< Previous38 IL PUNTASPILLI di Marilde Motta TITOLARE di AD PERSONAM contatti@adpersonam.eu www.adpersonam.eu SCENARI Il proliferare di testate, sotto l’egida di aziende di marca e della distribuzione, sembrereb- be indicare un euforico stato di salute dell’editoria e una propensione alla lettura che coinvolge folle immense. Praticamente non c’è azienda che non si sia confezionata una newsletter digitale, una rivistina in carta rigorosamente ricicla- ta, un bimestrale patinatissimo, un notizia- rio a periodicità mobile (ovvero esce quan- do può), un fiume di stories messe online sulle piattaforme social. La moltiplicazione degli editori di per sé sarebbe una buona notizia, peccato che si riscontri invece una caduta verticale di lettori di vere testate giornalistiche e drammatiche chiusure di redazioni, e viene qualche dubbio sull’e- ditoria delle aziende con domande di rito quali: a chi giova? Che vantaggi apporta? Il settore della grande distribuzione è particolarmente attivo in questa forma di nuova editoria con la pubblicazione costante di newsletter e (come nel caso di Esselunga) di vere e proprie riviste. È una storia che inizia da lontano, hanno fatto da apripista i volantini che, dalla funzione meramente di segnaletica delle offerte, sono passati a dare consigli per l’utiliz- zo dei prodotti, mentre i cataloghi degli schemi loyalty sono stati antesignani nel “dare il tono”, ovvero nell’utilizzo di grafica e immagini lifestyle (a loro volta mutuate, per non dire scopiazzate, dallo stile delle riviste femminili più in voga). Pensiamo al target: è profilato? Si sa a chi parlare? In epoca di big data si dovrebbe sapere tutto fino al minimo dettaglio e in tempo reale. Invece non è così, perché i contenuti sono standardizzati e persino quelli che potrebbero essere agevolmente personalizzati (nel formato digitale delle newsletter e negli sms) portano le stesse tematiche a tutti. Se andiamo a guardare dentro al contenu- to si scopre una serie di argomenti pura- mente autoreferenziali, l’insegna parla di sé e della sua offerta, al massimo accanto alla lode per la convenienza c’è qual- che suggerimento d’uso e l’immancabile accenno alla ecosostenibilità. Stranamente, pur essendoci sistemi interattivi, nessuna delle versioni online di newsletter e riviste apre il dialogo con i lettori, qualcuna annuncia solo dati quantitativi circa visite alla pagina, like, rilanci (saranno veri?). Il “lascia un commento” fa paura? Nella versione cartacea non ci sono qr code né vecchi né di ultima generazione, quindi niente approfondimenti, accessi al sito web e interscambi. C’è un affollamento on/ offline di strumenti editoriali omologati, ma pur profondendo investimenti pare che nessuno si preoccupi di differenziare, per- sonalizzare nonché verificare se esistono lettori che si degnino di dare un’occhiata o perfino leggere. Ormai l’obiettivo è essere ovunque e comunque con una presenza assidua, satu- rante ogni spazio (direi da stalking). Ha senso lasciar morire testate giornalisti- che e inondare spazi fisici e virtuali con questa editoria da grande distribuzione? C’è un affollamento on/offline di strumenti editoriali omologati, ma pur profondendo investimenti pare che nessuno si preoccupi di differenziare, personalizzare nonché verificare se esistono lettori che si degnino di dare un’occhiata o perfino leggere Autoreferenzialità e inconsistenza nell’editoria della distribuzione Promotion GENNAIO FEBBRAIO2020 OPI_MOTTA_PM186_1a.indd 38OPI_MOTTA_PM186_1a.indd 3803/03/20 14:5903/03/20 14:59We connect brands with loyalty solutions reloy.it reloy@reloy.it PM_PUBB_VERIFICA.indd 2PM_PUBB_VERIFICA.indd 203/03/20 17:1203/03/20 17:1240 SCENARI Promotion GENNAIO FEBBRAIO2020 LA SFERA DI CRISTALLO di Andrea Alemanno GROUP DIRECTOR di IPSOS PUBLIC AFFAIRS andrea.alemanno@ipsos.com www.ipsos.com @andreaalemanno L’incertezza generata dall’epidemia e i suoi contraccolpi economici sulle aziende italiane potrebbero indurre comportamenti via via più cauti nei consumatori, quando non una crescente diffidenza verso alcune categorie di prodotti e sulla loro origine Nel 1918 il mondo fu