< Previous-0Hanno perso nei giudizi e risultano meno forti rispetto al 2013-0Hanno guadagnato di più in forza rispetto al 2013Nome CognomeRuolo+0+0Nome CognomeRuolo+0Nome CognomeRuoloNome CognomeRuolo+0Tra i nuovi personaggi, questi i primi tre che hanno ottenuto le migliori valutazioni in simpatia e bravuraNome CognomeRuolo+0Nome CognomeRuoloNome CognomeRuolo+0-0Nome CognomeRuoloNome CognomeRuoloHanno guadagnato di più in notorietà rispetto al 2013+0+0+0Nome CognomeRuoloNome CognomeRuoloNome CognomeRuoloI personaggiche hanno perso nei giudizi e risultano meno forti -16Osmany JuantorenaSportivo-5-5Ivan ZaytsevSportivoTra i nuovi personaggi, questi hanno ottenuto le migliori valutazioni in simpatia e bravuraI personaggiche hanno guadagnato di più in notorietà +11+9+6Giorgio PasottiAttoreI personaggiche hanno guadagnato di più in forza +12+11+21Katia FollesaComicaMassimo BotturaChefPaola TurciCantanteLoredana BertèCantanteMaria De FilippiConduttrice Max RosolinoSportivo136Kylian MbappéSportivo119Megan MontanerAttriceEinarCantanteIpsos Public AffairsTOP STARSondaggio multi-client realizzato da Ipsos presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana di 16 anni e più per fasce d’età, sesso e area geografica. Sono state realizzate 2.000 interviste (su 4.000 contatti), mediante sistema Casi, nel periodo 4 - 25 luglio 2018. Agli intervistati vengono proposti ogni anno 900/1.000 personaggi più in voga nel mondo della tv e dello sport. Il confronto è sul periodo omologo dell’anno precedente.Il documento informativo completo riguardante il sondaggio sarà inviato ai sensi di legge, per la sua pubblicazione, al sito www.agcom.it100MANAGEMENT48Promotion SETTEMBRE OTTOBRE2018businessnetworkingnovità 2019tendenzeopportunitàknow-how23a edizione Fiera internazionale B2B del settore Cartoleria, Cancelleria, Ufficio, Scuola, Festa, CreativitàBologna www.bigbuyer.info21.22.23 Novembre 2018EPIEFFE Srl - Via Pordenone 13 - 20132 Milano (Italy) +39 02.2158021 - www.epieffe.comBB2018_ADV_ITA 210x275.indd 104/05/18 12:5650MANAGEMENTOVERLAPdi Paolo LucciDIRETTORE DI MILANO LICENSING DAY paolo.lucci@brandjam.it www.brandjam.it www.luccitm.com @PaoloLucci1Netflix e i suoi algoritmi non sono riusciti a eliminare del tutto Blockbuster. Dell’icona del retail anni ’80 e ’90 rima-ne un ultimo punto di vendita, intatto nella sua formula commerciale, struttura, visual merchandising e gestione del cliente. Sandy Harding, general ma-nager del negozio che si trova a Bend, in Oregon, ammette di compiere qualche sforzo nella gestione degli acquisti dei dvd da affittare e vendere, ma l’eccezionalità del caso ha riscosso successo nel mare magnum del mondo social. Tanto da dar vita a una brand extension in edizione limitata con la società 10 Barrel Brewing, un birrificio semiartigianale di proprietà del colosso Anheuser-Busch, che promuove the last Blockbuster beer garantendo che ogni sorso di birra “vi riporterà indietro nel tempo, quando l’apertura di quella scatola vhs decretava l’inizio di un sabato sera epico”. The last Blockbuster beer è disponi-bile in altre birrerie, seppur selezionate, in Oregon, Iowa, Colorado e a San Francisco. Una curiosità per gli addetti ai lavori del mondo del licensing: tutta l’operazione è gestita senza autorizzazioni, licenze, appro-vazioni, visto che non esiste più nessuna struttura manageriale che controlli il brand Blockbuster. Questo è uno dei tanti casi recenti di no-stalgia branding, una tecnica di comunica-zione che si sta facendo strada nel marke-ting contemporaneo, favorita dalle nuove piattaforme social, come racconto insieme a Stefano Sacchi nel libro “Backward & Forward”, appena uscito da Franco Angeli (si veda rubrica Asterisco in questo nume-ro). E non riguarda unicamente progetti ultralimitati come questo. Qualche tempo fa, Pan Am rispolverava il marchio simbolo del jet set, nato quando i voli intercontinen-tali erano appannaggio esclusivo di attori e cantanti milionari, con una serie televisiva prodotta dall’emittente Abc, riproponendo alcuni prodotti iconici, tra cui la replica della borsa delle hostess (quando le hostess erano belle, alte e bionde), tramite