< PreviousSCENARI28Promotion SETTEMBRE OTTOBRE2018Premio Promotion Magazine: Loyalty manager dell’annoQuest’anno Promotion Magazine ha deciso di assegnare un premio speciale della redazione al manager che si è distinto nel settore delle promozioni. La scelta è ricaduta all’unanimità su Alberto Moretti, direttore marketing canali distributivi di Conad, gruppo che forse più d’ogni altro sta investendo in programmi di fidelizzazione, interpretandoli anche in chiave sociale. Alberto Moretti, direttore marketing canali distributivi di ConadChew CoolOtre 100.000 utilizzi di Shazam, 540.000 giocate all’in-stant win e 275.00 partecipazioni alla “Coollection” sono i risultati principali ottenuti dal concorso (dal 12 febbraio al 6 maggio 2018) del marchio di chewing gum Air Action Vigorsol di Perfetti Van Melle, a cura di Kettydo+. Numeri cui hanno contribuito l’utilizzo originale dell’app Shazam, la gamification in realtà aumentata e lo storytelling fresco e interattivo studiato per stimolare la partecipazione con-tinua dei giovanissimi. Il target è stato sollecitato anche attraverso una ricca campagna di supporto che ha coin-volto i social (Facebook e Instagram su tutti).• Categoria Premio Innovazione#DuemilionidipremiForte del successo dell’operazione del 2017, Coop Alleanza 3.0, in collaborazione con Promotica, ha riproposto dal 20 gennaio al 25 marzo 2018 la formula della campagna, raddoppiando il nu-mero dei premi (tra cui Fiat Panda Cross e crociere Costa nel Me-diterraneo con un montepremi totale che superava i 5 milioni di euro) ottenibili nelle varie fasi di partecipazione per i clienti e soci Coop: instant win on e offline, short collection ed estrazione finale. Nel corso della campagna sono stati giocati circa 9 milioni di codi-ci online e compiute 770.000 missioni digital; inoltre circa 430.000 soci Coop si sono iscritti sul portale dedicato. • Categoria Miglior Campagna di ComunicazioneLoyalty Activator 2.0 è un applicativo per creare e gestire programmi di fidelizzazione flessibili, basati su regole di accumulo sofisticate e facilmente configurabiliLoyalty Activator 2.0 può gestire indifferentemente accumulo di punti/crediti e/o applicazione di sconti e la tracciatura del customer journey sia attraverso i canali fisici (casse punto vendita, chiosco, pos) sia digitali (mobile app, totem, portale e-commerce, social network) per una gestione della clientela fidelizzata IN e OUT punto di vendita - dall’in-formazione alla transazione. Loyalty Activator 2.0 può essere installato in data-center ICTeam o in azienda.Hanno già scelto Loyalty Activator 2.0The easy way to know your customerLa soluzione per la gestione dellacustomer loyaltyICTeam S.p.A. GRASSOBBIO (BG) Via Azzano San Paolo, 139 tel. 035 4232111ROMA Via Mar della Cina, 304 Tel 06 70399218 richiedi info a: loyalty@icteam.itFIDELITY CARD30SCENARIPromotion SETTEMBRE OTTOBRE2018La sostenibilità diventa sinonimo di qualità Secondo i dati elaborati da Ipsos ci sono nuove e interessanti opportunità per le aziende che puntano sulla responsabilità sociale d’impresa Christian CarosiI temi della sostenibilità e della respon-sabilità sociale d’impresa (csr) stanno sempre più acquisendo importanza per i consumatori, che sono preoccu-pati per la situazione globale del pia-neta e sono disposti a premiare quelle aziende che s’impegnano per migliora-re il benessere collettivo, soprattutto in campo ambientale. È quanto emerge da una ricerca presentata da Ipsos in occasione del Salone dell’innovazione e della csr che si è tenuto a Milano il 2 e 3 ottobre scorsi, che evidenzia un quadro di consapevolezza accresciuta da parte di una popolazione attenta alle conseguenze di uno sviluppo poco sostenibile sul lungo periodo. Percepita prevalentemente nella sua dimensione ambientale, la sostenibilità è un argomento che suscita sempre più interesse tra i consumatori: in base ai dati elaborati nella ricerca, la maggior parte ne ha sentito parlare (52%), altri la conoscono a grande linee (22%) o sanno bene di cosa si tratta (il 20%, co-munque in crescita dal 12% del 2014) e solo il 6% ne è all’oscuro. In termini di familiarità con il concet-to e di attitudine ad adottare