de- vastato da un’epidemia di influenza che arrivò a coprire mezzo miliardo di persone, un quarto della popolazione mondiale, generò quasi 100.000 morti (più delle guerre mondiali e della peste nera), ridusse di 12 anni l’aspettativa di vita in Europa. Le fu dato il nome di “Spagnola” poiché riportata dapprima nei giornali spagnoli, in quanto in Spagna non c’era la censura di guerra; negli altri paesi l’epidemia fu tenuta nascosta dai mezzi d’informazione, tant’è che la sua completa drammaticità venne compresa sono alcuni anni dopo. Oggi non è più così: nel mondo dell’informazione istantanea è difficile bloccare le notizie. Questo conduce a mettere prontamente in atto misure di contenimento, ma allo stes- so tempo genera facilmente panico e com- portamenti irrazionali, che possono avere effetti di lungo periodo. Il coronavirus appare come un virus in grado di infettare le persone e condizionare i commerci e le economie globali come mai nel passato. L’epidemia di coronavirus si inserisce in un contesto difficile per la Cina, come sugge- risce Alessia Amighini (I 5 virus dell’eco- nomia cinese). Il rischio è che l’epidemia agisca come acceleratore delle negatività già presenti: il possibile cambio della strut- tura demografica, seri squilibri strutturali che determinano un debito crescente e un sistema bancario parallelo, una crescente disparità tra le province ricche e povere e, sullo sfondo, guerre commerciali con gli Usa. Per alcuni analisti (Langiu e Sdoga- ti – Scenari Economici) è anche in atto un preciso tentativo americano di ridurre l’interdipendenza Usa-Cina, mediante un disaccoppiamento delle due economie che fa leva sui dazi, ma che ora potrebbe sfrut- tare l’epidemia per accrescere la virulenza della politica. Tutto questo avrà un riflesso sull’economia cinese, con una perdita stimata tra l’1% ed il 3%, che si riverbererà sull’economia europea e italiana, sia perché le industrie cinesi rallenteranno la propria attività, interrompendo catene di fornitura molto integrate, sia perché si ridurrà il pote- re d’acquisto della classe media cinese, sempre più interessata a prodotti europei e italiani, come illustra lo studio Oxford Economics riportato da Nicola Borzi. Il consumatore italiano al momento rea- gisce con una buona dose di tranquillità, nonostante l’arrivo del virus in Italia, senza cambiamenti repentini delle proprie abitu- dini. Questa situazione però deve essere accuratamente monitorata e presa in seria considerazione. La crescente incertezza generata dall’epidemia e i suoi contraccolpi economici sulle aziende italiane potreb- bero indurre comportamenti via via più cauti nei consumatori, quando non una crescente diffidenza verso alcune categorie di prodotti e sulla loro origine. Affrontare con razionalità l’emergenza, non cercare scorciatoie o di approfittarne, è sicuramen- te una strategia vincente nel lungo periodo. Perché si tratta comunque di qualcosa di molto più intenso e rischioso del famoso “battito d’ali di una farfalla”. Possibili effetti del coronavirus su economie e commerci globali OPI_ALEMANNO_PM186_1a.indd 40OPI_ALEMANNO_PM186_1a.indd 4003/03/20 15:0103/03/20 15:01PM_PUBB_VERIFICA.indd 2PM_PUBB_VERIFICA.indd 203/03/20 09:4103/03/20 09:41di Gaetano Passaro LA PLASTICA RISORSA PREZIOSA È nostra convinzione che l’attuale isteria con la quale si affronta l’argo- mento plastica evolverà entro brevissimo tempo in una presa di consa- pevolezza del valore del modello “plastic-waste free”, secondo il quale la plastica potrà essere riciclata fino a trovare il suo corretto fine vita restituendo energia nei termovalorizzatori. Il grafico seguente evidenzia la situazione europea in merito alle diver- se destinazioni dei rifiuti in plastica post consumo. È evidente la differenza tra i paesi del Nord Europa (dove sono state attivate restrizioni all’interramento della plastica) e gli altri tra cui l’Ita- lia che, nel 2018, vedeva una distribuzione quasi equivalente tra rici- claggio (30%), trasformazione in energia (33%) e interramento (37%). Nella vicina Svizzera, ad esempio, il 30% delle plastiche post consumo veniva riciclato ed il 