un pro-gramma di licensing che ha generato anche collaborazioni interessanti come con Paul Frank e Marc Jacobs. Sempre su quest’onda, Omega ha lanciato recentemente una versione dello Speedma-ster Moonwatch caratterizzata dal recupero dei propri loghi vintage, ai quali ha aggiun-to un riferimento culturale alla serie tv degli anni 70 “Il ritorno di Ultraman”. Approfit-tando dello sviluppo di piattaforme globali di vendita online per collezionisti geek, come i blog Fratello Watches e Hodinkee, Omega riesce a offrire con queste opera-zioni nostalgiche degli spunti di esclusività a livello b2b, e soprattutto ad aggiungere nel mondo non semplice del collezionismo di lusso nuovi ingredienti basati su una narrati-va pop, conquistando le fasce più giovani. Nostalgia e scarsità, heritage e cobranding sono solo alcuni dei valori delle nuove equazioni di branding lifestyle contempo-raneo che vengono sempre più applicati dai marchi all’avanguardia, secondo le tecniche osservate nel volume “Backward & Forward”. Nostalgia e scarsità, heritage e cobranding sono solo alcuni dei valori delle nuove equazioni di branding lifestyle contemporaneo che, approfittando dello sviluppo di piattaforme globali di vendita online, vengono sempre più applicati dai marchi all’avanguardia La nostalgia branding si fa strada nel marketing contemporaneo Promotion SETTEMBRE OTTOBRE2018CMYCMMYCYCMYK52MANAGEMENT*Asteriscodi Alberto GerosaL’HERITAGE MARKETING SVELATO AL PUBBLICO Un tuffo nel passato dei marchi e delle strategie di vendita e promo-zione per penetrare nei segreti del marketing 4.0. Questo l’obiettivo, centrato in pieno, di Backward& Forward, scritto a quattro manida Stefano Sacchi e Paolo Lucci epubblicato da Franco Angeli (16euro): difficile infatti non riconoscere nel costante richiamo alla tradizione manifatturiera e industriale le linee guida seguite da una larga fetta delle aziende odierne (in particolare quelle del luxury) per le loro campagne. Di un simile recupero gli autori esaminano i meccanismi e le tecniche, a partire dallo storytelling e dal commu-nity building (anche avvalendosi dei social network, s’intende), senza dimenticare di soffermarsi sul particolare vocabolario adottato dai brand che della continuità con la tradizione hanno fatto il loro claim: termini come capsule collection, limited edition, vintage e heritage, sono puntualmente analizzati dagli autori. Autentica ciliegina sulla torta, le case history che suggellano diversi capitoli, fornendo preziosi esempi pratici di applicazione del marketing della nostalgia e della scarsità, da Wrangler a Louis Vuitton, riscoprendo peraltro antesignani storici delle più moderne strategie di cobranding. Come per esempio la licenza concessa nel lontano 1913 da Fiat a Majani per griffare con il suo logo i cremini a quattro strati creati per il lancio di una nuova vettura. Ne risulta un quadro di grande rilievo non solo economico ma anche storico-culturale, che aiuta a comprendere il sottile fascino esercitato dal vintage non solo sul consumatore attempato, ma anche e forse soprattutto sui millennial e le generazioni più giovani. @OVSofficial OVS e @FAREXBENE ONLUS presentano la terza edizione di #BULLISNOteen. Il regista @federicobrugia ha realizzato un cortometraggio sul bullismo e sul cyberbullismo. Il tema di quest’anno è l’educazione tra pari. Scopri come partecipare: http://bit.ly/2OKMDp3 @MassimoGiordani “Alcuni retailer stanno sperimentando nuovi formati per i propri clienti”. Peccato che siano solo “alcuni”, se il #retail non cambia marcia i punti di vendita rischiano davvero di essere decimati! @Visa_IT Boom di carte #contactless secondo quanto riportano i dati dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del @polimi: l’utilizzo delle card nel digitale cresce del 9% e raggiunge i 190 miliardi, coinvolgendo un italiano su 4 Retwittati da Silvia Contisocial media & communication manager@contisilviaFrancesca Bandelli è la nuova marketing & innovation director di Birra Peroni, brand del quale guiderà tutte le attività di marketing relative al piano di sviluppo e posizionamento, la strategia media e di comunicazione, la