osservatorio combina un’analisi orizzontale, che fornisce una panorami- ca del non food sia a livello di consumi sia di canali commerciali e di strategie d’insegna, con un’analisi verticale, che approfondisce le dinamiche di acqui- sti e distributive di ciascuno dei 13 comparti analizzati. Inoltre, anno dopo anno inserisce nuovi approfondimenti: dopo aver introdotto i focus sui social network, sull’interazione tra clienti e potenziali canali di acquisto e sulle esperienze retail più innovative, da questa edizione comprende anche un approfondimento sul ruolo dell’omni- channel nel mondo non alimentare. L’Osservatorio ritiene che per contra- stare il dilagante ecommerce si punterà sempre più sulla tecnologia all’interno dei punti di vendita, in particolare nell’abbigliamento. Dai capi ai processi produttivi, dalla selezione delle model- le al modo di fare shopping, l’innova- zione tecnologica è ormai entrata a far parte del mondo dell’abbigliamento. Dal lato del consumatore la tecnologia ha inciso in maniera ancora più signifi- cativa facendo diventare l’ecommerce uno dei principali canali di acquisto. In questo nuovo contesto l’unica possibi- lità per i negozi è riuscire a combinare i mondi online e offline, fornendo servizi sempre più veloci, informazioni chiare su prezzi e promozioni e un’assi- stenza personalizzata. Un chiaro esempio dei cambiamenti dell’abbigliamento citato dall’Osser- vatorio è quello delle insegne Zara e Berska del gruppo spagnolo Inditex. Il rinnovato punto di vendita di Zara in Corso Vittorio Emanuele a Milano è l’emblema dell’integrazione tra nego- zio fisico e online dal punto di vista tecnologico: i 3.500 mq della struttura sono ecoefficienti e grazie all’utilizzo di un iPad regolano l’intensità delle luci a seconda dei momenti della giornata, al fine di ridurre il consumo di energia; all’ultimo piano si trova una nuova sezione chiamata “Online” in cui sono esposte selezioni dei capi più di ten- denza e/o le capsule collection, con un campione per ogni taglia e appositi ca- merini in cui provarli, ordinarli online e riceverli a casa; specchi interattivi dotati di sensori permettono d’identificare i capi indossati e suggerire abbinamenti; gli ordini effettuati su internet posso- no essere ritirati attraverso un punto automatizzato di raccolta, evitando di ricorrere ai commessi e/o di affronta- re file alle casse. Per quanto riguarda Bershka, nel negozio di Cremona sono stati integrati il negozio fisico e l’online, in un’ottica di omnicanalità, dando vita a una nuova shopping experience, che permette al cliente di effettuare i propri acquisti all’interno del punto di vendita con l’aiuto dello smartphone. INSEGNE NON FOOD SEMPRE PIÙ PRESENTI SUI SOCIAL Secondo l’Osservatorio la presenza delle insegne non food sui principali social network (Facebook, Twitter e Instagram) è cresciuta rispet- to all’anno scorso: circa l’86% delle aziende nel 2019 risulta infatti presente su almeno una delle tre piattaforme analizzate. Sono sempre meno, pertanto, le insegne che preferiscono non adottare una politica social nel proprio piano di marketing. In particolare, le insegne preferi- scono Facebook a Instagram e Twitter. Per quanto riguarda le pagine ufficiali in lingua italia- na l’84,3% delle insegne consi- derate (+1,7 punti percentuali rispetto al 2018) ha la pagina Facebook, il 64,4% ha Insta- gram e il 51,3% Twitter. Nel 2019 l’insegna con la pagina italiana ufficiale che ha ricevuto il maggior seguito (numero di like) si conferma H&M, seguita da Adidas e da Ikea. Il risultato conferma la crescente atten- zione dei consumatori verso i retailer low cost, aumentando così la loro brand awareness, condividendo idee e opinioni attraverso fan e follower. SCENARI_NON_FOOD_PM183_def.indd 1602/09/19 13:09PM_PUBB_VERIFICA.indd 101/08/19 16:48Next >