< Previous-0 Hanno perso nei giudizi e risultano meno forti rispetto al 2013 -0 Hanno guadagnato di più in forza rispetto al 2013 Nome Cognome Ruolo +0 +0 Nome Cognome Ruolo +0 Nome Cognome Ruolo Nome Cognome Ruolo +0 Tra i nuovi personaggi, questi i primi tre che hanno ottenuto le migliori valutazioni in simpatia e bravura Nome Cognome Ruolo +0 Nome Cognome Ruolo Nome Cognome Ruolo +0 -0 Nome Cognome Ruolo Nome Cognome Ruolo Hanno guadagnato di più in notorietà rispetto al 2013 +0 +0 +0 Nome Cognome Ruolo Nome Cognome Ruolo Nome Cognome Ruolo Hanno perso nei giudizi e risultano meno forti rispetto al bimestre precedente -19 Ambra Angiolini Attrice -18 -19 Serena Autieri Attrice Tra i nuovi personaggi, questi hanno ottenuto le migliori valutazioni in simpatia e bravura nell’ultimo bimestre I comici più simpatici per gli uomini +82 +81 +78 Paola Cortellesi Gli chef tv più forti tra le donne +145 +127 +160 Checco Zalone Aldo, Giovanni e Giacomo Cannavacciuolo Carrara Bonci Alessandro Borghese Chef Conduttore 118 Gianmarco Saurino Attore 113 Timor Steffens Coreografo Ballerino Valentina Bellè Attrice Ipsos Public Affairs TOP STAR Sondaggio multi-client realizzato da Ipsos presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana di 16 anni e più per fasce d’età, sesso e area geografica. Sono state realizzate 4.000 interviste (su 8.000 contatti), mediante sistema Casi, nel periodo 27 marzo – 16 maggio 2019. Agli intervistati vengono proposti ogni anno 900/1.000 personaggi più in voga nel mondo della tv e dello sport. 112 48 MANAGEMENT Promotion MAGGIO GIUGNO2019A cura dell’azienda I dati acquisiti da ScrontrEasy PPRO Srl - Piazza Castello 19, Milano - www.ppro.it ScontrEasy, la piattaforma promozionale che legge lo scontrino PPRO, la società famosa per aver lanciato nel 2015 la piattaforma che consente di semplifi care la partecipazione a raccolte punti e concorsi, facilitando la gestione dei buo- ni sconto da parte dell’industria e della distribuzione e, so- prattutto, generando un fee ai retailer, lancia ora ScontrE- asy, una piattaforma OCR innovativa creata per iniziative di marketing che prevedono la gestione e validazione degli scontrini fi scali e delle fatture per erogare premi o servizi. Attraverso la lettura degli scontrini (che può avveni- re fronte e retro), ScontrEasy è in grado di acquisire in tempo reale informazioni sulla composizione degli stessi, fornendo un report fi nale con le seguenti informazioni: anagrafi ca, insegna, località, sell-out, referenze in promozione, prezzi dei prodotti, scontrino medio, ge- olocalizzazione degli acquisti, indicazione di altri pro- dotti performanti (dati utili per analisi per possibili at- tività di co-marketing), data e ora, numero scontrino. Il tutto in linea con il GDPR poiché in fase di acquisizione, viene dissociato lo scontrino dal consumatore identifi cabi- le attraverso la carta fedeltà. ScontrEasy si basa su un motore OCR e un know how pro- prietario che consente di acquisire ed elaborare importanti quantità di dati in real time (oltre 1.500 scontrini al minu- to), tramite l’upload dati tramite il sito web o APP. Il siste- ma si può integrare a piattaforme utilizzate dai clienti, inserendosi anche in parallelo ad azioni già in corso, op- pure può appoggiarsi a un portale promozionale unico che PPRO può realizzare per la gestione di tutte le iniziative promozionali. Come funziona? A seguito del riconoscimento e della validazione dello scontrino, in real time, il consumatore ottiene immediatamente 3 differenti feedback: convalida erogazione premio, richiesta di caricare nuovamente il do- cumento, documento in validazione manuale (back offi ce). Il sistema è antifrode perché è in grado di controllare la reale data di creazione del documento (scontrino e fat- tura) e se è stato modifi cato con programmi di grafi ca. La lettura di scontrini (e fatture), permette di conoscere i dati relativi all’effettiva rotazione dei prodotti durante il corso delle attività promozionali divisi per