compor-tamenti sostenibili, Ipsos identifica 4 tipologie di gruppi: i sostenitori, rap-presentati dal 20% della popolazione (corrispondenti a grandi linee con la categoria di coloro che la conoscono bene), persone che credono nella so-stenibilità e nei suoi valori, sono con-sapevoli e agiscono di conseguenza; gli “aperti”, mediamente informati e con l’attitudine ad attivare comportamenti sostenibili (50%); gli indifferenti (17%) e gli scettici, ossia coloro che considera-no l’enfasi posta sulla sostenibilità uno stratagemma per sole finalità commer-ciali (13%). A spingere verso la sostenibilità ci sono tre forze: quella etica, che motiva le persone a migliorare il proprio modo di relazionarsi con il mondo; la paura per i cambiamenti climatici; la percezione diffusa d’innovazione e miglior qualità dei beni prodotti in modo sostenibile. A rappresentare un punto di svolta verso un approccio più sostenibile del proprio modo di consumare è proprio la qualità, che è diventata il driver pri-oritario delle scelte di acquisto dei con-sumatori (il 77% lo considera tale, con-tro il 65% del 2014), sopravanzando il prezzo (rilevante per il 64%, contro il 66% del 2014). Il desiderio di consumare “bene”, cui si associa una crescente attenzione alla qualità, implicitamente riconosciuta ai prodotti sostenibili, rappresenta la spin-ta più pervasiva e duratura verso un nuovo modo di consumare: secondo i dati raccolti da Ipsos, le persone sono disposte a riconoscere l’impegno pro-fuso dalle aziende nel realizzare pro-dotti che rispettano determinati stan-dard di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, accettando di pagare un premium price del 10%. Infine, la mag-gioranza dei consumatori (53%) ritiene che negli ultimi tre anni le aziende ab-biano aumentato la loro attenzione al tema della sostenibilità, e questo orien-tamento potrebbe dare i suoi frutti: per il 64% degli italiani la responsabilità sociale d’impresa rappresenta infatti un driver di successo aziendale e secondo il 68% della popolazione mondiale le aziende che avranno successo in futu-ro saranno quelle in grado di dare un contributo positivo alla società. Fonte: banca dati Ipsos, ottobre 2018 I driver delle decisioni d’acquisto Valori in % su totale intervistati alla domanda: “In generale quando acquista un prodotto o un servizio, su quali elementi basa principalmente la sua scelta?” 2014 2015 2016 2017 QUALITÀ PREZZO ABITUDINE ORIGINE INGREDIENTI/MATERIALI IMPATTO AMBIENTALE 65% 70% 74% 77% 66% 65% 63% 64% 22% 23% 25%30% 9% 8% 9% 12% 9% 6% 7% 10% AGL MANIFATTURE GRAFICHE Per tutte le esigenze di stampa promozionale Nella realizzazione di materiali di comunicazione quali bollini per raccolta punti, coupon, concorsi e grandi programmi community nei canali GDO per scuole, enti e associazioni, il mondo promozionale chiede creatività, capacità produttiva e tempi di re-alizzazione rapidi. Affidabilità, innovazione e capacità di realizzare soluzioni ritagliate su qualsiasi necessità di comu-nicazione sono i capisaldi dell’attività di AGL MA-NIFATTURE GRAFICHE. La società vicentina propone ad agenzie e catene retail materiali di comunica-zione cartacei (adesivi e non) e prodotti stampati per campagne promozionali come buoni sconto, bollini per raccolte punti, cartoline gratta e vinci, strappa e vinci, voucher e card per programmi community. AGL offre una molteplicità di soluzioni, tutte modu-labili e personalizzabili in base alle richieste speci-fiche e agli obiettivi di marketing del committente, che vengono stampate utilizzando le tecnologie più avanzate (offset, rotooffset, flexo), e che posso-no essere ulteriormente rifinite mediante macchine di finishing e per lavorazioni speciali (per esempio stampa ink jet per la personalizzazione del dato variabile, applicazione di ologrammi, foil a caldo, etichette piggy). Il parco macchine, che viene costantemente ag-giornato (soprattutto sul fronte delle trasformazio-ni digitali che interessano il mondo della stampa orientata sempre di più all’industria 4.0), offre la possibilità di effettuare più lavorazioni contempora-neamente e consente un’elevata capacità produt-tiva sia nella stampa che nel confezionamento. La