ricerca e sviluppo di prodotto. Laureata in Economia e Commercio, Bandelli arriva in Birra Peroni dopo quasi 20 anni di esperienza nel marketing, maturata all’interno di diverse aziende multinazionali dei settori fmcg e b2b quali Reckitt Benckiser, Kellogg e Puratos Uk. Nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità a livello sia nazionale sia europeo. “Insieme al mio team, mi impegnerò nella definizione delle strategie e iniziative più efficaci per la crescita dei brand della famiglia Peroni, rafforzando il segmento premium e superpremium con Nastro Azzurro e Asahi Super Dry e la presenza territoriale dell’azienda tramite brand dal forte radicamento locale, come Birra Raffo, Itala Pilsen e Dormisch”. Francesca Bandelli Groupon Italia Valentina Manfredi Il colosso americano attivo ne-gli acquisti online ha nominato Valentina Manfredi managing director del nostro paese. Manfredi approda in Groupon dopo due anni nel ruolo di chief marketing officer presso il portale Casa.it e dopo oltre 15 anni di esperienza negli ambiti di strategia, marketing e vendite presso grandi aziende quali Vodafone e Upim. Laureata presso lo Iulm di Milano in Pubbliche relazioni con specializzazione in Sociologia della pubblicità e dei consumi, Manfredi ha poi conseguito un Mba presso la Sda Bocconi. Guide Michelin Gwendal Poullennec Guide Michelin ha designato Gwendal Poullennec suo nuovo direttore internazionale. Entrato nel gruppo nel 2003, Poullennec era da 12 anni responsabile dello sviluppo delle Guide Michelin negli Usa e in Asia. Nominato segretario generale delle Guide nel 2014, Poullennec è l’ideatore di nuove interfacce digitali per il settore food del gruppo. Formatosi alla Essec Business School in Francia e forte di 15 anni di esperienza nel mondo della gastronomia, Poullenec è ora a capo delle 32 edizioni delle Guide Michelin e del team mondiale degli ispettori. Hettich Italia Francesco Brambilla La filiale italiana della multinazionale tedesca Hettich Holding specialista nella produzione di accessori per l’industria del mobile, ha nominato Francesco Brambilla suo nuovo managing director. Laureato in Ingegneria mec-canica presso il Politecnico di Milano, Brambilla ha anche conseguito un Mba presso la Bologna Business School. Dal 2015 al 2018 ha ricoperto l’incarico di chief operations officer Italy & Greece e managing director Gardesa nella sede italiana del Gruppo Assa Abloy, gruppo di livello mondiale nella produzione di sistemi di apertura. Norwegian Amanda Bonanni Amanda Bonanni è la nuova sales executive per l’Italia di Norwegian, vettore che opera nel nostro paese con un team vendite basato nel suo hub di Roma. Classe 1976, Bonanni ha iniziato la sua carriera nell’ambito del turismo subito dopo gli studi, lavorando sia in Italia sia all’estero e focalizzando da subito la sua esperienza nel settore sales. Vanta una solida esperienza nel campo delle compagnie aeree, avendo precedentemente ricoperto gli incarichi di sales & marketing representative per Air India e sales representative per SriLankan Airlines. Promotion SETTEMBRE OTTOBRE2018SCENARIBrand e retailer stanno acquistan-do sempre più consapevolezza che l’efficacia dell’attivazione in store rappresenta una variabile fondamen-tale per la piena riuscita delle attività promozionali. È nell’ultimo miglio che si concretizzano o si disfano le aspet-tative riposte nelle iniziative promo-zionali e il relativo roi. Le possibilità di monitoraggio e d’intervento su questo aspetto risultano d’altra parte partico-larmente sfidanti, per quanto assolu-tamente necessarie. Basti pensare ai retailer che contano migliaia di punti di vendita sull’intero territorio naziona-le, difficilmente visitabili, anche solo in un numero sufficientemente rappre-sentativo, nel limitato spazio di tempo offerto dalle iniziative promozionali più tattiche. A supporto di queste considerazioni, Bemyeye, agenzia operante in 21 pae-si con una piattaforma di 1 milione di rilevatori, detti appunto “Eye”, presen-ta, nel suo “Promotional compliance report 2018”, i dati, le esperienze e le opinioni condivise da un gruppo di più di 100 senior manager, a