insegna, tipo- logia (hard discount, discount, ipermercati, supermercati, e-commerce/canale on line…), distribuzione geografi ca per aree Nielsen. I dati sono leggibili dai sistemi aziendali o accessibili tramite un’apposita interfaccia messa a dispo- sizione da ScontrEasy. PPRO assicura anche un servizio di back offi ce dedica- to, per gestire le casistiche non riconosciute dal sistema, eventuali casi di elaborazione parziale e l’aggiornamento dell’anagrafi ca dei prodotti. Perché attivarlo? ScontrEasy, ottimizza tempi e costi dedi- cati al back offi ce, con validazione umana; in pochissimi secondi, analizza il documento fornendo un feedback al consumatore, contestualmente estrapola tutti i dati sopra indicati utili a fornire un report fi nale che aiuta a conosce- re meglio le richieste di mercato, abitudini ed eventuali richieste del target di riferimento. La soluzione di PPRO acquisisce in real time anagrafi ca, insegna, località, sell-out, referenze in promozione, prezzi dei prodotti, scontrino medio, geolocalizzazione degli acquisti, indicazione di altri prodotti performanti, data e ora, numero scontrino • anagrafi ca • insegna • località • sell-out • referenze in promozione • prezzi dei prodotti • scontrino medio • geolocalizzazione degli acquisti • indicazione di altri prodotti performanti • data e ora • numero scontrinoIl product placement esce dallo schermo per entrare in licenza sugli scaffali BRAND JAM Paolo Lucci direttore di Milano Licensing Day 50 Promotion MAGGIO GIUGNO2019 MANAGEMENT L’azienda italiana De Rigo Vision ha realizzato lo speciale modello di occhiali unisex Police Origins 1 SPL872, indossato dagli agenti Men in Black. Il ritorno di Men in Black nelle sale cine- matografiche di tutto il mondo offre uno spunto di riflessione sui modelli di gestione delle cosiddette “franchise” ci- nematografiche. La serialità a cui Hollywood ha ormai abituato gli spettatori ha prodotto nuove forme di branding – le franchise appunto – che, grazie al loro contatto continuato e più profondo con l’audience, diventano ottime opportunità di associazione per un buon numero di marchi, non solo dal lato del product placement all’interno dei contenuti, ma anche per progetti integrati che includono il licensing. James Bond è forse il migliore esem- pio di product placement globale che arriva a scardinare la sceneggiatura del film, facendo bere a 007 una birra Heineken invece del solito Martini Vo- dka. Anche se i fan possono storcere il naso, è vero che il product placement con una franchise così “lifestyle” si misura nell’associazione con i valori aspirazionali e sul conseguente miglio- ramento della percezione che il brand ospitato ottiene. Un motivo analogo ha spinto i pro- duttori di Men in Black a ospitare nientemeno che Paul Smith nello spin off che vede Chris Hemsworth e Tessa Thompson al posto di Will Smith e Tommy Lee Jones alle prese con le forze aliene. Paul Smith ha realizzato i 140 abiti sartoriali su misura per i personaggi principali e per tutto il cast, firmando di fatto il suo primo progetto legato al mondo del cinema di massa. E lo fa raccontando una storia coe- rente: nonostante gli abiti fossero tutti neri, lo stilista non ha voluto rinunciare ai tocchi di colore, elemento distintivo del suo stile. Fodere colorate sono state quindi inserite negli abiti e, a completare il look, un paio di calze a righe donano un tocco irriverente alla divisa dei nuovi Men in Black. Gli abiti inoltre sono realizzati nello speciale tessuto in lana “Paul Smith - A Suit To Travel In”, che ha una resistenza natu- rale alla piega, come spiegano le de- scrizioni della collezione ispirata al film proposta sull’e-store PaulSmith.com e in tutti gli store fisici: abiti, camicie, gemelli, felpe con cappuccio, accessori in pelle, calze e cravatte, il tutto con prezzi compresi tra 50 e 1.400 euro. Lo stesso accade per De Rigo Vision, azienda italiana di occhialeria che van- ta licenze globali come Fila o Chopard, e brand propri come Lozza, Sting e Police. Proprio con