70% trasformato in preziosa energia. La situazione può migliorare anche in Italia, nel perseguimento dell’obiettivo “interramento zero” delle plastiche post consumo. L’Isti- tuto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, nel “rapporto PANDORA DESIGN la plastica a basso impatto ambientale e accessibile 20%40%60%80%100% Svizzera Austria Olanda Germania Lussemburgo Svezia Finlandia Belgio Danimarca Norvegia Estonia Irlanda UK Slovenia Francia Italia Portogallo Spagna Lituania Rep. Ceca Polonia Slovacchia Ungheria Romania Lettonia Croazia Bulgaria Cipro Grecia Malta Riciclaggio Trasformazione in energia Interramento in discarica Distribuzione dei rifiuti in plastica post consumo tra riciclaggio, trasformazione in energia e interramento per pease nel 2018 Paesi dove vigono restrizioni all’interramento rifiuti urbani” del 2019, evidenzia come il recupero energetico dai rifiuti sia a tal punto performante ed ambito che la frazione di rifiuti combu- stibili (che lasciano l’Italia alla volta dei paesi europei correttamente strutturati in tal senso) sia in costante aumento. Ribadiamo la regola aurea dell’eco-sostenibilità, universalmente rico- nosciuta, che è sintetizzata nelle cosiddette “4 R’s of sustainability”: 1R - Riduzione (produrre meno rifiuto) 2R - Riutilizzo (utilizzare più volte prima di buttare) 3R - Riciclo (trasformare nuovamente il materiale) 4R - Recupero (valorizzare il rifiuto come risorsa per ricavare energia) DESIGN & PANDORA Muovendo da queste considerazioni abbiamo fondato Pandora Srl, il cui oggetto sociale è “lo sviluppo, la produzione e la commercia- lizzazione di articoli realizzati con biopolimeri, plastiche riciclate e materiali a basso impatto ambientale.” Abbiamo registrato con i nomi byPP®, byPST® e più in generale byPLASTIC® i materiali seconda vita dei quali abbiamo codificato il processo di ottenimento, così da poterli impiegare per la produzione di articoli destinati al contatto alimentare. La collaborazione di designer attenti alla forma, alla praticità ed alla facilità costruttiva, insieme alla creazione di filiere prossime ed estremamente efficienti, consentono la realizzazione su larga scala di oggetti di produzione italiana, autentici, utili, belli e convenienti. Il vero significato del termine design riguarda infatti la “funzionalità accessibile” che gli intenti democratici del Bauhaus avevano origina- riamente ricercato sin dai primi anni ‘20 del secolo scorso. Il design nasce per poter rendere accessibile il bello attraverso og- getti di produzione di massa perseguendo la qualità progettuale, dei materiali e delle tecnologie produttive, passando attraverso la ricerca della massima funzionalità. I settori industriali con i quali interagisce il mondo del Loyalty sono tra i pochi che possono ancora impattare su numeriche im- portanti e diffondere realmente in chiave democratica (“con- divisa” si direbbe oggi grazie alle potenzialità del Web) il “buon design” nelle case degli italiani. Coerentemente coi nostri principi, affrontiamo la crescente domanda di “beni sostenibili” evitando scorciatoie o soluzioni ecologiche solo di facciata. Per il desiderio di offrire ad esempio oggetti contenenti una minima quantità di PET riciclato (che fa tanto marketing!), si concepiscono bizzarre e costose combinazioni con altri materiali che si tradurran- no, nel momento di fine vita di quell’oggetto, nell’impossibilità di re- cuperare il materiale che le compone. 20%40%60%80%100% Svizzera Austria Olanda Germania Lussemburgo Svezia Finlandia Belgio Danimarca Norvegia Estonia Irlanda UK Slovenia Francia Italia Portogallo Spagna Lituania Rep. Ceca Polonia Slovacchia Ungheria Romania Lettonia Croazia Bulgaria Cipro Grecia Malta Riciclaggio Trasformazione in energia Interramento in discarica Distribuzione dei rifiuti in plastica post consumo tra riciclaggio, trasformazione in energia e interramento per pease nel 2018 Paesi dove vigono restrizioni all’interramento Fonte: Conversio Market & Strategy GmbH PRED_LOYFACT_PM186_6a.indd 3PRED_LOYFACT_PM186_6a.indd 303/03/20 16:2403/03/20 16:24Via Mecenate, 76 int. 85 20138 Milano tel 02.500.43.676 