rappre-sentanza di brand presenti in tutta Europa nei settori fmcg, beni di largo consumo e farmaceutico. Si presenta da subito un primo dato eclatante, con un 73% degli intervi-stati che ammette di non riuscire a ottenere una piena conformità delle attività in store rispetto ai punti fissati per la compliance della promozione. Un esiguo 13% riesce nell’intento e un 14%, dato altrettanto eclatante, non ne ha la certezza, suscitando il legitti-mo sospetto di una certa disattenzione al tema della compliance. Il 19% ritiene d’altra parte che un accrescimento del solo 10% in più di compliance porterebbe a un significa-Secondo un report di Bemyeye, una corretta attivazione delle iniziative nei punti di vendita può dare risultati anche al di sopra delle aspettative riposte nell’attività promozionale Gabriele Dorfmann head of loyalty Acqua Group gabriele.dorfmann@acqualoyalty.it Promotion SETTEMBRE OTTOBRE201854cdv@compagniadelviaggio.itIO SONO IL VIAGGIO.Ancora troppe carenze nell’attivazione in store delle promozioni tivo incremento delle vendite nell’or-dine del 15-20%. L’area d’intervento e di possibile miglioramento è palese: più della metà degli intervistati non è, infatti, in grado di tenere monitorato almeno un 40% degli store coin-volti nella promozione, pur avendo impiegato, nel 45% dei casi, le proprie (costose) forze sul campo negli audit presso gli store. Quali sono a questo punto le proble-matiche più frequentemente riscon-trate? La ricerca evidenzia, data anche la possibilità di risposte multiple alla domanda, delle non conformità piutto-sto vistose e difficilmente giustificabili. Il 77% dei partecipanti riscontra che il personale sui punti di vendita non colloca i materiali di comunicazione nei tempi stabiliti per la promozione, il 71% che il personale sposta gli stessi materiali dai punti assegnati o addirit-tura li rimuove. Il 30% ha esperienza di mancate consegne sui punti di ven-dita, e per il 45% i merchandiser inca-ricati non sono stati in grado di visitare tutti gli store nei tempi prestabiliti. Quali sono stati i provvedimenti correttivi intrapresi, una volta consta-tate le non conformità? Il 42% degli intervistati ha coinvolto la propria for-za vendita per intervenire negli store, mentre il 35% ha contattato diretta-mente i retailer perché si adoperassero in merito. In assoluto, i canali distributivi più importanti, per i prodotti dei brand coinvolti nella ricerca, sono anche quelli che risultano più difficilmen-te monitorabili per la verifica della corretta attivazione in store. Stiamo parlando, in particolare, per i brand del fmcg e dei beni di largo consumo, delle catene di supermercati, e soprat-tutto dei piccoli store di prossimità. In questi contesti, il 32% degli intervistati ritiene che un incremento di soli 10 punti in più di compliance porterebbe Quali sono le problematiche più frequentemente riscontrate nelle promozioni in store?Possibilità di risposte multiple 30%45%71%77%Il personale sui punti di vendita non colloca i materiali di comunicazione nei tempi stabiliti per la promozione Il personale sposta i materiali di comunicazione dai punti assegnati o addirittura li rimuove I merchandiser incaricati non sono stati in gra-do di visitare tutti gli store nei tempi prestabiliti Mancate consegne sui punti di vendita Fonte: Bemyeye, Promotional compliance report 2018 a un aumento delle vendite tra l’11 e il 20%. Queste considerazioni scaturi-scono da un 66% dei partecipanti, che inserisce l’attivazione nei parametri di misurazione dell’efficacia della campa-gna e del relativo roi. Oltre ai risultati della ricerca, nel report 2018 di Bemyeye troviamo an-che significativi riscontri di quanto rile-vato nel tempo dal network di “Eye”, coinvolto nel monitoraggio di diverse promozioni in store. Tra i casi più ecla-tanti, l’assenza, nel 72% dei punti di vendita visitati, del display approntato per la promozione di un prodotto pet. L’assenza sul fronte cassa, nell’86% dei punti di vendita, di uno snack, leader dell’acquisto d’impulso, nel periodo di uno dei maggiori eventi sportivi, fino ad arrivare a un’assenza nel 93% dei casi del cartellino a scaffale di un