Police, De Rigo ha realizzato uno speciale modello di occhiali in esclusiva, l’Origins 1 SPL872, unisex, indossato dagli agenti Men in Black in tutta la pellicola, reso disponibile da qualche settimana anche ai clienti De Rigo Vision, con una speciale custodia personalizzata e punto di vendita fisico dedicato. La campagna di sell in è stata particolarmente positiva, sostengono in De Rigo Vision, ma oltre all’aspetto commerciale il vantaggio sta nell’au- mento delle opportunità di comunica- zione esclusiva e storytelling e dell’e- sposizione globale ottenute dal brand. Il product placement esce quindi dallo schermo per entrare tramite repliche in licenza sugli scaffali delle aziende partner, che hanno interesse a inve- stire ulteriormente sulla franchise che li nobilita. È un modello virtuoso che, anche considerato dal lato cinema, non si limita a contribuire al finanzia- mento della produzione cinematografi- ca, ma massimizza la comunicazione e capitalizza la franchise. RUBR_LUCCI_BRAND_JAM_PM182_2a.indd 5001/07/19 17:56Crediam ne valor dell rel ion, creiam rel ion d valor. Upsell | agente esclusivista di prodotti di marca per il promozionale Upsell S.r.l. | via Vespri Siciliani, 35 - 20146 Milano | tel. +39 02 87382864 - 334 5716702 | commerciale@upsellpromotion.it | www.upsellpromotion.it52 MANAGEMENT *Asterisco di Francesca Cannella RETAIL STRATEGY NELL’ERA DIGITALE Anche se messo a dura prova dalla digital disruption, il retail fisico non si sta affatto estinguendo come profetizzato da molti, al punto che colossi dell’ecommerce “pure digital player” come Amazon si stanno lanciando proprio nell’apertura di punti di vendita fisici. “Retail 4.0. 10 regole per l’era digitale” (Mon- dadori) – il libro scritto da Philip Kotler, uno dei più influenti esperti di marketing di tutti i tempi, e Giu- seppe Stigliano, general manager di Wunderman Thompson – parte dalla considerazione dell’infon- datezza della tesi dell’“apocalisse” degli store offline e indica ai retailer i consigli strategici (le 10 regole per l’appunto) per rimettersi in gioco e stare al passo con i marketplace digitali. “La loyalty non si configura più come fidelizzazione nei con- fronti di un brand, ma è determina- ta dall’esperienza che quest’ultimo è in grado di far vivere ai propri clienti attraverso i vari touchpoint”: nella descrizione della quarta re- gola (“Be loyal”), Kotler e Stigliano mettono l’accento sull’evoluzione dei programmi fedeltà, che devono sposare meccaniche più emozionali disegnate intorno agli interessi degli utenti (personalizzazione) per con- quistarne e mantenerne la fedeltà, arrivando a stimolarne l’advocacy. Un cambio di paradigma, questo, che mette al centro della relazione la persona (“Be human” è la settima regola) e che deve essere compreso e adottato anche dai rivenditori fisici tradizionali per trasformare i negozi in luoghi d’aggregazione e contenitori di esperienze uniche. @ilfestival In Italia nel 2018 gli investimenti in pubblicità sono stati circa 16 miliardi di euro. Internet è in continua crescita e il suo successo è dovuto alla possibilità per le aziende di spendere in maniera misurabile e mirata sul target #wmf19 @OSSERV_DIGITAL I promotori e gli attori coinvolti nel processo di digitalizzazione: nella maggioranza dei casi il principale promotore di questa trasformazione fa parte del top management (43,8%) o del management di produzione/ stabilimento (35,4%) @ConsNetcomm I modelli di attribuzione sono il segreto del successo dell’ecommerce. Lavorare nella fascia alta del funnel di acquisto per ingaggiare anche la fascia di utenti che non cercano un prodotto da acquistare. Retwittati da Silvia Conti social media & communication manager @contisilvia Cristian Finato fa il suo ingresso all’interno del team sales kitchen di Bsh Italia nel ruolo di national key account manager Neff & Gaggenau Distributors, a diretto riporto di Alessandro Micelli, head of sales kitchen channel Italy. Finato porta in azienda una ricca esperienza manageriale maturata nel