info@loyfactory.com A cura dell’azienda Design ecologico design Matteo Ragni per la tavola contemporanea I PROFESSIONISTI DELLA CONSERVAZIONE made in Italy Prodotti realizzati in byPP® e idonei al contatto alimentare PRED_LOYFACT_PM186_6a.indd 4PRED_LOYFACT_PM186_6a.indd 403/03/20 16:2403/03/20 16:2444 MANAGEMENT Promotion GENNAIO FEBBRAIO2020 È il packaging l’ultima frontiera del biologico, e i produttori e i marchi più sensibili alle tematiche green pongono sempre più attenzione a presentare i propri prodotti all’interno di confezioni realizzate con materiali ecologici, quindi smaltibili senza impattare negativamente sull’ambiente. È il caso del brand Marco Roveda - Il pioniere del biologico, che ha lanciato una nuova linea di zuppe (distribuite dall’azienda ortofrutticola Spreafico) che nascono dalla filosofia “Total Quality” brevettata dallo stesso Marco Roveda, che si applica a quegli alimenti confezionati che rispondono alle caratteristiche di qualità e bontà, sicurezza, etica e sostenibilità: sei ricette “pronte da gustare”, indicate anche per un’alimentazione vegana e vegetariana, realizzate con ingredienti biologici pro- venienti da filiera certificata e confezio- nate in pack costituiti da carta prove- niente da foreste controllate e gestite in maniera sostenibile. “Dopo un’esperien- za ventennale nel settore – ha spiegato Roveda, fondatore e amministratore di AgriRoveda – ho deciso di rimettermi in gioco per offrire ai consumatori prodotti che vadano oltre la semplice dicitura del biologico, che oltre a essere davvero sani e buoni sono anche racchiusi in un packaging innovativo, unico nel merca- to, perché realizzato con carta dotata di certificazione Pefc e proveniente da filiera sostenibile”. AgriRoveda lancia la linea di zuppe bio e sostenibili anche nel packaging EBAY FIDELIZZA GLI ISCRITTI AL PROGRAMMA EXTRA CON SCONTI SU BOOKING.COM Grazie a una partnership con la piattaforma di viaggi Booking.com, il player dell’ecommerce mondiale Ebay ha offerto la possibilità ai propri utenti più fedeli di ricevere buoni sconto da spendere per l’acquisto di viaggi e vacanze: dal 30 gennaio al 13 febbraio, gli iscritti a eBay Extra, il programma fedeltà che premia gli acquisti effettuati sul marketplace con punti (1 punto per ogni euro di acquisto sul digital store e punti extra per la partecipazione a promozioni set- timanali o alla formula “invita un amico”) riscattabili in coupon, vantaggi e promozioni speciali, hanno potuto usufruire di uno sconto del 10% sulle proprie prenotazioni tramite Booking. com. Per ottenere lo sconto oc- correva registrarsi o accedere al proprio profilo eBay Extra e cliccare sulla promozione Bo- oking per ricevere un link per- sonale da utilizzare sulla pagina dedicata del portale di viaggi. EINSTEIN, GÖDEL E LA BUROCRAZIA “I suoi dati personali saranno trattati in ottemperanza alla normativa vigen- te a tutela della privacy bla bla bla… La chiamata potrebbe essere registrata bla bla bla… prema il tasto 1… pre- ma cancelletto… accetta i cookie…”. La domanda che Einstein aveva rivol- to al matematico Kurt Gödel, ossia “dove va il tempo che passa?”, sembra spegnersi nell’eco delle tante azioni ri- petitive e irritanti che siamo chiamati a compiere ogni qualvolta componia- mo un numero di servizio o navighia- mo su un sito aziendale, pronti con il dito a cliccare su mouse o tastiera per acconsentire – come tutti – a essere profilati, catalogati, trattati secondo quanto prevede la legge. Messe in fila tutte le operazioni fatte per volere di qualche fine burocrate formano un muro d’insofferenza che s’alza giorno dopo giorno sempre di più, creando distanza tra il cliente e l’azienda. Le tecnologie a disposizione e le innumerevoli possibilità di profi- lare le scelte di chi entra in contatto con fornitori di beni e servizi dovrebbero avvicinare gli interlocuto- ri, formare ponti con il mercato e non costruire snervanti barriere. Customer friction di Andrea Demodena MANAGEM_FRICTION_PM186_3a.indd 44MANAGEM_FRICTION_PM186_3a.indd 4403/03/20 15:0403/03/20 15:04Rappresentante generale per l'Italia Borla Bohemia S.r.l. Viale