popolare prodotto di personal care. Da menzionare, in ultimo, anche la mancata attivazione del plan promo-zionale di un brand di birre nel 70% dei punti di una rete di vendita di ben 3.000 store. Non mancano però anche delle case history di successo, dove l’intervento di monitoraggio ha portato a prendere per tempo i dovuti accorgimenti per ottenere un incremento delle per-formance della promozione, come nel caso del lancio di un prodotto di punta di un’azienda di consumer electronic che, grazie al presidio su 2.000 location distribuite in 15 paesi, ha portato a una crescita del 30% dell’attivazione sugli store e del 70% nelle raccomandazioni del brand. Un marchio, leader delle bevande non alcoliche, dopo una prima serie di cdv@compagniadelviaggio.itIO SONO IL VIAGGIO.ENGAGEMENT&LOYALTYmonitoraggi e conseguenti interventi, è passato dall’assenza del prodotto mes-so in promozione nel 70% dei punti di vendita a un notevolmente più contenuto 37%, con tutto il vantaggio per le vendite nel periodo. Tutti i dati del report confermano in sostanza che una corretta attivazione in store può dare risultati di vendita anche al di sopra delle aspettative riposte nell’attività promozionale. La domanda che sorge spontanea a questo punto è quanto questa fonda-mentale variabile venga effettivamente ponderata, specialmente da quei brand e retailer che non l’hanno mai parti-colarmente tenuta sotto osservazione. Una rinnovata attenzione potrebbe dare dei risultati apparentemente sor-prendenti, forse già a portata di mano da tempo. ENGAGEMENT&LOYALTYIl 90% delle aziende italiane ha un database clienti. Il 62% ha un pro-gramma fedeltà. Realizzare la propria strategia di fide-lizzazione significa oggi per un’azienda orchestrare una molteplicità di attività, che richiedono servizi e prodotti specializzati: ci vogliono strumenti di crm e di customer intelligence, premi fisici e reward digitali, contenuti per comunicare con i clienti fidelizzati, strumenti per veicolare la comunica-zione su decine di canali, strumenti di campaign management, ricerche di mercato e consulenze a supporto del disegno del programma di loyalty; bisogna gestire i punti del programma, i dati, l’integrazione tra i vari sistemi e altro ancora. Oggi il 58% del budget dedicato alla loyalty è speso dalle aziende italiane per realizzare interna-mente le suddette attività, mentre il restante 42% è utilizzato per procu-rarsele in outsourcing. A quali fornitori di prodotti e servizi per la loyalty fanno più frequente-mente ricorso le aziende italiane? La fetta più importante dei servizi per la loyalty acquistati sul mercato dalle aziende italiane riguarda oggi le agenzie che procurano reward e premi, quelle di comunicazione e quelle digital. Per altri ambiti del loyalty management probabilmente le aziende fanno di più “in casa” o non hanno ancora investito in strumenti e consulenze specifiche. Ma le cose stanno cambiando. Si tratta di un mercato destinato a crescere e a cambiare, quello dei servizi per la loyalty, se consideriamo che alla domanda “quali sono gli strumenti e i servizi per la loyalty che più interessano alla sua azienda?” le La fetta più importante riguarda oggi le agenzie che procurano reward e premi, quelle di comunicazione e quelle digital, ma nel prossimo futuro prevarranno strumenti ad alto contenuto d’intelligence e soluzioni omnicanale. Lo dice la ricerca che sarà presentata al Convegno annuale dell’Osservatorio Fedeltà Cristina Ziliani Promotion SETTEMBRE OTTOBRE201856Mercato dei servizi e prodotti per la loyalty destinato a crescere e a cambiare I fornitori di servizi per la loyalty più utilizzati oggi dalle aziende italiane70%68%64%59%49%46%43% 43% 42%36%34%31%24%18% 16%12%Fonte: Osservatorio Fedeltà UniPr 2018 - dati non definitivi Reward e premiAgenzie di comunicazione Agenzie digital Soluzioni di marketing automation e strumenti di analytics Piattaforme di social e digital engagement Società di consulenza Gestione di customer feedback Piattaforme di mobile marketing Piattaforme di ecommerce, pos e pagamenti Piattaforme di loyalty technology Agenzie di crm e customer intelligence Agenzie di loyalty strategy