tecnologia conta, ma alla base del proficuo rap-porto instaurato con la clientela e del fatto che AGL venga riconosciuta come un vero partner a sup-porto delle attività di stampa, vi è la propria squa-dra interna di operatori (compositori, cromisti, ritoc-catori, stampatori e confezionatori), dal cui estro e manualità nascono idee e soluzioni “tailor made” originali e ricche di contenuto, quando non dei veri e propri capolavori stampati. A CURA DELL’AZIENDAAGL MANIFATTURE GRAFICHEPer tutte le esigenze di stampa promozionale Nella realizzazione di materiali di comunicazione quali bollini per raccolta punti, coupon, concorsi e grandi programmi community nei canali GDO per scuole, enti e associazioni, il mondo promozionale chiede creatività, capacità produttiva e tempi di re-alizzazione rapidi. Affidabilità, innovazione e capacità di realizzare soluzioni ritagliate su qualsiasi necessità di comu-nicazione sono i capisaldi dell’attività di AGL MA-NIFATTURE GRAFICHE. La società vicentina propone ad agenzie e catene retail materiali di comunica-zione cartacei (adesivi e non) e prodotti stampati per campagne promozionali come buoni sconto, bollini per raccolte punti, cartoline gratta e vinci, strappa e vinci, voucher e card per programmi community. AGL offre una molteplicità di soluzioni, tutte modu-labili e personalizzabili in base alle richieste speci-fiche e agli obiettivi di marketing del committente, che vengono stampate utilizzando le tecnologie più avanzate (offset, rotooffset, flexo), e che posso-no essere ulteriormente rifinite mediante macchine di finishing e per lavorazioni speciali (per esempio stampa ink jet per la personalizzazione del dato variabile, applicazione di ologrammi, foil a caldo, etichette piggy). Il parco macchine, che viene costantemente ag-giornato (soprattutto sul fronte delle trasformazio-ni digitali che interessano il mondo della stampa orientata sempre di più all’industria 4.0), offre la possibilità di effettuare più lavorazioni contempora-neamente e consente un’elevata capacità produt-tiva sia nella stampa che nel confezionamento. La tecnologia conta, ma alla base del proficuo rap-porto instaurato con la clientela e del fatto che AGL venga riconosciuta come un vero partner a sup-porto delle attività di stampa, vi è la propria squa-dra interna di operatori (compositori, cromisti, ritoc-catori, stampatori e confezionatori), dal cui estro e manualità nascono idee e soluzioni “tailor made” originali e ricche di contenuto, quando non dei veri e propri capolavori stampati. A.G.L. srl Via della Meccanica 34/36 - 36100 Vicenza tel. +39 0444 966119 fax +39 0444 966427 info@aglprint.com - www.aglprint.com A CURA DELL’AZIENDASCENARIDecenni di ricerca hanno sottolineato che il feedback dei clienti è l’input più rilevante di tutto il processo di svilup-po di un nuovo prodotto. Quanto più i clienti sono entusiasti di un prototipo, tanto più probabile sarà l’investimento che l’azienda è disposta a fare in un periodo successivo. Tuttavia, quando le imprese terminano le fasi finali del test e del lancio del nuovo prodotto, la metrica si sposta sulle vendite effetti-ve, che possono riservare ovviamente delle sorprese. Catherine Tucker è un nome scono-sciuto alla nostra business community, eppure è l’autrice di un articolo scienti-fico particolarmente interessante, oltre che decisamente innovativo, pubbli-cato sul Journal of marketing research dell’American marketing association. L’ipotesi, che sottopose ad analisi criti-ca alcuni anni fa, era apparentemente indiscutibile. Il quesito era: l’avvio molto dinamico di un prodotto appena lanciato alimenta un’ottima probabilità di successo? Chi ben inizia è a metà dell’opera, dice una nostra massima sapienziale. Però, afferma Catherine nel suo articolo “Harbinger of Failure” scritto con i colleghi del Mit (Massachusetts institute of technology) di Boston, Eric Anderson, Song Lin e Duncan Sime-ster, la conclusione non è così scontata. La gran parte dei marketing manager, spesso troppo occupata in astratte speculazioni teoriche, procede con una semplificazione che suona, com’è di moda, “uno vale uno!”Purtroppo o per fortuna, ogni atto di Secondo un articolo