segmento built-in di importanti realtà industriali del settore elettrodomestici, dopo es- sersi misurato con la gestione dei rapporti commerciali con gran- di clienti produttori di cucine e distributori nel Nord Italia. Pro- fondo conoscitore del mercato e di brand di fascia importante, Finato darà il suo contributo per il raggiungimento degli obbiet- tivi commerciali del gruppo in un settore di grande importanza. “Ho accettato con entusiasmo la proposta di Bsh Elettrodomestici in quanto mi consentirà di accrescere il mio bagaglio professionale, seguendo in particolare l’attività commerciale di marchi come Neff e Gaggenau da sempre sinonimo di eccellenza e qualità per il mercato degli elettrodomestici in Italia e nel mondo”. Cristian Finato Jvckenwood Italia Alberto Petroni Alberto Petroni è il nuovo marketing manager di Jvckenwood Italia, conso- ciata italiana dell’omonima corporation, operante nei settori car entertainment, home hi-fi, videocamere, videoproiettori e cuffie e distributore dei marchi Jbl e Harman Kardon Consumer. In azienda dal 2005, Alberto Petroni ha ricoperto il ruolo di product manager per i marchi distribuiti di Harman Interna- tional e oggi, in aggiunta alle sue precedenti responsabilità, la nuova posizione prevede anche l’implementazione dei piani di marketing di tutti i marchi distribuiti. Wunderman Thompson Giuseppe Stigliano Entrato lo scorso gennaio in qualità di direttore generale, Giuseppe Stigliano assume oggi l’incarico di ceo a guida del team italiano di Wunder- man Thompson, subentrando a Sergio Rodriguez, che va a ricoprire il ruolo di presidente esecutivo. Stigliano, 37 anni, porta in dote una solida espe- rienza internazionale maturata negli scorsi sei anni nel ruolo di Executive Director Europe della brand experience agency Akqa. PhD in economia e marketing, Stigliano insegna retail marketing innovation presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, lo Iulm e l’Istituto Europeo di Design. Grunenthal Italia Laura Premoli Laura Premoli entra in Gru- nenthal Italia in qualità di head of marketing Italy. Dopo aver maturato un’esperienza più che ventennale all’interno di importanti società farmaceu- tiche, quali Fournier Pharma, AstraZeneca e, in ultimo, Novartis, assume la direzione del dipartimento marketing della filiale italiana dell’azienda farmaceutica. L’esperienza del mercato maturata da Premoli in qualità di brand leader e di marketing manager per importanti segmenti terapeutici contribuirà alla definizione delle strategie e nella gestione delle risorse per il nuovo corso aziendale. Neato Robotics Hakim Mazili L’azienda americana di robot aspirapolvere Neato Robotics ha nominato nuovo country manager per l’Italia Hakim Mazili, che vanta una lunga esperienza commerciale nel mondo della telefonia, arrivando da Wiko Italia dove ha ricoperto la carica di sales director Southern Europe. Obiettivo principale di Mazili sarà quello di finalizzare la copertura sul territorio, con particolare attenzione al centro-sud, area ancora poco presidiata da Neato, oltre che aumentare ulteriormente la brand awareness, raggiungen- do un target di consumatori più ampio e variegato. Promotion MAGGIO GIUGNO2019 ZOOM_ASTE_PM182_2a.indd 5201/07/19 17:59· Gestione integrata di loyalty program · Digital loyalty, collection e instant win · Engagement dipendenti e trade · Scouting e fornitura rewards · Network sconti e vantaggi · Temporary e-commerce multicanale · Couponing e gift card · Supporto tech per gestione campagne www.promarsa.it Via Annibale Caretta, 1 20131 Milano · Italia T +39 02 20404506 info@promarsa.it Siamo un team di professionisti al tuo fianco per la gestione delle tue iniziative di loyalty, engagement ed incentive. Con la massima qualità e personalizza- zione del servizio. Il nostro mix? Consulenti senior in gra- do di consigliarti, tecnologie IT avan- zate, capacità di integrazione, gamma completa di rewards, customer service orientato alla relazione.54 ENGAGEMENT&LOYALTY Promotion MAGGIO GIUGNO2019 Il