System integrator Loyalty solution end-to-end Soluzioni per vertical specifici Piattaforme di word of mouth e referral/advocacy 57ENGAGEMENT&LOYALTYPromotion SETTEMBRE OTTOBRE2018risposte sono andate fortemente verso strumenti ad alto contenuto d’intelli-gence, che consentano di sfruttare di più i dati sui clienti che ormai tutte le aziende raccolgono: interessano innanzitutto gli strumenti di crm, i servizi a supporto della mappatura della customer journey del cliente, il mobile marketing, e un serie di servizi software based (ecommerce, strumen-ti di reporting, di marketing automa-tion, predictive analytics). Quali fornitori è più probabile che verranno “adottati” dalle aziende ita-liane? Rispetto alla situazione del mer-cato attuale, le cose cambiano. Attori che hanno quote di mercato piccole potranno crescere, se coglieranno le opportunità: si pensi alle piattafor-me di social e digital engagement e ai servizi di gestione del customer feedback, che sono al primo posto nei programmi futuri delle aziende. Gli attori del mercato dei servizi per la loyalty saranno in grado di cogliere queste opportunità? Possono fornire ciò che più è richiesto dalle aziende italiane? Tanto più che il 95% delle aziende intervistate ha intenzione di apportare modifiche alla propria stra-tegia di loyalty nel giro di un anno o due anni. Per servire i loro bisogni in molti casi saranno necessarie partner-ship e alleanze con operatori di ambiti diversi. Alle aziende servono sempre più ser-vizi che supportino la “insight disco-very” e lo sfruttamento di tali insight per adattare la risposta allo specifico cliente, per esempio con touchpoint che siano responsive, che indichino in che fase del processo di acquisto il cliente si trova, che lo riconoscano ed evitino di far ricominciare un proces-so dall’inizio, ma “riprendano da dove il cliente era arrivato”. Si pensi alla wish list, al carrello della spesa che persiste tra diversi canali, al controllo e ordine online dello stock del punto di vendita. Questi sono solo alcuni esempi delle soluzioni che realizzano l’omnicanali-tà, ovvero la sensazione per il cliente che l’azienda sia una, che i canali non esistano, e che lui si muova senza cu-citure tra le varie fasi del suo viaggio verso l’acquisto. Le soluzioni omnicanale hanno un grande potenziale di fidelizzazione secondo le aziende italiane. Non solo: il futuro delle strategie di loyalty è supportare l’omnicanalità. L’abbiamo già sostenuto nel nostro white paper “Omnichannel loyalty management” disponibile sul sito dell’Osservatorio Fedeltà e torneremo a esplorare que-sto tema con i risultati dello studio di quest’anno. Per conoscere i risultati della ricerca sul mercato dei servizi per la loyalty l’appuntamento è per il 26 ottobre prossimo al Convegno dell’Osservato-rio Fedeltà UniPr, dal titolo “Il loyalty marketing nell’era dell’esperienza”. Le iscrizioni sono aperte sul sito www.osservatoriofedelta.it.OLTRE 700 AZIENDE HANNO PARTECIPATO ALLA RICERCA Promotion Magazine è partner e sponsor da molti anni dell’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma e ha partecipato a realizzare la ricerca di cui presentiamo alcuni primi risultati, ancora provvi-sori, in questo articolo. Hanno risposto al que-stionario oltre 700 azien-de, equamente suddivise tra aziende acquirenti di prodotti e servizi per la loyalty (industria, retail di vari settori, banche, petrol, telco e altro) e fornitori di prodotti e servizi per la loyalty. La ricerca sarà presenta-ta al Convegno annuale dell’Osservatorio, il 26 ottobre, a Parma. 12345678910Fonte: Osservatorio Fedeltà UniPr 2018 - dati non definitivi Le categorie di fornitori di servizi/prodotti per la loyalty che saranno più utilizzati in futuro Le prime dieci categorie, ordinate in base al voto medio di probabilità di utilizzoSoluzioni di marketing automation e strumenti di analytics Piattaforme di social e digital engagement Gestione di customer feedbackAgenzie di comunicazione Reward e premi Piattaforme di mobile marketingAgenzie digitalPiattaforme di ecommerce, pos e pagamentiPiattaforme di loyalty technologyAgenzie di crm e customer intelligenceNext >