scientifico del Mit ci sono consumatori che, entusiasti delle novità, possono rappresentare una fonte di illusori malintesi, perché in realtà comprano ciò che è nuovo proprio perché è nuovo, non perché necessariamente si rivelerà un prodotto di successo Daniele Tirelli e Loris Tirelli www.danieletirelli.it (Amagi) Promotion SETTEMBRE OTTOBRE2018Attenzione a quei clienti che possono generare false e illusorie aspettative IL CAPITALE UMANOTra i clienti si celano gli “harbinger of failure” ossia coloro che scelgono con entusiasmo e regolarità prodotti di nicchia lanciati sul mercato con tutti i crismi, ma spesso destinati al fallimento 32Gamification Digital loyaltySocial audience Marketing personasSocial loginProfilingSocial intelligence Web monitoringCMYCMMYCYCMYK34consumo deriva da una complessa catena di espressioni culturali soggetti-ve, che si accumulano ed evolvono nel tempo. Dunque la quantificazione e il calcolo probabilistico di un risultato do-vrebbero venire successivamente alla comprensione della natura qualitativa del proprio target. Ciò detto, bisogna convenire che i laboratory product test, le indagini puramente verbali e i focus group hanno tutti il grande limite di dare per scontate l’oggettività e la stabilità della relazione tra gli individui del cam-pione e l’universo rappresentato. In secondo luogo essi considerano risolto un grosso problema di filosofia del linguaggio, cioè che le parole riflettano coerentemente il pensiero strutturato e che questo pensiero guidi le azioni, fra le quali vi sono gli acquisti. Ebbene, Catherine e colleghi ritengo-no di aver dimostrato, in base a una notevole quantità di dati empirici, che i clienti precoci ed entusiasti del pro-dotto siano degli “harbinger of failure” (che si potrebbe tradurre “anticipatori di fallimenti”), ossia fonte di illusori malintesi, perché in realtà comprano ciò che è nuovo proprio perché è nuo-vo. In altre parole, se un cliente della distribuzione moderna ha comprato Yomo Frutta e Verdura, Alixir, Gran Soleil e altri prodotti che hanno avuto vita breve sul mercato, è molto pro-babile che abbia, per la sua particolare personalità, una predilezione per i flop. Non solo. Egli tenderà a prediligere, tra i prodotti regolarmente in commercio, quelli più di nicchia. Al contrario, i clienti che tendono ad acquistare un prodotto di successo come Swiffer (affermano quei ricer-catori in base a evidenze statistiche) hanno maggiori probabilità di acqui-stare altri prodotti di successo come Arizona Iced Tea. Appurata la validità della scoperta nell’analisi menzionata, basata sul tracciamento degli acquisti di 127.000 clienti in 111 punti di vendita spar-si per gli Usa, restava un problema: com’è possibile prevedere il ruolo assunto da questi consumatori mena-gramo? Il passaggio dalla conoscenza teorica all’operatività non è semplice. A nostro parere, però, esiste una soluzione che può arrivare dall’uso intelligente di un panel continuativo di famiglie, monitorate per un certo periodo di tempo e profilate sotto l’aspetto socioculturale. Per dare un’idea della logica speri-mentale di questo approccio abbiamo fornito a un campione di famiglie profilate un set di confezioni di vari marchi che si presumeva essere fra i più noti: ciambelline a marchio Mr. Day, Esselunga e Conad; conserve in tubetto Mutti e Star; biscotti Osvego Colussi; grissini Pangrì Barilla e Grissin Bon. In un secondo step alle famiglie è stata offerta la possibilità di ricevere uno dei 4 marchi assaggiati nel primo step, oppure di provare un nuovo marchio, ovvero: ciambelline Gastone Lago; conserva in tubetto Ortolina Piccante; biscotti Osvego Gentilini e grissini Valledoro. In un terzo step venne riconfermata la possibilità di scegliere una tra tutte le confezioni ricevute in precedenza. In questo modo è stato possibile verifi-care quali e quante famiglie preferiva-no la novità al secondo o al terzo step e quante rimanevano fedeli all’innova-zione provata al secondo step. Natural-mente un esercizio completo dovrebbe prevedere 6 o 7 step, così da identifi-care con maggior precisione harbinger, brand loyalist o laggard (ritardatari). Richiamando la deadly statistic degli 8 