customer value index è un valore che, oltre alla capacità transazionale, tiene in considerazione tutte le variabili comportamentali, assegnando un peso differente a seconda che una certa azione sia compiuta spontaneamente oppure sia stimolata da specifiche comunicazioni della marca Essenziale un’analisi complessa sui comportamenti del cliente Vi siete mai chiesti quanto val- gono i vostri clienti? E se avete provato a darvi una risposta, quale modello avete utilizzato? Negli anni sono state proposte diverse regole con un denominatore comune: la capacità di transazione del cliente. Pensia- mo al modello di analisi rfm (recency, fre- quency e monetary value) dove si prende in considerazione il valore economico del cliente calcolando il tempo trascorso dall’ul- tima transazione, la frequenza di acquisto e l’importo di ciascuna spesa. Oppure il cltv (customer life time value), un calcolo previsionale che ipotizza quanto il cliente spenderà in un certo arco temporale, al netto di costi di acquisizione e di retention. Mentre il binomio si articola tra “quanto ha speso e quanto potrebbe spendere in futu- ro”, le formule dovrebbero tenere conto di una customer journey complessa, com- prensiva dei differenti comportamenti del consumatore nell’interazione con i punti di contatto messi a disposizione dalla marca. Si pensi all’interazione del consumatore con la pagina social di un brand, o al passaparo- la verso la propria rete sociale; la condivi- sione di un contenuto, una recensione più o meno positiva e, ancora, l’utilizzo di un buono sconto, l’apertura di una dem o la risposta a una survey. Quello che definisco customer value index (cvi) è un valore che, oltre alla capacità transazionale, tiene in considerazione tutte le variabili comportamentali, assegnando un peso differente a seconda che una certa azione sia compiuta spontaneamente oppu- re sia stimolata da specifiche comunicazioni della marca. All’interno del cvi possono rientrare anche gli atteggiamenti dell’utente nel percorso di avvicinamento al brand, quando, cioè, costruisce le sue intenzioni di acquisto navigando per esempio sul website dell’azienda. Perché tutte queste azioni non dovrebbero avere un impatto economico? Si tratta di una mole di dati che non può essere ignorata e deve concorrere alla definizione del valore del singolo utente. Il cvi consente al brand di comprendere a colpo d’occhio il valore potenziale dei propri clienti in un dato momento di vita e, unito alla clusterizzazione comportamen- tale, permette di pianificare comunicazioni mirate per intercettare le necessità di un utente. Un esempio pratico? Una catena di ristoranti interroga parte del suo database per il lancio di un nuovo menu. Il cluster selezionato sarà composto sia da clienti con alto valore transazionale sia da utenti con altro valore di cvi - quindi molto risponden- ti e propensi a partecipare a un’attività di crowdsourcing. La stessa catena potrà mo- nitorare che il valore di un utente con forte propensione alla viralizzazione di contenuti è sceso in 3 mesi da cvi 70 a 20 - potrà così inviargli una comunicazione personaliz- zata per riattivarlo. In futuro vinceranno quelle aziende che sapranno applicare nuovi modelli al proprio business, imparando ad analizzare customer journey e comportamenti complessi per conoscere i propri clienti e interagire con loro in modo personalizzato, sulla base delle loro potenzialità. PROGRESS MARKETING di Fulvio Furbatto CEO di ADVICE GROUP www.advicegroup.it @FulvioFurbattoC M Y CM MY CY CMY KAnalizzare e gestire in modo coordinato comportamenti d’acquisto e out of store MICRO E MACRO Antonio Votino chief business division loyalty and direct marketing di Icteam I sistemi di loyalty engagement sono già una realtà, diffusi nei settori più sollecitati dalla migrazione del cliente in & out punto di vendita, come l’abbigliamento, i viaggi, la ristorazione veloce. 