Cirene, 18 - 20135 Milano Tel.: 02 5468662 Fax: 02 5468662 E-mail: info@bohemia.it www.borla.net RONA - 5 star glasswww.rona.sk46 Promotion GENNAIO FEBBRAIO2020 Per rafforzare la propria reputazione di marchio d’eccellenza nell’agroalimenta- re, Sano Salumi, salumificio di Amatrice che produce prosciutto, guanciale e altre specialità tipiche regionali laziali, ha realizzato in collaborazione con Gruppo Roncaglia una campagna di comunicazione che traeva forza dalla sinergia tra media televisivi, radiofonici e attività promozionali nei punti di vendita Carrefour. “Abbiamo innescato – ha commentato Camilla Ronca- glia, client service director di Gruppo Roncaglia – un circolo virtuoso fra media e promozione in store: i media hanno presentato il prodotto e il brand spingendo all’acquisto in una specifica catena di distribuzione, mentre nel pun- to di vendita l’acquisto è stato rinforzato con il richiamo diretto ai media”. Al centro della campagna, che si è svolta tra ottobre e novembre 2019, c’era il Prosciutto Amatriciano Igp, protagonista di uno spot, di telepromo- zioni andate in onda nei programmi La prova del cuoco e L’eredità su Rai 1 e di radiopromozioni nella trasmissione Il ruggito del coniglio su Rai Radio 2. Nello stesso periodo sono andati on air su Gambero Rosso Channel due speciali dedicati al target di profilo medio-alto degli appassionati di cucina. In concomi- tanza alla campagna media, l’attività di promozione in store ha coinvolto tutti i punti di vendita Carrefour del territorio nazionale, con la collocazione al banco gastronomia di un cartello con il logo de La prova del cuoco. Sano Salumi fa brand reputation integrando attività in store e media UNIEURO DICE NO AL CYBERBULLISMO CON UN LIBRO Nasce dalla collaborazione tra Unieuro e la Polizia di Stato #cuoriconnessi, il progetto di prevenzione contro il bullismo in rete che sensibilizza a un utilizzo consapevole dei device connessi alla rete. L’iniziativa, partita nel 2016 e realizzata con il supporto di PubliOne, ha rag- giunto fino a ora 30.000 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado attraverso una serie di incontri e dibattiti nelle scuole e nei teatri di 30 città italiane. #cuoricon- nessi è anche un docufilm a disposizione delle scuole e, dal 7 febbraio, un libro, “#Cuoriconnessi – Storie di vite online e di cyberbullismo” distribuito gratuitamente nei punti di vendita Unieuro (o in versione digitale scaricabile sul sito web del retai- ler), che raccoglie le storie di dieci ragazzi che hanno sperimentato in prima persona il cyberbullismo e che hanno lottato e si sono riscattati grazie a un uso diverso della tecnologia. BRICOCENTER È PROPRIO FAI DA TE! Per chi ha la passione per il fai da te e il bricolage Bricocenter è sicura- mente il punto di vendita adatto. Scelgo di entrare nello store di via Washington a Milano anche perché sostituisce la vecchia ferramenta di quartiere. Tra sensate grafiche di reparto e mille cartelli con sconti e promozioni, arrivo allo scaffale di mio interesse ma non trovo il prodotto desiderato. E nemmeno l’addetto di reparto cui chiedere aiuto. Mi costringo al “fai da te” frugando tra gli scaffali vicini (magari il prodotto è stato spostato) e poi mi rivolgo alla zona accoglienza per far richiamare l’addetto al reparto. Il personale non è subito reperibile o ti mette in coda tra i clienti di altri reparti. Così invecchi nell’attesa del turno, se decidi di non abbandonare il campo. Capisco che l’addetto sia una voce di costo importante, ma è improponibile che in questa tipologia commerciale (molti prodotti richiedo- no dei requisiti di sicurezza per essere adoperati da mani non esperte) il retailer non assicuri il giusto supporto nelle scelte di acquisto. Soprattutto quando l’assortimento è numeroso quanto il numero di cartelli con sconti e promozioni. Nell’attesa di essere servito, scopro tra le corsie un lettore ottico di prezzi e questo mi conforta. L’occhio indiscreto di Cesare Mercuri MANAGEMENT MANAGEMENT_MERCURI_PM186_1a.indd 46MANAGEMENT_MERCURI_PM186_1a.indd 4603/03/20 15:0303/03/20 15:03Molti affermano di avere una visione customer