fallimenti su 10, riteniamo che un approccio sperimentale alla scoperta degli harbinger of failure sia meritevole di un’attenzione critica. USARE UN PANEL CONTINUATIVO DI FAMIGLIE Per tentare di arginare il rischio di false aspettative ingenerate da consuma-tori sempre e comunque entusiasti delle novità, è consigliabile adottare un approccio sperimentale che preveda l’utilizzo di un panel continuativo di famiglie. Le ragioni sono semplici e immediate. La prima è, appunto, la continuità della loro colla-borazione al fine di poter tenere traccia della pro-pensione ai flop di ciascu-na di esse. La seconda è la loro profilazione socioculturale così da comprenderne il back-ground informativo e le attitudini. La terza è la possibilità di riprodurre l’esperienza di consumo attraverso la simulazione dell’acquisto online da parte delle famiglie del panel. SCENARIPromotion SETTEMBRE OTTOBRE2018A CURA DELL’AZIENDAIL TUO PARTNER PER LA DATA INTELLIGENCELa comprensione del mercato è sempre più guidata dall’analisi dei dati, ma affinché le imprese siano in grado di acquisire informa-zioni sui consumatori, assumere decisioni e disegnare strategie che incrementino le revenue, occorre affidarsi a specialisti com-petenti. EXCELLE nasce nel 2012 a Milano con l’obiettivo di fornire una consulenza verticale nella data intelligence ad aziende di tutti i settori e dimensioni, istituzioni, istituti di ricerca, enti no profit e agenzie.EXCELLE interviene dove esiste uno schema di loyalty o di pro-filazione, che sia generato da una carta fedeltà o da una piatta-forma di ecommerce, sviluppando analisi basate su metodologie e tecniche che integrano canali tradizionali e digitali, dati interni aziendali (per esempio crm) e dati provenienti da ricerche di mer-cato. Impiegando i sistemi già in uso presso i clienti o mettendo a disposizione la propria infrastruttura tecnologica in modalità “Pay X use”, gli analisti e senior partner di EXCELLE forniscono analisi a valle dei processi e disegnano soluzioni: dall’analisi alla model-listica predittiva fino all’implementazione di attività di marketing.Partner di Sas (società specializzata in analytics da oltre 40 anni), EXCELLE è costituita da un team multidisciplinare con anni d’esperienza nelle migliori aziende italiane e internazionali e un solido know-how in ambito di business & customer intelligence, analytics, advanced & predictive analytics e machine learning.Nell’ambito dei loyalty program la forte expertise raggiunta in ogni disciplina della data intelligence fa sì che i servizi di EXCELLE coprano tutti gli aspetti di una campagna promozionale: profilazio-ne e segmentazione dei clienti, analisi del comportamento d’ac-quisto, analisi della customer retention e modelli predittivi di churn; identificazione target, analisi per incrementare la marginalità dei prodotti, sviluppo del conto economico della carta; misurazione delle campagne, reporting, dashboard, modelli di ottimizzazione, modelli predittivi sul cross/up selling e sul potenziale d’acquisto; identificazione di nuovi target strategici, sviluppo di modelli rfm, calcolo del customer life time value; modelli di forecasting, analisi del customer journey, analisi delle associazioni e delle sequenze di acquisto, sviluppo di modelli di next best action; valutazione degli investimenti in comunicazione, analisi sulla rete di vendita e sulle performance commerciali.I clienti acquisiti a oggi (tra cui Leroy Merlin, Bricocenter, Actio-nAid, Unicef, Airc, Banca Mediolanum, CheBanca!, Unicredit; e, ancora, Vodafone, Fater, Renault, Bantoa, Saldi Privati, Doxa, Si-mon Kucher & Partners) dimostrano la varietà dei settori in cui tro-vano impiego le analisi di EXCELLE: retail, banche, assicurazioni, telecomunicazioni, automotive, utilities, no profit.Grazie alla profonda specializzazione negli ambiti degli analytics (advanced analytics e hr analytics) e del machine learning, EXCEL-LE è in grado anche di erogare servizi specifici di formazione. Lo fa tramite la propria “Accademia del dato”, che propone e realizza corsi e workshop aziendali teorici e pratici personalizzati per ma-nager e data scientist.EXCELLESede operativa: via Vittoria Colonna, 17 – 20149 Milanotel. 