56 ENGAGEMENT&LOYALTY Promotion MAGGIO GIUGNO2019 I grandi cambiamenti nei consumi e nei bi- sogni conseguenti alla post crisi economica hanno evidenziato la necessità di un adattamento anche nelle strategie di loyalty marketing. Abbiamo già scritto più volte del vantaggio derivante dalla costruzione del loyalty program con attività di community management attraverso i social network, analizzan- do le interazioni social e le attività sul web dei clienti. L’azienda può utilizzare applicativi per la gestione del loyalty program che abbiano integrate funzionalità di arricchimento dati che permettono di associare i dati rilevanti dei clienti, già contenuti nel database aziendale, con un lead o un profilo cliente da web o social network. È una scelta strategica vincente che permette di ottenere una conoscenza più pro- fonda del proprio target, personalizzare l’offerta e offrire una migliore esperien- za d’acquisto. Dal momento che non si tratta di un’attività per tutti i comparti e per tutte le aziende, per favorire una scelta consapevole provo a indicare i passi giusti da fare nell’utilizzo com- binato di dati social e dati transattivi. Innanzitutto, occorre recuperare quanti più dati pubblici disponibili riguardo al target principale o ai profili di con- sumo più interessanti per l’azienda, organizzare, pulire e formattare i dati in modo utile, riorganizzandoli su una keyword che caratterizzi il target. L’arricchimento può essere utile sia per ottenere nuovi prospect (penso alle campagne di direct rivolte alle community o tribù di consumo) sia per aggredire nuovi mercati, parten- do dal cliente prospect ideale, per sviluppare le caratteristiche attraverso analisi umane e predittive. Altro passo importante è rendere migliori i dati a disposizione nel database transat- tivo, per completezza, accuratezza e aggiornamento, considerando che la scheda anagrafica è già vecchia appena immagazzinata. Non si tratta più di avere solo informazioni di contatto, si può andare davvero oltre, ottenendo dati sul valore economico di un cliente appena acquisito, verificando la zona di residenza, i prodotti acquistati, il suo potenziale di comunicazione social, per diffondere esperienze d’acquisto e conoscerne persino lo stato emotivo. La domanda è: posso avere un unico punto di controllo che sia in grado di analizzare e gestire comportamenti d’acquisto e comportamenti out of sto- re? La risposta è sì, tecnologicamente i sistemi di loyalty engagement sono già una realtà, diffusi nei settori più solle- citati dalla migrazione del cliente in & out punto di vendita, come l’abbiglia- mento, i viaggi, la ristorazione veloce. Si tratta di scalare il livello di priorità da fidelizzare a ingaggiare il cliente con obiettivi chiari e ben programmati. L’errore che frequentemente viene fat- to è di considerare il sistema di loyalty delegato solo alla gestione della fedeltà del cliente, mentre oggi è possibile utilizzare sistemi che consentono di ridefinire la “value proposition”, ren- dendola credibile ed efficace perché a misura del cliente e coerente con i vantaggi reali che l’azienda può offrire. RUBRICA_VOTINO_PM182_3a.indd 5601/07/19 17:22LO SAPEVI? 1.150 AZIENDE ITALIANE CHE INVESTO NO IN LICENSIN G N E L 2 0 1 8 A B B I A M O C O N T A T O 20 CANALI TV DEDICATI AI BAMBINI I N I T A L I A C I S O N O P I Ù D I 2.350 · BRAND DISPONIB ILI IN LICENZA SUL MERCATO ITALIANO C I S O N O A L M E N O +35% NEGLI ULTIMI 10 ANNI I N C R E M E N T O D E L N U M E R O D I O P E R A T O R I D I L I C E N S I N G Da oltre 15 anni Brand Jam si occupa di aiutare le aziende ad orientarsi nel mercato del licensing, della brand extension e del marketing di prodotto. Il nostro Osservatorio Licensing è il riferimento del mercato, e la nostra nuova ricerca Halo Licensing Survey aiuta i principali licensor e licenziatari globali nell’osservare le nuove tendenze del mercato. TI AIUTIAMO A REALIZZARE I TUOI PROGETTI DI LICENSING. METTICI ALLA PROVA. Per ricevere gratuitamente una copia dell’Osservatorio Licensing o un report trimestrale Halo Licensing Survey, scrivi a brandjam@brandjam.it riportando il codice #Prom01 Next >