centric, pochi la sanno tradurre in soluzioni che individuano nei comportamenti - e momento per momento - i bisogni, le preferenze e le attitudini dei consumatori soprattutto quando tali comportamenti non sono rilevabili nei sistemi transazionali. Una banca sa se mi piace lo sport? Se preferisco il calcio o la pallacanestro? E come fa a in- centivare in modo efficace le mie azioni se non sa cosa propormi di interessante? Roialty è la startup innovativa che ha sviluppato la tecnologia pro- prietaria di profilazione del consumatore sulla base dei suoi com- portamenti social media. Da un semplice social login effettuato su una pagina promozionale, un canale web o mobile app, genera un profilo interessi su cui personalizzare l’esperienza del consu- matore. Il customer journey può integrare azioni di raccolta dati di prima parte (survey, preferenze), di engagement digitale (quiz, video interattivi) e di advocacy sui social media (like, share, post e commenti), con transazioni di vendita online ed ecommerce. Dalla mole di dati ricavati dall’analisi dei comportamenti e delle interazioni degli utenti su Facebook, Instagram e Twitter, nel pieno rispetto della normativa GDPR, emergono informazioni di valore che consentono di capire su quali ‘marketing personas’ funzionano meglio le campagne e quindi adattare in real-time le regole di seg- mentazione che incentivano gli utenti per mezzo di retail coupon, premi digitali, premi fisici contenuti in un catalogo, codici sconto, loyalty bonus, per citarne alcuni. Roialty – oggi parte del Gruppo Maps Spa, azienda italiana quotata al segmento AIM di Borsa Italiana, specializzata nello sviluppo di soluzioni software per il marketing data driven – propone in particolare 4 prodotti (che sono già stati scelti da brand e aziende come Accenture, Agos, Artsana Chicco, Banco BPM, Coop, Eni gas e luce, De Longhi, Lastminute.com, Lavazza, Mediaset, P&G, Pam- pers, Sky, UnipolSai Assicurazioni): One Experience, per attivare iniziative di engagement, gamification, promotion e loyalty; One Customer, per profilare gli interessi e segmentare i consumatori attraverso social login e tracking dei comportamenti; One Target, tool di clustering che aiuta le imprese a conoscere il proprio target per costruire strategie di marketing mirate e ottimizzare pianifica- zione e advertising su social; One Voice, soluzione di monitorag- gio e alerting che permette di ricavare in tempo reale insight dalle interazioni degli utenti sui social network e web media. “Grazie alla personalizzazione dell’esperienza e degli incentivi – spiega Stefano Tonella, co-fondatore e Head of CX Solutions di Roialty – siamo in grado di aumentare il valore di monetizzazione delle operazioni di promotion & loyalty. Aiutiamo i nostri clienti a raccogliere e rendere azionabili nuovi dati sui loro consumatori, dati di estremo valore che oggi non sono presenti in azienda, co- struiti con il consenso dell’utente, nel rispetto delle normative sulla privacy, e che rimarranno di piena titolarità dell’azienda. La nostra soluzione introduce il concetto di Roialty Monetary Value (RMV) che comprende, analizza in tempo reale e migliora il valore econo- mico prodotto da ogni azione dell’utente rendendo ogni campagna ‘olistica’ per il brand e ‘olistica’ per l’utente”. ROIALTY LA CUSTOMER EXPERIENCE ‘OLISTICA’ Siamo nell’era della trasformazione dei processi in chiave ‘data-driven’ con un evidente impatto positivo su fidelizzazione e conversione determinato dalla capacità di personalizzazione. Dall’analisi dei social media e profilazione del consumatore, alla personalizzazione della customer experience nelle campagne, Roialty offre in un’unica piattaforma tutti gli strumenti che rendono ‘olistica’ la relazione tra brand e consumatori attraverso customer journey che parlano agli interessi delle persone, migliorano l’esperienza dell’utente e quindi incrementano i risultati delle attività di promotion e loyalty. roialty.com Esempio di profilazione basata su dati social. Promotion Magazine per Roialty PRED_ROIALTY_PM186_1a.indd 2PRED_ROIALTY_PM186_1a.indd 203/03/20 16:2603/03/20 16:26Next >