02 36578820 - www.excelle.it36IL PUNTASPILLIdi Marilde MottaTITOLARE di AD PERSONAM contatti@adpersonam.eu www.adpersonam.euSCENARIEsiste ancora la linea di de-marcazione, creata per principi contabili, per separare l’investi-mento dedicato alla pubblicità (above) e quello per le altre discipline di comunicazione (below, come promozioni e loyalty per i consumatori, direct marketing, pubbliche relazioni, sponsorizzazioni, eventi, incenti-vazioni alla rete di vendita e molto altro). Un principio contabile che serve tutt’oggi alla stragrande maggioranza delle aziende per definire i centri di costo fra area mar-keting, corporate, commerciale. Se in molte grandi aziende nel b2c la comunicazione fa capo a un dipartimento molto strutturato, che si avvale di diverse agenzie specializ-zate, non altrettanto accade nella pmi né tanto meno nelle oltre 3 milioni di aziende che in Italia operano nel b2b. La linea che ripartisce il budget annuale di solito indica una spesa preponderante per l’advertising (fra creazione della campagna e acquisto media) e una spesa residuale per tutto il resto. La situazione è anco-ra questa per molte aziende, ma non si può generalizzare. Per esempio, nel largo consumo di marca come nella gdo si è ribaltata: prevalgono gli investimenti dedi-cati a rendere effettiva la relazione con il cliente, privilegiando la possibilità di avere una risposta immediata (da cui discende anche la generazione di dati significativi). Ci riferiamo all’universo delle promozioni e della loyalty. Tuttavia nessuno sta misurando in termini di valore economico questo fenomeno, mentre sarebbe fondamentale capire quan-to e come s’investe per ogni disciplina di comunicazione. Si sta perdendo la consa-pevolezza che ogni disciplina di comunica-zione ha caratteristiche, capacità e poten-zialità uniche, con strumenti propri che possono assolvere solo specifiche funzioni. Con gli anni 2000, quelle che prima erano le associazioni, che facevano capo a ben definite discipline di comunicazione, sono confluite in raggruppamenti, vere con-glomerate del mondo associativo. È finita così l’attenzione necessaria alla dottrina e alla ricerca. Le agenzie sono, a loro volta, conglomerate e applicano solo formule collaudate. Le università non hanno mai dato il rilievo dovuto alle singole discipline, né attuando corsi ad hoc né facendo ricer-ca. L’online ha dischiuso potenzialità, che però sono diventate solo prassi del fare e non sono state “portate a canone”, ovvero non c’è dottrina, non c’è teoria. Il modo attuale di combinare tecniche e strumenti di comunicazione finisce per essere povera routine. Da quella semplice linea contabile, fra un sopra e un sotto, discende un pericoloso pregiudizio che perdura, ovvero che valga la pena dedicare la maggior parte delle risorse economiche alla pubblicità. Quindi anche maggiori studi e ricerche. Se un mix di comunicazione è ormai la scelta delle aziende di qualunque dimensione, operanti nel b2b come nel b2c, è anche necessario conoscere a fondo le peculiarità di ciascuna disciplina. Cominciamo con il valorizzare le promozioni. Dalla tradizionale linea di demarcazione, creata per principicontabili, per separare l’investimento above e quello below, discende un pericoloso pregiudizio che perdura ancora oggi, ovvero che valga la pena dedicare la maggior parte delle risorse economiche alla pubblicità Il valore di promozioni e loyalty non è stimato come dovrebbePromotion SETTEMBRE OTTOBRE2018Dove vuoi progettare latua prossima promozione?international@promosfera.com / info@promosfera.itwww.promosfera.itPromosfera, al tuo fianco ovunque nel mondo.Dove vuoi progettare latua prossima promozione?international@promosfera.com / info@promosfera.itwww.promosfera.itPromosfera, al tuo fianco ovunque nel mondo.Per la luna ci stiamo attrezzando.Dove vuoi progettare latua prossima promozione?international@promosfera.com / info@promosfera.itwww.promosfera.itPromosfera, al tuo fianco ovunque nel mondo.Dove vuoi progettare latua prossima promozione?international@promosfera.com / info@promosfera.itwww.promosfera.itPromosfera, al tuo fianco ovunque nel mondo.Per la luna ci stiamo attrezzando.Next >